GIALLO DI ARCE – CASSAZIONE PER I MOTTOLA, GIA’ ASSOLTI DUE VOLTE PER L’OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE: FORSE OGGI IL SIGILLO DELLA SUPPREMA CORTE CHE PONE LA PAROLA FINE ALLA ODISSEA DEI MOTTOLA
GIALLO DI ARCE – CASSAZIONE PER I MOTTOLA, GIA’ ASSOLTI DUE VOLTE PER L’OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE
Il Pool Difesa Mottola ribadisce quanto dichiarato il 5 novembre 2024, in occasione del ricorso per cassazione da parte della Procura generale, ladovve questa insisteva che il lavoro investigativo fosse stato fatto bene.
“Premesso che SE il lavoro investigativo fosse stato fatto bene non ci troveremmo di fronte agli errori investigativi “Carmine Belli” e “Famiglia Mottotla” (quindi ci troviamo di fronte a una vera e propria “contraddizione in termini”), ribadiamo che ci troviamo di fronte all’Innamoramento del sospetto e dell’intuizione sbagliati, alla fissazione su un’ipotesi apodittica, all’adattamento dei fatti alla teoria e non della teoria ai fatti.
Siamo certi che gli inquirenti stiano insistendo nell’errore, per di più sulle spalle dei contribuenti, che sono entrati nel deserto e lì continuano a vagare, seguendo il nulla mischiato col niente: illazioni, pettegolezzi, forzature ed errori congetturali.
Si sono basati su prove scientifiche illogiche, forzate e sballate, ipotesi investigative senza valore, su nessuna ricostruzione logica di movente, di motivazioni, di circostanze, di situazioni e di cronologie temporali.

Non hanno indizi contro gli imputati, non hanno prove, tutto è a favore della tesi della difesa.
Stanno sprecando tempo, risorse, piste investigative e i soldi del contribuente.
Ci troviamo di fronte a un sistema investigativo che se errorifico difende i propri errori, nonostante l’assenza di elementi concreti a carico degli imputati.
Tale sistema errorifico si scatenò contro l’innocente Carmine Belli, oggi si è rinnovato contro la Famiglia Mottola.
Quelli che 20 anni accusarono il carrozziere Belli oggi accusano i Mottola senza portare nulla di concreto, se non illogicità e contraddizioni”.