GIOVEDì 25 FEBBRAIO 2021

Clamoroso

I bambini giapponesi cantano a scuola Funiculì Funiculà, canzone napoletana a cui è intestato anche un bar di Tokyo.

In prima pagina

• Speranza fa sapere che il nuovo Dpcm sarà valido fino al 6 aprile, Pasqua compresa

• Antonio Catricalà, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio e presidente dell’Antitrust, s’è sparato un colpo di pistola in testa nella sua casa ai Parioli. Aveva 69 anni

• Secondo l’autopsia l’ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci sono morti in uno scontro a fuoco, non è stata un’esecuzione

• Il nuovo governo sceglie i suoi uomini. Draghi chiude la partita dei sottosegretari, Brunetta chiama come esperti Cottarelli e il figlio di Mattarella, il capo della Polizia Gabrielli va ai Servizi

• Nicola Zingaretti difende Barbara D’Urso: «Hai portato la politica vicino alla gente». Polemiche

• Ieri i morti di Covid sono stati 318. Aumentano ancora i posti occupati nelle terapie intensive (+11). Il tasso di positività, che martedì era al 4,4%, è risalito al 4,8. Le persone vaccinate (2 dosi) sono 1.348.819 (2,24% della popolazione)

• A Bergamo e Brescia da oggi saranno vaccini i 24 mila over 60

• L’agenzia del farmaco Usa conferma l’efficacia del vaccino monodose Johnson&Johnson

• Maxi-indagine della Procura di Milano sui rider: obbligo di assumerne 60 mila e multe sulla mancata sicurezza per 733 milioni alle società. Il procuratore capo Greco: «Non sono schiavi ma cittadini»

• Unicredit paga un premio da mille euro a ogni dipendente (in contanti o cure dentali)

• In una sentenza di divorzio, un tribunale cinese ha deciso che un uomo dovrà risarcire la moglie per i lavori domestici svolti nei cinque anni di matrimonio

• Nel giro di pochi giorni ad Amburgo, con un’operazione di polizia coordinata tra diversi Paesi, sono state sequestrate 23 tonnellate di cocaina

• Eyad al Gharib, ex funzionario del regime siriano di Assad, è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere da un tribunale tedesco

• In Amazzonia, tra i fiumi che straripano, il Covid e l’epidemia di dengue, ci sono almeno 120 mila sfollati

• Jerome Boateng è indagato dalla procura di Monaco, avrebbe picchiato la sua fidanzata trovata morta

• Tiger Woods si sta riprendendo dall’incidente

• L’Atalanta ha resistito contro il Real Madrid, e con un uomo in meno, fino all’86’: poi però hanno segnato, la partita è finita 0-1

• Presentato il percorso del Giro d’Italia 2021: si parte da Torino l’8 maggio e si chiude sotto il Duomo di Milano dopo 21 tappe e 3.450 chilometri

