Oggi il Ministro Renato Brunetta ha rinnovato l’auspicio di aprire
nell’immediato il rinnovo contrattuale per il Comparto Sicurezza
ribadendo alla Ministra dell’Interno Lamorgese l’avvio entro il mese
di aprile della trattativa negoziale con una possibile chiusura entro
il mese di giugno. Ringrazio il Ministro Brunetta per la celerità con
cui ha intrapreso le fasi propedeutiche per la riapertura del tavolo,
dopo l’avvio del 27 ottobre scorso, e sono certo che l’auspicio sia
stato esteso anche al Ministro della Difesa Guerini in quanto il
tavolo per il rinnovo contrattuale è unico sia per il Comparto
Sicurezza che per quello della Difesa.

Pur condividendo la volontà del Ministro Brunetta a chiudere
nell’immediato il tavolo delle trattative le incertezze e le incognite
sono ancora molte per prevedere una definizione in tempi così
ristretti.

Attendiamo ancora di conoscere le risorse a disposizione dei Comparti
e soprattutto di avere certezze sui fondi allocati nell’ultima legge
di bilancio, pari a 400 milioni per il Pubblico Impiego, poiché
parrebbe che questi siano stati destinati a sanare istituti
perequativi di altri Comparti nonché a coprire oneri derivanti da
automatismi dirigenziali e a finanziare assunzioni di personale.

Sebbene si possa comprendere la particolare situazione pandemica in
atto, questo rinnovo contrattuale dovrà rappresentare per il personale
della Difesa e della Sicurezza il riconoscimento economico della
specificità tanto voluta dall’attuale Ministro della Funzione Pubblica
nell’anno 2010.

Sarà necessario, inoltre, prevedere una adeguata piattaforma normativa
ormai ferma da troppi anni e necessarie forme retributive accessorie
senza dover pensare di poterle procrastinare ad una nuova tornata
contrattuale.

Proprio per tali motivazioni, la rapidità della chiusura del tavolo
concertativo è forte e lascia molti dubbi che devono essere fugati.
Roma, 22 aprile 2021

FONTE: Francesco Gentile
Delegato COCER