GIALLO DI VIA POMA –
Confermiamo che questa sera 4 settembre 2023 inizierà la serie di video-incontri con approccio MOCCI (Modello Operativo Criminalistico Criminologico Investigativo) dedicati al Giallo di Via Poma, con la precisazione che in ogni video-incontro tratteremo un SOLO ARGOMENTO. Il tutto nel canale https://youtube.com/@CarmeloLavorino1
Inoltre, poiché ci sono arrivate moltissime domande abbiamo deciso di dedicare un incontro-video dedicato alle sole domande-risposte.
Questa sera iniziamo con “LA MANO SINISTRA DELL’ASSASSINO: il killer ha usato per 30 volte la mano sinistra contro Simonetta”.
Il prossimo sarà “IL SANGUE DELL’ASSASSINO È QUELLO SUL TELEFONO: gruppo A DQAlfa 4/4”.


Seguiranno:
“L’ARMA DEL DELITTO È SICURAMENTE UN TAGLIACARTE”
“Il Mister X descritto dal col. Danese entrare in via Poma alle 16:10 e chiedere degli Ostelli della gioventù è la persona individuata da Lavorino e il suo team: perché tutti fanno ‘orecchie da mercante’?”
“L’enigma dell’orario della morte e delle telefonate: Simonetta è stata uccisa prima delle ore 17 e non dopo le 17:40? Le telefonate di Simonetta con la collega Luigina Berrettini sono da anticipare di circa 45 minuti?”
“L’assassino si è avvalso di un complice pulitore-rassettatore territoriale e grande protettore o è un lupo solitario?”
“Il profilo logico-investigativo-esecutivo dell’assassino: le peculiari e speciali caratteristiche di tipo psichico, comportamentale, fisico, ambientale, storico e situazionale del soggetto ignoto – La triade criminodinamica del killer”.
“Vi è stato l’intervento postumo di due diverse organizzazioni per depistare e coprire alcuni interessi, una combinazione ha coperto l’assassino, l’altra ha coperto gli interessi e i segreti dell’Aiag?”
“Le piste “avvocato Caracciolo”, “figlio del magistrato”, “stiletto arma del delitto” ed altre, strombazzate da due anni a questi giorni, sono fallaci e sballate”.
“Analisi della Relazione della Commissione Antimafia: una relazione banale, errorifica e inutile, oltre che vuota, ispirata da “consulenti pomologi” incompetenti e coinvolti emotivamente, per motivi di carriera/visibilità: una collaborazione nata per le solite raccomandazioni, perché “amici degli amici…”.
“Perché nei confronti di Carmelo Lavorino e del regista teatrale Massimo Amadei autore dell’opera “Il Relitto di Via Poma – Inganno Strutturale” e degli iscritti al nostro Gruppo “VIA POMA-INGANNO STRUTTURALE”c’è uno squallido, prepotente ed antidemocratico e tentativo di oscuramento grazie al comportamento mafioso e omertoso di diverse personaggi amministratori e padroncini di Gruppi Social”.
“Ipotesi, teorie, congetture, illazioni e bufale… patrimonio di Via Poma”.