Titoli

Corriere della Sera: I divieti restano fino a Pasqua

la Repubblica: Sottosegretari, blitz di Draghi

La Stampa: Draghi chiude l’Italia fino a Pasqua

Il Sole 24 Ore: Pil Eurozona, l’Italia vale il 18% in meno

Avvenire: Rider e cittadini

Il Messaggero: Vaccini, la frenata di Roma

Il Giornale: Caos Arcuri, primi arresti

Leggo: Tutto fermo fino a Pasqua

Qn: Fino a Pasquetta saremo in quaresima

Il Fatto: I sottomostri

Libero: Fuori dalla Ue, l’Inghilterra vola

La Verità: Per chiudere tutto bastava Conte

Il Mattino: Tagli ai vaccini, il diktat Ue

il Quotidiano del Sud: Riforme, adesso o mai più

il manifesto: Ride bene che rider ultimo

Domani: Nella spartizione dei sottosegretari conta la fedeltà, non la competenza

Obituaries

Antonio Catricalà (1952-2021). Giurista. Presidente dell’Antitrust dal 2005 al 2011. Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Monti (2011-2013). Viceministro dello Sviluppo economico nel governo Letta (2013-2014) • «“Sono figlio di un repubblicano e sono stato, in passato, di area laico socialista”, ha confessato un giorno al Corriere […] Nato a Catanzaro, è calabrese al punto da partecipare con orgoglio alla “Festa dei calabresi nel mondo” fianco a fianco con il calciatore del Milan Rino Gattuso» (Sergio Rizzo) • Laureato con lode in Legge a Roma, è nominato, dopo un concorso, assegnista universitario presso la prima cattedra di Diritto privato (Università La Sapienza di Roma – Facoltà giuridica). A 24 anni vince il concorso in magistratura e supera l’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Vince i concorsi per procuratore dello Stato e, a 27 anni, per avvocato dello Stato. A 30 ha rappresentato il governo nel processo Moro; poi è diventato consigliere di Stato (1982). Presidente e componente di collegi amministrativi, ha collaborato con l’Ufficio legislativo della presidenza del Consiglio dei ministri ed è stato capo di gabinetto in diversi ministeri: nel 1994 alla Funzione pubblica con Giuliano Urbani (Berlusconi I) e poi con Franco Frattini (Dini); nel 1996 alle Comunicazioni con Antonio Maccanico (Prodi I); nel 1999 ancora alla Funzione pubblica con il ministro Angelo Piazza (D’Alema). È stato anche segretario generale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni • «Tecnicamente bravissimo, simpatico nei rapporti personali, in possesso di una rete di relazioni fittissima, Catricalà è riuscito in questi anni a risultare sempre affidabile per Silvio Berlusconi senza mai perdere la simpatia del centro-sinistra. Così nel 2001 B. lo vuole a palazzo Chigi come segretario generale della Presidenza del Consiglio, di fatto braccio destro di Gianni Letta. Quattro anni dopo un nuovo salto: la presidenza dell’Antitrust, scelto da Berlusconi per gestire un momento complicato. Il precedente presidente, Giuseppe Tesauro, aveva lasciato sulla scrivania le pesantissime conclusioni di un’indagine conoscitiva sul mercato televisivo. C’era scritto che Mediaset aveva una posizione dominante, cosa tanto nota da provocare il sarcasmo del presidente Fedele Confalonieri: “Ma qualcuno deve pur essere dominante. Come in una corsa, qualcuno deve stare davanti”. Ma soprattutto il documento indicava le soluzioni. Primo: chi possiede le antenne non può possedere anche la concessionaria di pubblicità. Secondo: l’Auditel, che rileva gli ascolti tv e determina quindi i fatturati pubblicitari, non può essere di proprietà delle tv. Terzo: nel passaggio al digitale terrestre le reti Mediaset e Rai che hanno le frequenze analogiche non se le possono tenere tutte, un po’ ne devono mollare. Catricalà ha messo la relazione di Tesauro in un cassetto e non ha affrontato l’argomento fino al 2007, quando ha tuonato in nome del libero mercato contro la legge Gentiloni (mai arrivata al traguardo) che ipotizzava un tetto al fatturato pubblicitario Mediaset» (Giorgio Meletti) • Il 18 novembre 2010 designato alla presidenza dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, ha rinunciato nove giorni dopo: «Ho scritto al Presidente del Consiglio per comunicargli la mia decisione di rimanere all’Antitrust» • Provvedimenti più importanti che ha curato nel governo Monti: il decreto sulle liberalizzazione, la lotta all’evasione fiscale, l’istituzione delle srl semplificate a un euro. «Ha ottimi rapporti con i protagonisti della strana maggioranza: con Casini (“Siamo amici, anche fuori dal Palazzo”); con Alfano (“Nutro grande stima, credo ricambiata”); con Bersani (“Da presidente dell’Antitrust dissi che era stato il migliore ministro dello Sviluppo”)» (Marco Galluzzo) • Nel 2014 si candidò a giudice della Corte costituzionale, sostenuto dal centrodestra, ma ritirò la sua candidatura dopo che per diverse votazioni non raggiunse il quorum dei 3/5 dei componenti. Dal 2017 era presidente del consiglio di amministrazione della società Aeroporti di Roma, che gestisce gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino, e pochi giorni fa era stato nominato presidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture (Igi), un centro studi sui temi degli appalti pubblici • Era socio dell’Antico Tiro a Volo ai Parioli • Due figlie, Giulia e Michela avute con Diana Agosti, conosciuta a Palazzo Chigi «nei corridoi della Presidenza del Consiglio. Lei in quelle stanze è entrata per concorso nel 1984 e oggi, dopo 28 anni di onorata carriera e altri due concorsi interni, è a capo del Dipartimento per il Coordinamento amministrativo. Ma per il sottosegretario Catricalà, il civico 370 di piazza Colonna, ormai ha più che il calore di casa. “Qui non c’è sabato e non c’è domenica. Qui maciniamo provvedimenti in continuazione. Qui se mi tolgono anche una sola persona questo ufficio c-h-i-u-d-e”» (Paola Zanca) • S’è ucciso ieri mattina con un colpo di pistola alla tempia. «A scoprire il corpo alle 9.10 è stata la moglie Diana Agosti. Catricalà era riverso sul pavimento del terrazzo della sua abitazione in via Antonio Bertoloni, nel quartiere Parioli di Roma, al primo piano. Non si vedeva la pistola, che era finita sotto il corpo, come accertato dai poliziotti intervenuti con la Squadra mobile e il pm di turno. I soccorritori dell’automedica hanno rilevato una ferita d’arma da fuoco, confermata dagli investigatori della polizia impegnati con la Scientifica nei rilievi sul posto. L’arma, regolarmente detenuta, è stata recuperata proprio sul terrazzo. La moglie agli inquirenti avrebbe parlato di un profondo stato depressivo di cui soffriva il marito. Poco prima delle 13.30 in via Antonio Bertoloni è giunta un’autoscala dei vigili del fuoco con il compito di recuperare il bossolo del proiettile che ha ucciso Catricalà, finito su un altro terrazzo dello stesso edificio in un appartamento vuoto. Il bossolo sarà sottoposto a successivi accertamenti da parte della Scientifica che sta svolgendo ulteriori indagini con la Squadra sopralluoghi, un’unità specializzata anche nella ricostruzione di scenari particolarmente complessi. Gli investigatori sono usciti dal palazzo di via Bertoloni portando diverse buste contenenti, sembra, documenti acquisiti nel corso del sopralluogo nell’appartamento e anche la pistola usata da Catricalà per togliersi la vita, una Smith&Wesson calibro 38, modello automatico» [Frignani, CdS].

