Concluso a Varese il 10° Convegno sulle imbarcazioni d’epoca
Conclusa sabato 25 gennaio 2025, presso la splendida dimora ottocentesca Ville Ponti di Varese, la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, l’annuale convegno nazionale sulle imbarcazioni d’epoca, storiche e tradizionali organizzato dalla Fondazione Officine dell’Acqua e dall’AVEV, Associazione Vele d’Epoca Verbano. Numerosi gli argomenti affrontati, tra i quali il restauro del vascello Victory, la costruzione di piccoli scafi in legno, il restauro della Velarca e la candidatura della vela latina e al terzo nella lista del patrimonio immateriale dell’UNESCO. Tra le sorprese il saluto del comandante dell’Amerigo Vespucci in navigazione durante il giro del mondo. Presentato anche il calendario unificato eventi 2025 della FIBaS, la Federazione Italiana Barche Storiche. Domenica 26 gennaio i partecipanti hanno potuto visitare le Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, sul Lago Maggiore, struttura museale recentemente riconosciuta da Regione Lombardia.
“TRA LEGNO E ACQUA”, CONCLUSA LA DECIMA EDIZIONE DEL CONVEGNO SULLE BARCHE D’EPOCA
La decima edizione del Convegno “Tra Legno e Acqua”, conclusasi sabato 25 gennaio 2025 presso la splendida dimora in stile neogotico che ospita il Centro Congressi Ville Ponti di Varese, ha riconfermato l’interesse nei confronti dei temi legati alla conservazione del patrimonio navale storico. Il congresso è stato organizzato dalla Fondazione Officine dell’Acqua e dall’AVEV (Associazione Vele d’Epoca Verbano), presiedute dal piacentino Paolo Sivelli. I partecipanti, provenienti da numerose regioni d’Italia, hanno potuto assistere ad una decina di qualificate relazioni, moderate da Pierre Ley e dallo storico Giovanni Panella. L’importante presenza femminile in termini numerici tra i relatori è stata l’occasione per presentare un mondo, come quello del restauro e delle professioni ad esso legato, che oggi riesce ad essere espressione di talenti e professionalità al di là del genere. I saluti istituzionali sono stati trasmessi dalla dirigente Anna Deligios in rappresentanza di Mauro Vitiello, presidente della Camera di Commercio di Varese, Federico Visconti, Presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Marco Feller ‘past president’ del Rotary Club Sesto Calende Angera.
Per la Marina Militare erano presenti il Capitano di Corvetta Alessandro Carpitella, la Sottotenente di Vascello Aurora Esposito e il 1° Luogotenente Nostromo Michele Renna. L’evento si è svolto con il contributo di Regione Lombardia, Cantiere Ernesto Riva di Como, Veleria Zaoli, che ha realizzato le cartellette in tela da vela con il kit congressuale per i partecipanti, Agricole Gussalli Beretta, Studio Giallo, Cromatura Cassanese e Fondazione Comunitaria del Varesotto onlus.
I PATROCINATORI
Anche quest’anno la manifestazione ha goduto di importanti patrocini: Regione Lombardia, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Varese, Provincia di Varese, Comune di Varese, FAI Delegazione di Varese Gruppo Valcuvia, Luino e Verbano Orientale, Università di Genova, FIBaS Federazione Italiana Barche Storiche, ASDEC Associazione Scafi d’Epoca e Classici, Rotary Club Di Sesto Calende – Angera Lago Maggiore, AVEV Associazione Vele d’Epoca Verbano, Vele Storiche Viareggio, Yacht Club Italiano, AIVE Associazione Italiana Vele d’Epoca, AMMM Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo, ISTIAEN Istituto Italiano di Archeologia e Etnologia Navale, Gestione Navigazione Laghi.
‘WOMEN IN BOATBUILDING’, LA VICTORY DI NELSON E IL GIRO DEL MONDO DELL’AMERIGO VESPUCCI
Prima relatrice della giornata è stata la costruttrice navale e influencer Gaia Brojanigo che, per definire la propria professione di maestro d’ascia, abbandona il termine maschile inglese ‘boatbuilder’ o ‘shipwright’ a favore della versione femminile ‘mistress of the ax’. In qualità di Italian Director dell’associazione Women in Boatbuilding, ha raccontato come recentemente l’associazione sia riuscita ad ottenere la maggior parte di iscritti donne al corso da maestro d’ascia presso la scuola di Lyme Regis, in Inghilterra, e di come si stia operando in Italia in questo settore della nautica tradizionale.
