RICORDI E NON SOLO… di Giuliana Scolastico

Una bella serata degli gli ex allievi del Liceo Giannone ( con i colleghi Franco Tontoli, Luigi Ferraiuolo e Enzo Battarra) e tanti altri mentre scorrevano le note di Ennio Morricone…

Ricordi, cultura e musica in un evento che ha visto protagonisti gli ex allievi del Liceo Giannone, riunitisi, numerosissimi e di generazioni diverse, nell’Aula Magna dello storico Liceo. Ad aprire la seduta Franco Tontoli, 54 anni di articoli, presentazioni, conduzioni: un eloquio colto, coinvolgente e intriso di un brillante senso di umorismo, un piacere leggerlo ed ascoltarlo.

Con la consueta verve ha delineato aspetti e finalità dell’ Associazione ex allievi. Poi l’inossidabile Preside Iazeolla, impeccabile in un elegante abito bluette, ha salutato i presenti e ha introdotto il meeting con la passione di chi nel Giannone ha trascorso tutte le fasi della vita, da studente, da docente, da preside, ed ora, in ideale continuazione con il passato, da presidente dell’Associazione ex allievi.

È stata poi la volta della “domina”, l’attuale preside e vera manager dell’Istituto, Marina Campanile, che porta sempre più in alto il mome del Giannone, facendone una fucina di prestigiose iniziative e una scuola di vita, all’insegna di una sempre attuale “paideia”.

E poi io… visibilmente gioiosa nel mio ruolo di conduttrice, ma intimamente emozionata quando, nel sottolineare l’eredità culturale e umana che l’appartenenza alla comune famiglia giannnoniana comporta, vedevo che, fra le teste più o meno brizzolate dell’affollatissima Aula Magna, facevano qua e là capolino i giovani volti di miei ex allievi, inaspettatamente presenti, sempre cari al mio ricordo.

Tre relatori di eccellenza, tutti giannoniani, si sono avvicendati sulla cattedra; fra l’uno e l’altro piacevoli momenti musicali con Caterina Bellopede al pianoforte e Pietro Graziano al flauto traverso, anch’essi brillanti ex allievi e oggi in carriera: Caterina, avvocato cassazionista e concertista, Pietro, dottorando di ricerca con la passione per il fllauto traverso.

In apertura una applaudita sonata di Handel.

Poi l’accattivante intervento di Enzo Battarra: dermatologo, giornalista, critico d’arte e politico: in un tessuto espositivo in cui passato e presente si sono magicamente intrecciati, ha delineato un coinvolgente spaccato della gioventù giannoniana degli anni ’70: studi rigorosi, ma anche pallone, teatro, musica, dibattiti politici e… tanta solidarietà, amicizia, attenzione all’altro, e sentimento di appartenenza e tanta voglia di cambiare il mondo…. una miriade di potenzialità che hanno poi trovato espressione compiuta nelle professioni future, tutte brillanti, di quei giovani compagni di scuola.

È poi la volta di Luigi Ferraiuolo, intellettuale eclettico, che ha tenuto una vera “lectio magistralis” sul talento, a partire dall’etimologia greca fino ad arrivare al garage di Steve Jobs, dove nacque il primo computer con il marchio Apple e di qui… al Giannone, il “garage” di Caserta, vera fucina di talenti. Scroscio di applausi per Luigi Ferraiuolo.

Le note di Mozart hanno fatto da preludio all’intervento di Carmine Esposito, prefetto a r., che ha rievocato frammenti di vita giannoniana e di vita professionale. Invitato poi a raccontare di qualche operazione di polizia della sua carriera, ha tenuto con il fiato sospeso l’uditorio nel rievocare i momenti drammatici della cattura di un pericoloso latitante in Sud America. Che a parlare sia stato l’uomo, o sia stato il Prefetto, in entrambi i casi Carmine Esposito ha parlato con il cuore e le sue parole, intrise di cultura, professionalità e umanità, sono giunte al cuore degli astanti.

Sulle note della colonna sonora del film “Cera una volta il West” di Morricone si è chiuso il meeting e si sono aperte le porte del buffet.

Un plauso alle esecuzioni musicali egregiamente eseguite.