Tutto fermo fino a Pasqua

Ieri, parlando al Senato e poi alla Camera, il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto sapere che il prossimo dpcm «varrà dal 6 marzo al 6 aprile». Includerà, dunque, Pasqua (4 aprile) e Pasquetta. Impossibile prevedere ora se le prossime festività saranno in rosso come lo scorso Natale: «Dovremo verificare, passo dopo passo, se le misure siano adeguate a fronteggiare la situazione che va delineandosi» ha detto il ministro.

«Gli ospedali rischiano di tornare in sovraccarico e non è dunque, questo, il momento di parlare di riaperture. Piscine, palestre, cinema, teatri e ristoranti la sera resteranno chiusi, l’unica concessione che il governo fa a chi preme per la ripartenza è comunicare con anticipo le misure e promettere ristori subito» [Guerzoni, CdS].

«Salvini non si morde la lingua, smentisce che nell’incontro dell’altro ieri il premier gli abbia chiesto di usare toni più pacati (“un’invenzione dei giornalisti”). Continua a dire che si deve poter comprare vaccini sul mercato, puntare tutto sulla “sovranità vaccinale” producendo in Italia» [La Mattina, Sta].

L’autopsia sui corpi di Attanasio e Iacovacci

Non è stata un’esecuzione. L’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, morti lunedì nell’est del Congo, sono stati uccisi in un conflitto a fuoco, seguito probabilmente a un tentativo di sequestro. Il dato emerge dai primi risultati dell’autopsia disposta dalla Procura di Roma ed eseguita presso il Policlinico Gemelli. Sono in totale quattro i colpi mortali: due hanno raggiunto il diplomatico e due il carabiniere. Stando ai risultati della Tac, i proiettili li hanno trapassati da sinistra a destra. I proiettili hanno raggiunto l’addome di Attanasio e l’esame ha individuato sia il foro di entrata che quello di uscita: non sono stati isolati residui metallici all’interno del corpo. Iacovacci invece è stato colpito nella zona del fianco e alla base del collo, dove è stato rinvenuto il proiettile di un AK-47. Il corpo del carabiniere presenta multifratture all’avambraccio sinistro. Questo fa ipotizzare che il proiettile, fermatosi al collo, sia arrivato prima all’arto. Per chiarire ulteriormente la dinamica la procura ha disposto esami balistici più approfonditi.

