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IL MEGLIO DELLA CUCINA NEL MONDO DALLE GUIDE DE L’ESPRESSO
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C’era una volta sulle montagne dello Shaanxi…
Una donna. Determinata, profonda e impetuosa come la terra in cui nasce, amabile e dinamica come la città che l’ha accolta. Dalle montagne dello Shaanxi, in Cina, alla dinamicità di Londra, oggi Guirong Wei è un’affermata ristoratrice. Qui, ha saputo trasformare il suo amore per la cucina in una missione culturale: far conoscere al mondo i sapori autentici di Xi’an.
“Ti consideri un outsider?”
Guirong Wei cresce in una famiglia dove la preparazione del cibo è un rito collettivo, e scopre da subito il fascino della cucina osservando sua nonna impastare la farina su un tagliere di legno e i parenti riunirsi per creare lunghe e sinuose strisce di noodles durante le festività. “Queste immagini sono impresse profondamente nella mia memoria. Quando a 15 anni mi sono trovata davanti alla scuola di cucina ho sentito il richiamo del destino. Da quel momento, ho capito che cucinare non era solo una professione, ma un’eredità, una missione per portare il sapore di casa a più persone“.
Londra è una città abituata ai ristoranti cinesi, ma fino all’arrivo di Xi’an Impression, nessuno si era mai dedicato interamente alla cucina dello Shaanxi: Come avrebbero reagito i londinesi ai sapori intensi e speziati dei piatti di Xi’an? “Ricordo perfettamente il primo cliente britannico che, con cautela, assaggiava i nostri biangbiang noodles il giorno dell’apertura. Con mio grande sollievo, l’apertura e l’entusiasmo dei londinesi hanno superato ogni aspettativa“.
Se c’è un piatto che più di ogni altro rappresenta la sua cucina, sono proprio i Biang Biang noodles, caratterizzati dalla loro larghezza e dalla particolare tecnica con cui vengono tirati a mano. “Crearli può sembrare semplice, ma è il risultato di anni di esperienza. Insisto nell’usare solo la farina migliore, perché determina la consistenza e l’elasticità dei noodles. L’anima del piatto risiede nell’olio al peperoncino: ancora oggi macino a mano i peperoncini secchi provenienti dalla mia città natale, nello Shaanxi, per preservare l’autenticità del sapore“.
Per Guirong, questo piatto non è solo una ricetta, ma un simbolo della sua infanzia e della sua identità. “Ogni volta che tiro i noodles, il suono biang biang dell’impasto che colpisce il tagliere mi riporta alle animate botteghe di noodles della vecchia città di Xi’an” .
Nel 2019 riceve il Founders’ Food Forward Award, un riconoscimento che porta la cultura dei noodles di Xi’an alla ribalta internazionale. Nel 2024, è, invece, protagonista di Chef’s Table. “Essere stata protagonista di Chef’s Table mi ha dato l’opportunità di mostrare al mondo che la cucina cinese va ben oltre il classico dim sum cantonese e la cucina wok: la cucina nord-occidentale, rappresentata dallo Shaanxi, incarna anch’essa un profondo patrimonio culturale e una straordinaria creatività“.
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Ma essere una chef donna nel mondo della ristorazione non è stato semplice, soprattutto quando si è trovata a gestire il lavoro in cucina durante la gravidanza. “I mesi della gravidanza sono stati i più difficili: muovermi tra gli spazi ristretti della cucina, prestare sempre attenzione ai fornelli bollenti, sopportare ore in piedi nonostante le gambe gonfie. Ma ho perseverato perché la mia passione per la cucina andava oltre queste difficoltà“.
Guirong è testimone di un cambiamento in corso nel settore: sempre più donne stanno emergendo come chef professioniste, superando i ruoli tradizionali. “L’esperienza mi ha insegnato che le donne spesso dimostrano maggiore pazienza e precisione, specialmente nell’arte delicata della preparazione dei noodles. Alle giovani chef dico: non lasciate che il genere sia un limite, non fatevi vincolare dalle narrazioni tradizionali“.
Nonostante il successo, quando la nostalgia colpisce, Guirong trova conforto in un piatto semplice, ma carico di ricordi: i noodles al vapore di sua madre. “Questo piatto apparentemente semplice racchiude la sua saggezza: i noodles freschi devono essere cotti a vapore due volte, con un risciacquo intermedio, per ottenere la consistenza perfetta tra morbidezza ed elasticità. Infine, i noodles vengono combinati con pancetta di maiale, fagiolini di stagione e germogli d’aglio e cotti a vapore su foglie di loto per venti minuti“.
Per lei, ogni boccone di questo piatto è un viaggio nel tempo, un legame indissolubile con la sua famiglia e la sua terra d’origine. “È più di un semplice piatto: è un sapore insostituibile di casa. E proprio come la storica Via della Seta, il mio obiettivo è continuare a creare connessioni tra Est e Ovest, mettendo in luce la profondità della cucina cinese“.