L’architetto navale e maestro d’ascia padovano Leonardo Bortolami ha raccontato “The Big Repair”, uno tra gli interventi di conservazione più estesi e complessi mai realizzati a bordo della HMS Victory, nave ammiraglia della marina britannica e iconico vascello di prima classe del 1765 scelto dall’Ammiraglio Nelson per guidare la flotta nella battaglia di Trafalgar. Un team di 18 persone, guidato dallo stesso Bortolami, lavorerà a Portsmouth per i prossimi 10 anni, con un budget di 45 milioni di sterline, pur mantenendo l’accessibilità al pubblico (300.000 visitatori l’anno) a uno dei pezzi di storia marittima più importanti al mondo e dal valore inestimabile.
Grande interesse per la relazione della 26enne Sottotenente di Vascello Aurora Esposito, sbarcata lo scorso novembre a Phuket, in Thailandia, dopo 4 anni e 40.000 miglia di mare complessive percorse a bordo dell’Amerigo Vespucci, dove ha ricoperto il ruolo di Ufficiale di Rotta e Public Affairs Officer. A lei il compito di raccontare il periplo, iniziato il 1° luglio 2023 e tuttora in corso, della nave scuola più bella del mondo, vera e propria ambasciata galleggiante d’Italia, con la quale ha attraversato l’Oceano Atlantico, doppiato Capo Horn e navigato in Oceano Pacifico. La relazione è stata preceduta da un’inaspettata sorpresa. Il comandante dell’Amerigo Vespucci, Capitano di Vascello Giuseppe Lai, ha infatti indirizzato un videomessaggio a tutti i partecipanti al convegno, realizzato a bordo durante la navigazione nel Mare Arabico. Un onore apprezzato dall’intera platea e salutato da grandi applausi.
IL RESTAURO DELLA “VELARCA” DEL FAI E IL CALENDARIO 2025 DELLA FIBAS
Dopo un’introduzione sulle attività del FAI (Fondo Ambiente Italiano) tenuta dall’Area Manager Lombardia Prealpina Giuliano Francesco Galli, l’ingegnere e architetto navale Carlo Bertorello ha relazionato sulla Velarca, la casa-barca progettata dallo Studio milanese BBPR nel 1959 aggiungendo un volume abitativo sullo scafo di una gondola lariana del 1911. Un luogo speciale, dove Fiammetta ed Emilio Norsa accoglievano grandi personaggi della cultura italiana. Donata al FAI da Aldo e Maria Luisa Norsa, è stata restaurata dal Cantiere Ernesto Riva del lago di Como con importanti interventi di ricostruzione, recupero e adeguamento funzionale. Francesco Foppiano, yacht designer e docente universitario, ha presentato il lungo elenco degli oltre 60 eventi organizzati nel corso del 2025 dalle oltre 30 associazioni federate alla FIBaS, la Federazione Italiana Barche Storiche.
DAL VERBANO CLASSIC FESTIVAL A “ROMAGNA MIA” CHE ATTRAVERSERÀ L’ATLANTICO
Dopo il pranzo al tavolo per tutti i partecipanti, Luca Carlo Maria Santagostino, Sindaco di Laveno Mombello, ha evidenziato come la sua amministrazione abbia svolto un ruolo attivo al fianco di AVEV e Fondazione Officine dell’Acqua nel rendere la Verbano Classic Regatta, il più importante raduno nazionale di barche storiche in acque interne che si tiene ogni settembre a Laveno, un più ampio e articolato evento, il Verbano Classic Festival (uno dei 9 festival organizzati sul territorio), realizzato ispirandosi ai grandi raduni marittimi internazionali. Una vera e propria festa della tradizione nautica lagheè, con regate, il Palio delle Inglesine, concerti nel Porto Antico, spettacoli di artisti di strada, la parata delle imbarcazioni, mostre, un convegno di marineria, giochi e laboratori per bambini.
Sfida atlantica per l’ingegnere Andrea Foschini, presidente della romagnola Vela e Legno, che ispirandosi ai disegni del Muscadet e Gros Plant, vitigni della Loira Atlantica e anche piccoli cabinati progettati da Philippe Harlé, ha lanciato un appello a volontari e professionisti per realizzare “6e48”, scafo in legno che nel 2027, con il nome di Romagna Mia, raggiungerà i Caraibi dopo avere fatto tappa in Bretagna e alle isole Canarie.