«Ieri pomeriggio, nella cappella dell’ospedale romano, poco dopo le 17 si è svolta una preghiera insieme agli amici e ai colleghi di Vittorio Iacovacci, il carabiniere della scorta dell’ambasciatore morto nello stesso agguato. Le due famiglie, quella di Attanasio e di Iacovacci, si sono incontrate insieme agli amici e ai parenti più stretti per un ultimo saluto» [Savelli, Mess].

Draghi chiude la partita dei sottosegretari

Dopo giorni di trattative, Mario Draghi ha rotto gli indugi e ha chiuso con i leader della maggioranza la partita dei sottosegretari.

La decisione è stata presa ieri a palazzo Chigi con un Consiglio dei ministri apertosi alle 18.15.

Nella stessa riunione il Consiglio ha anche dato il via libera ai funerali di Stato per l’ambasciatore Luca Attanasio e per il carabiniere Vittorio Iacovacci e ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Orta di Atella, provincia di Caserta.

«Un passo indietro, alle 16.30 di ieri. Roma prepara uno splendido tramonto, i ministri stanno per terminare una dura giornata di lavoro. Tutti – anche i leader, anche i capidelegazione – pensano che i sottosegretari verranno nominati l’indomani. Non prima, anche perché si aspettano di discutere nel dettaglio le deleghe, un vero rompicapo. E invece, alle 17, tutto cambia. Entro un’ora, è l’sms che appare sui cellulari dei ministri, la lista planerà in consiglio» [Ciriaco, Rep].

«L’algoritmo “Draghi” alle 18.20 di ieri era pronto e aveva partorito, partiti permettendo, i 39 sottosegretari (19 donne, 20 uomini). Ma poi, dopo poco più di mezz’ora, anche le fredde proporzioni e la tabella finale messa in piedi dal sottosegretario a Palazzo Chigi Roberto Garofoli non ha potuto niente di fronte allo scontro dei partiti nella maggioranza» [Salvini, Fatto].

«Tutto si inceppa quando Lorenzo Guerini alza la mano. Roberto Garofoli, braccio operativo di Mario Draghi a Palazzo Chigi, ha appena letto la lista dei sottosegretari. In sala cala un gelo polare. Nessuno conosceva in anticipo il quadro completo delle deleghe assegnate. C’è Giorgio Mulè, giornalista di testate berlusconiane, all’editoria. Nicola Molteni, regista della guerra spietata di Salvini ai migranti, agli Interni. E poi ci sono alcune stranezze, ad esempio un unico sottosegretario alla Difesa. “Presidente – a parlare è il ministro della Difesa – vorrei che si metta a verbale che non sono d’accordo. Trovo la scelta sbagliata. Non c’è un problema politico, ci mancherebbe, ma di funzionamento delle istituzioni”. Ricorda che nella storia repubblicana non è mai successo che siano stati meno di due alla Difesa. Il premier annuisce. “È un’obiezione oggettiva. Propongo una sospensione per valutare meglio”» [Ciriaco, Rep].

«Il Consiglio dei Ministri, sospeso alle ore 18.30, è ripreso alle 20.10 ed è terminato alle 20.15» [governo.it].

Sono momenti di tensione. «Alla fine la soluzione si trova: dopo un’ora di sospensione, il cdm riprende. C’è l’accordo» [Salvini, Fatto].

«Di seguito la lista dei Sottosegretari oggi nominati. Sarà successivamente designato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport.

Presidenza del Consiglio

Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento), Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale), Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale), Vincenzo Amendola (affari europei), Giuseppe Moles (informazione ed editoria), Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica), Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica)

Esteri e cooperazione internazionale

Marina Sereni – viceministro, Manlio Di Stefano, Benedetto Della Vedova

Interno

Nicola MolteniIvan Scalfarotto, Carlo Sibilia

Giustizia

Anna Macina, Francesco Paolo Sisto

Difesa

Giorgio Mulè, Stefania Pucciarelli

Economia

Laura Castelli – viceministro, Claudio Durigon, Maria Cecilia, Guerra, Alessandra Sartore

Sviluppo economico

Gilberto Pichetto Fratin – viceministro, Alessandra Todde – viceministro, Anna Ascani

Politiche agricole alimentari e forestali

Francesco Battistoni, Gian Marco Centinaio

Transizione ecologica

Ilaria Fontana

Vannia Gava

Infrastrutture e trasporti

Teresa Bellanova – viceministro, Alessandro Morelli – viceministro, Giancarlo Cancelleri

Lavoro e politiche sociali

Rossella Accoto, Tiziana Nisini

Istruzione

Barbara Floridia

Rossano Sasso

Beni e attività culturali

Lucia Borgonzoni

Salute

Pierpaolo Sileri

Andrea Costa» [governo.it].

