HomeAttualitàGIOVENTU’ BRUCIATA UCCISO UN RAGAZZO A FORMIA
GIOVENTU’ BRUCIATA UCCISO UN RAGAZZO A FORMIA
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Delitti
Tutto è successo in un attimo. La vittima si chiamava Romeo Bondanese, 17 anni, faccia pulita da ragazzino. Anche il ragazzo fermato è rimasto ferito, ora è piantonato in ospedale. Gli amici di Romeo, allertati in pochi minuti con il passaparola, si sono radunati fuori dall’ospedale di Formia. Sul marciapiede e sulla panchina in centro, dove i ragazzi si ritrovano la sera prima che scatti il coprifuoco, è rimasta una macchia di sangue.
Poco dopo le 19.30, nel centro di Formia, quasi quarantamila anime in provincia di Latina, «alla fine del corso, all’imbocco di ponte Tallini dove è stata realizzata una piazza pedonale e dove i ragazzi si ritrovano la sera prima che scatti il coprifuoco», due giovanissimi sono arrivati in motorino e si sono fermati poco distanti dalle panchine. «Parole tese, poche, veloci. Poi sono spuntati i coltelli ed è stato il finimondo. Uno dei ragazzi che si era lasciato gli amici un passo indietro per parlare con i nuovi arrivati si è portato le mani al collo, barcollando, il sangue che schizzava dappertutto, poi è crollato a terra colpito da un fendente che probabilmente gli ha reciso la giugulare. Anche l’amico che aveva al fianco è stato colpito da una coltellata a una gamba. Altre urla, altro sangue. Raccontano i testimoni che sono stati momenti convulsi. I due aggressori sono risaliti in motorino e si sono dati alla fuga. Pochi metri e un ragazzino che aveva visto crollare a terra l’amico si è lanciato di corsa e li ha fatti cadere, con coraggio a quanto risulta, è riuscito a bloccare uno dei due fino all’arrivo della polizia. Sul posto in pochi minuti sono piombati a sirene spiegate i sanitari del 118, le volanti della polizia e le pattuglie dei carabinieri. Mentre uno dei due aggressori riusciva a fuggure i feriti sono stati soccorsi. Medici e infermieri li hanno caricati sulle ambulanze e sono volati verso il Dono Svizzero. Immediatamente nell’ospedale formiano è stato deciso di operare entrambi i feriti d’urgenza, ma per il più grave non c’è stato tempo, è morto sotto gli occhi dei sanitari mentre entrava in sala operatoria. L’altro ragazzo è stato invece operato, è grave ma a quanto risulta non in pericolo di vita» [Gionti, Mess].