L’evento centrale di Earth Hour 2024 per la Campania si è svolto a Santa Maria Capua Vetere con lo spegnimento dell’Anfiteatro Campano.

Ognuno può compiere piccole ma grandi azioni per contribuire a garantire un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Il 22 marzo alle 20.30 cittadini, città e aziende di tutto il mondo spegneranno le loro luci per 60 minuti. Un’ora che potrebbe cambiare i prossimi decenni: molto più di un evento, un gesto che ha il valore di cambiare il nostro futuro. Earth Hour è l’evento globale del WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere nelle nostre vite: DONA UN’ORA DEL TUO TEMPO A TE STESSO ED ALLA NATURA.  È proprio con questo messaggio che il WWF invita cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta. Le conoscenze sull’impatto negativo sul clima di gas, come l’anidride carbonica e il metano sono incontrovertibili. Gli scienziati ci stanno avvertendo da molti anni che il disastro climatico non è un’ipotesi remota, ma un evento che sta accadendo: siccità e alluvioni ne sono la dimostrazione pratica. Le decisioni dei governi di tutto il mondo non si possono più far attendete. Ma i cittadini devono essere parte attiva. E la partecipazione a questo evento di oltre 2 miliardi di persone di 190 paesi diversi è una forte richiesta di intervento rivolta alla politica.

L’evento centrale di Earth Hour 2025, 19.ma edizione per la Campania si è svolto presso l’Anfiteatro Campano a Santa Maria Capua Vetere dove erano presenti Il Sindaco di Santa Maria C.V. avv. Mirra, la Direttrice del Museo Archeologico Nazionale dell’Antica Capua , del Mitreo e dell’ Anfiteatro Campano dott.ssa Tomeo, in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Nazionale Campania, la D.S. dell’IC Uccella dr.ssa Silvana Valletta e lo staff del WWF Caserta che hanno portato il loro saluto. Un particolare ringraziamento va al Prof. Giovanni Pastore che anche quest’anno è stato il motore silenzioso che ha permesso di realizzare questo evento. Con lo spegnimento, dalle 20,30 alle 21.30, dell’Anfiteatro e con l’accensione dell’ormai simbolico “ 60+ “ è iniziata l’Ora della Terra. Nella penombra i ragazzi della piccola orchestra scolastica hanno celebrato l’evento con un Concerto per la Terra arricchito con toccanti performance canore dei più piccoli studenti della Primaria. Le allieve della Scuola di danza del ventre “Madame Badìa Operà hanno poi conferito alla serata un tocco orientale molto gradito dai tantissimi genitori presenti, contribuendo a costruire un ponte con culture tanto lontane da noi, ma ormai tanto presenti nella nostra società Sono intervenuti anche i giovani atleti del Rugby Club di Santa Maria C.V. con “una meta per la Terra“. La sensibilità verso le problematiche ambientali è stata ribadita dalla Direzione del Museo archeologico nazionale dell’antica Capua, Mitreo e Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere con lo spegnimento dell’illuminazione del prestigioso monumento, secondo solo al Colosseo di Roma, e dall’Amministrazione Comunale che ha concretamente contribuito alla realizzazione dell’evento mettendo a disposizione il service per il concerto. Durante quest’anno scolastico numerose scuole hanno partecipato ad un percorso di approfondimento sulle problematiche ambientali. Con gli studenti di tutte le età degli Istituti Comprensivi De Filippo di San Nicola la Strada, dei ragazzi dell’ I.C. Uccella , degli studenti dell’IC Bosco di Marcianise e dell’IC Brancaccio di Maddaloni, abbiamo discusso di alimentazione, di cambiamenti climatici , di verde urbano, di inquinamento da plastica . A novembre 2023, con le scuole di San Nicola la Strada, di Castelvolturno e coi i ragazzi dell’IC Uccella di S.Maria C.V. , durante le giornate dedicate agli Alberi, sono stati messi a dimora lecci, olivi e agrumi, azioni simboliche ma concrete contro i gas climalteranti. Ogni studente ha raccontato, a modo suo, come vive il precario stato di salute del Pianete e cosa fa per aiutare la nostra casa comune e quindi quali siano i rischi che l’Uomo corre se non ci sarà una netta inversione di tendenza, non senza dimenticare che  in questo momento, la pace è un bene prezioso come l’aria e l’acqua pulite. Come ogni anno dalle 10.30 Radio Prima Rete di Caserta ha ospitato la Maratona radiofonica di Earth Hour con il Presidente del WWF Caserta Renato Perillo, la Vicepresidente Gaia Noboa De Jesus, le consigliere Brigida Consales e Martina Roccasecca e l’attivista del WWF Campania Elvira  Simonetti. Durante la trasmissione tanti gli interventi di rappresentanti del mondo politico, della cultura, della scuola e del WWF per parlare di problematiche ambientali, dall’alimentazione, all’energia, dalla sostenibilità al verde urbano . Poi tutti a Santa Maria CV per ascoltare le note del Concerto per la Terra dei giovani musicisti della Uccella. Alle 21.30 si sono riaccese le luci, speriamo, su un Mondo più consapevole.  La 19.ma edizione di Earth Hour però non termina alle 21.30. Anzi, da quel momento l’impegno e le azioni, anche piccole, di ognuno di noi, potranno fare la differenza: questo è l’unico Pianeta che, ad oggi, abbiamo e tutti dobbiamo salvaguardalo anche per le generazioni future.

PER IL PIANETA, L’UNICO RISCHIO È L’UOMO. MA PUÒ ESSERE ANCHE L’UNICA SOLUZIONE.

Dr. Renato Perillo 
Presidente WWF Caserta OA ETS
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