La pasticceria Philippe Tayac a Nizza è una delle destinazioni più chiacchierate per gli amanti della dolcezza, ma la mia recente visita ha deluso completamente le aspettative. Se inizialmente l’attrazione era forte, spinta dalla fama del posto e dall’aspetto elegante dei prodotti esposti, il gusto finale non ha affatto corrisposto a ciò che mi aspettavo.
Entrando nel locale, ciò che colpisce immediatamente è la vetrina, che sembra più una collezione di bomboniere che una selezione di pasticceria fresca. Ogni dolce è perfetto, simmetrico, lucido, con una presentazione da vera opera d’arte. Tuttavia, la perfezione estetica non si traduce in un’esperienza sensoriale altrettanto soddisfacente.
La delusione è arrivata non appena ho assaggiato i primi prodotti. Il sapore, infatti, era tutt’altro che esaltante. I lievitati, purtroppo, risultano troppo secchi e talvolta addirittura crudi in alcune parti. Quella sensazione di freschezza che ci si aspetta da una pasticceria di alto livello era completamente assente. La consistenza dei prodotti non invitava affatto a un nuovo morso.
Tra i vari dolci assaggiati, il più deludente è stato senza dubbio il pain aux raisins farcito con crema pasticcera e uvetta. Mentre la farcia, composta da una crema pasticcera liscia e setosa, era certamente ben riuscita, la pasta sfoglia che la racchiudeva era assolutamente un disastro. La consistenza della sfoglia risultava palesemente cruda, rendendo il dolce praticamente immangiabile. La sensazione di inadeguatezza della pasta ha rovinato completamente l’esperienza, facendo perdere ogni equilibrio al prodotto, nonostante la qualità della crema all’interno.
Anche altri prodotti, come il croissant, pur avendo una buona alveolatura, che suggeriva una preparazione adeguata, il risultato finale era tutt’altro che soddisfacente. La mancanza di quel caratteristico sapore di burro inebriante che ci si aspetta da un croissant ben fatto è stata evidente. Inoltre, la consistenza era troppo secca, rendendo ogni morso poco appagante e privato della morbidezza che dovrebbe essere la firma di un prodotto di qualità.
Allo stesso modo, il pain au chocolat non ha brillato per freschezza e fragranza, risultando poco gustoso e poco invitante.
L’unico dolce che ha leggermente risollevato la situazione è stato il “Croissant Roll”, che si presentava molto goloso, ma forse addirittura troppo. La dolcezza era talmente intensa da risultare stucchevole, togliendo la leggerezza che ci si aspetta da un prodotto del genere.
In conclusione, nonostante la pasticceria Philippe Tayac possa vantare una vetrina mozzafiato e un’alta attenzione alla presentazione, la qualità dei prodotti non ha rispecchiato le mie aspettative. Per un’esperienza veramente appagante, mi auguro che la pasticceria possa rivedere la preparazione dei suoi dolci, puntando su una maggiore morbidezza e un equilibrio migliore nei sapori. La bellezza non basta quando il gusto non soddisfa.
di Vincenzo Carbone