I BATTELLI DA LAGO, LA VELA LATINA PATRIMONIO IMMATERIALE E I 100 ANNI DEL “NUOVO AIUTO DI DIO”
Le ricercatrici Design Navale e Nautico Giulia Zappia e Claudia Tacchella hanno presentato il volume ‘Ancilla & Santa Teresa. Quaderni di Restauro Nautico e Design’, pubblicazione che si inserisce nel filone di ricerca Nautical Heritage dell’Università di Genova che ha messo a punto strategie e metodi per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio nautico. I quaderni, in particolare, affrontano i due casi dei suddetti battelli da lago, esposti alle Officine dell’Acqua di Laveno Mombello, dando evidenza pratica allo studio teorico. L’obiettivo ultimo è lasciare traccia delle imbarcazioni, costruite dal Cantiere Taroni, analizzate in modo da conservarne storia e memoria oltre il proprio ciclo di vita. Davide Gnola, direttore del Museo della Marineria di Cesenatico, ha illustrato la candidatura per l’inserimento nella lista rappresentativa UNESCO del patrimonio immateriale costituito dalla Vela Latina e dalla Vela al Terzo del Mediterraneo. L’iter, avviato nel 2019 dalla Croazia, si auspica possa trovare favorevole accoglimento nel corso dell’anno. Se la vela latina continua ad essere diffusa in tutto il Mediterraneo, quella ‘al terzo’ è invece presente in Adriatico, dove è oggetto di studio, riscoperta e utilizzata come veicolo di promozione turistica.
Infine Gian Renzo Traversaro dell’Associazione Amici del Leudo di Sestri Levante, che arma e fa navigare il Nuovo Aiuto di Dio, leudo ligure a vela latina lungo 15 metri, costruito da Muzio “Cappetta” e varato nel 1925. Nel celebrare il centenario di questa storica imbarcazione da lavoro, Traversaro ne ha descritto tipi e funzioni, origini e tipologie (leudo vinacciere, formaggiaio, surairo), caratteristiche tecniche (il bolzone accentuato, l’inclinazione dell’albero, l’amovibilità del bompresso), manovre veliche, declino e scomparsa dei leudi e il salvataggio del Nuovo Aiuto di Dio, preziosa e unica testimonianza di un passato che non esiste più.
Domenica 26 gennaio gli iscritti al Convegno hanno partecipato gratuitamente a Laveno Mombello alla visita alle Officine dell’Acqua, la struttura oggi adibita a centro di aggregazione delle tradizioni navali e museo di barche storiche, anche sede dei corsi Master Wood dedicati alle tecniche di restauro di scafi in legno, recentemente riconosciuta con una delibera regionale come “Raccolta Museale” da Regione Lombardia.
INFORMAZIONI
UFFICIO STAMPA
Paolo Maccione – Mob. +39 347 4218095 – E-mail: maccione.paolo@gmail.com
Sandro Bagno – Mob. +39 339 5089835 – E-mail: bagnosandro@gmail.com
AVEV – Associazione Vele d’Epoca Verbano
L’Associazione Vele d’Epoca Verbano è nata nel 2013 con lo scopo di promuovere e tutelare le imbarcazioni storiche che navigano sul Lago Maggiore. Numerose le iniziative organizzate fino ad oggi, dalla “Verbano Classic Regatta” al progetto di un museo-raccolta delle barche tradizionali del Lago Maggiore, dalla rinascita della “Coppa dei Laghi”, storico trofeo velico risalente al 1887, alla navigazione itinerante denominata “Vagabondi del Lago”. Nel 2016 sono stati la prima delegazione italiana ad avere partecipato, con 5 barche in rappresentanza della marineria italiana, al Festival Marittimo di Brest, il più importante del mondo, dove sono tornati nel 2024. Sono seguite le spedizioni alla Settimana del Golfo di Morbihan (Francia) e ai festival marittimi di Stari Grad (Croazia), di Sète (tre partecipazioni) e al Festival de Loire a Orléans (Francia). Tra le varie iniziative la nascita della Traditional Sailing Academy, la scuola di vela a bordo di barche con armi classici e tradizionali e il Corso Master Wood sul restauro di imbarcazioni in legno organizzato annualmente a Laveno Mombello presso la Fondazione Officine dell’Acqua, di cui AVEV è soggetto promotore. Nel 2024 la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento di “Raccolta Museale” da Regione Lombardia. L’attuale presidente AVEV e Officine dell’Acqua è il piacentino Paolo Sivelli.