«Draghi, prende la parola subito dopo la lettura della lista “corretta”. E dice laconico, ai ministri: “Spero che l’elenco possa essere soddisfacente per tutti. Adesso mettiamoci a lavorare”» [Ciriaco, Rep].

L’economista Carlo Cottarelli, 66 anni, già premier incaricato nel 2018, è stato chiamato dal ministro Renato Brunetta a collaborare ai lavori sulla semplificazione burocratica e la riforma della pubblica amministrazione. Brunetta ha voluto come consulente Bernardo Mattarella, 54 anni, figlio del Presidente della Repubblica e apprezzato avvocato amministrativo.

Zingaretti in difesa della D’Urso

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha scelto a sorpresa di scendere in campo nella battaglia a favore di Barbara D’Urso il cui programma Live – Non è la D’Urso, come ha rivelato Dagospia, dovrebbe essere chiuso in anticipo causa ascolti bassi. «In un programma che tratta argomenti molto diversi tra loro hai portato la voce della politica vicino alle persone. Ce n’è bisogno!», ha twittato Zingaretti. E i commenti, caustici e sconfortati, sotto il profilo del segretario non si contano.

Sempre secondo Dagospia il social media manager di Zingaretti, Carlo Guarino, stipendio da 90 mila euro l’anno, è molto vicino a Barbara D’Urso.

«Dice Zingaretti

che Barbara D’Urso

ha portato la politica

vicino alla gente.

Ovvero, ha fatto quello

che non ha fatto lui» [Jena, Sta].

«Nicola Zingaretti elogia

il programma di Barbara D’Urso.

Almeno lei ne ha uno» [Spinoza, Fatto].

Il vaccino monodose Johnson&Johnson funziona

La prossima settimana gli Usa distribuiranno da tre a quattro milioni di dosi del vaccino di Johnson&Johnson, il primo in occidente a una dose sola. I dati dei test clinici condotti dall’Agenzia americana del farmaco e dell’alimentazione (Fda) hanno indicato che la dose singola del vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica statunitense è efficace e sicura. «Gli esperti dell’agenzia americana parlano di una “forte protezione” rilevata con l’uso del vaccino monodose: il 72% negli Usa e il 64 % in Sudafrica. In media si tratta del 66,9% dopo 14 giorni dalla somministrazione e del 66,1 dopo 28 giorni. La sperimentazione ha coinvolto 45 mila persone e nel report sono state presentate prove che attestano che il vaccino è sicuro: con effetti collaterali più lievi rispetto a Pfizer e Moderna e senza segnalazioni di gravi reazioni allergiche. Non solo. Il fatto che può essere conservato alle normali temperature di refrigerazione per almeno tre mesi, ne rende la distribuzione notevolmente più semplice» [Pini, Rep].

L’Italia ha prenotato 26 milioni di dosi a Johnson & Johnson

Il coronavirus in Italia

Persone vaccinate (due dosi): 1.348.819 (2,24% della popolazione)

Prime dosi (totali): 2.449.963 (4,07% della popolazione)

Attualmente positivi: 389.433

Deceduti: 96.666 (+318)

Dimessi/Guariti: 2.362.465 (+14.599)

Ricoverati: 20.374 (-67)

di cui in Terapia Intensiva: 2.157 (+11)

Tamponi: 38.873.708 (+340.247)

Totale casi: 2.848.564 (+16.424, +0,58%)

[YouTrend]

Il tasso di positività, che martedì era al 4,4%, ieri è salito al 4,8.

L’unica regione con più di tremila casi ieri è stata la Lombardia (+3.310), seguita sopra quota duemila dalla Campania (+2.185). Poi Piemonte (+1.453), Emilia-Romagna (+1.427) e Lazio (+1.188).

