DELITTO KATIA TONDI: CONFERMATA CONDANNA A 27 ANNI PER IL MARITO

CAMBIARE AVVOCATO NON SEMPRE PAGA ANZI…

I giudici della Corte di Appello di Napoli hanno confermato la condanna a 27 anni per Emilio Lavoretano, marito di Katia Tondi la mamma di 33 anni trovata strangolata nel suo appartamento di San Tammaro nel 2013.

 L’imputato aveva cambiato avvocato con la speranza di essere assolto e nonostante la strenua difesa del Principe del Foro di Pignataro Maggiore (paese conosciuto come la Svizzera della camorra) è stato condannato anche in appello.

 Purtroppo, però, la Corte di Assise di Appello non si è bevuta la storiella che la donna era stata uccisa nel corso di una rapina prospettata con arguzia dal valente difensore (solo per inciso va detto che il Procuratore Generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado) e purtroppo ha confermato “in toto” l’impianto accusatorio prospettato dal P.M Musto della Procura sammaritana.

 Ma la speranza è l’ultima a morire  e certamente il Principe del Foro di Pignataro Maggiore ricorrerà in Cassazione dove quasi sicuramente  la spunterà  – con le sue  dotte argomentazioni giuridiche in fatto ed in diritto –  e il Lavoretano presto tornerà libero.

 Questa sera – appena appreso l’esito della sentenza – una folla di cittadini ha occupato il simbolico posto della panchina “rossa” nella zona di San Tammaro e sono state regalate a tutte le donne presenti alcune scarpe rosse!