«Le mutazioni del Covid hanno colorato di rosso 25 zone in 5 regioni» [Guerzoni, CdS].

Da oggi ed entro cinque-sei giorni saranno vaccinati i circa 24mila cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni dei Comuni al confine tra Bergamo e Brescia. L’ha annunciato il responsabile della campagna vaccinale della Lombardia Guido Bertolaso.

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha confermato la zona rossa fino al 3 marzo per Bollate (Milano), Viggiù (Varese ) e Mede (Pavia).

L’Emilia Romagna ha emanato un’ordinanza che da oggi stabilisce l’introduzione di zone arancioni rinforzate in quattordici comuni della regione.

L’Alto Adige resterà in lockdown fino al 14 marzo, ha annunciato il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher.

«In Molise arriverà l’Esercito per allestire una struttura in grado di predisporre 10 posti letto in terapia intensiva. L’Assemblea regionale ha approvato una mozione e ha avuto rassicurazioni da parte del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Nella regione nelle ultime 24 ore ci sono stati altri 3 decessi riconducibili al Covid-19, portando a 346 il totale dall’inizio dell’emergenza, e 63 nuovi contagi. Nelle ultime ore si è registrato un nuovo cluster ad Agnone (Isernia), con il paese di 5 mila abitanti che è diventato di fatto «zona rossa», che secondo il sindaco sarebbe riconducibile a feste private per compleanni e per San Valentino» [CdS]

«Momenti di tensione e sovraffollamento ieri in un Centro vaccinale di Torino, per un disguido informatico: alle 13 e 17 erano state convocati in 508 e 366 tra docenti e personale scolastico. Il doppio del previsto. Numerose le proteste: per riportare l’ordine è arrivata anche la polizia» [Sta].

La Corte costituzionale ieri ha accolto il ricorso del governo contro la legge regionale n. 11 del 9 dicembre 2020 con cui la Val d’Aosta autorizzava l’apertura di negozi e locali chiusi dal governo. Secondo la Corte «spetta allo Stato, non alle Regioni, determinare le misure necessarie al contrasto della pandemia».

Il coronavirus nel mondo

«Anche ieri la presidente della Commissione Ursula von der Leyen si è detta ottimista sulla possibilità di vaccinare il 70% degli europei entro l’estate» [Mess].

«Ursula von der Leyen non sa come uscirne. Osserva, sottolinea, rilascia interviste per tentare di spiegare che la situazione non è grave come sembra. Eppure – lo ammette lei stessa a un giornale tedesco – l’intera Unione a ventisette ha vaccinato meno di ventotto milioni di cittadini contro i diciotto della sola Gran Bretagna. Le ricostruzioni dei contatti via Zoom fra i capi di Stato di questa settimana – formali e informali – descrivono la presidente della Commissione europea in forte imbarazzo. Ben cinque leader europei – di Spagna, Danimarca, Belgio, Polonia e Lituania – hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Jean Michel per invocare un’azione comune urgente al fine di aumentare la capacità produttiva di vaccini dentro l’Unione» [Barbera, Sta].

L’Ungheria ha cominciato a somministrare il vaccino sviluppato dalla cinese Sinopharm. Il paese è il primo dell’Ue a inoculare il farmaco che non ha ancora ricevuto il via libera dall’Agenzia europea per i medicinali.

La Germania ha approvato tre test rapidi fai da te per il Covid-19, realizzati da Healgen Scientific, Xiamen Boson Biotech e Hangzhou Laihe Biotech.

Il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ha annunciato l’introduzione di un lockdown a Dunkerque e dintorni per il fine settimana. La cittadina affacciata sulla Manica all’estremo nord della Francia registra da giorni un crescente numero di casi della variante inglese.

«La grande malata d’Europa è la Repubblica Ceca: da molte settimane il numero dei casi positivi è sempre tra i più alti d’Europa. Lo stesso vale, purtroppo, per i morti. Come per la Polonia, ritorna il lockdown nazionale» [Sta].

Il Ghana ha ricevuto 600 mila dosi del vaccino di AstraZeneca. È la prima consegna globale finanziata dal programma Covax delle Nazioni Unite e guidato dall’Organizzazione mondiale della Sanità.