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Ruolo di Leonardo da Vinci nell’origine della Morfopsicologia di Bartolomeo Valentino*
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Ruolo di Leonardo da Vinci nell’origine della Morfopsicologia
di Bartolomeo Valentino*
E veniamo al ruolo di Leonardo da Vinci(1452-1519) negli studi della Fisiognomica prima,nella nascita della Psicologia ed in ultimo nell’origine della Morfopsicologia circa cinque secoli dopo la sua opera. Non è il caso di presentare il Personaggio il quale si è interessato quasi a tutte le branche dello scibile umano. Per il nostro discorso interessa la Pittura di Leonardo, che si rivela un formidabile ed insostituibile mezzo di studio della Morfopsicologia. Il grande merito di Leonardo è di aver affrontato questi studi con una metodologia scientifica. Non a caso lui volle diventare un profondo cultore dell’Anatomia, ed in particolare di quella superficiale. Trascorse mesi interi nelle sale settorie di diverse città ed in particolare accanto all’Anatomico Marcantonio della Torre, giovane anatomico di Pavia. D’altra parte molti Disegni Anatomici sono stati poi pubblicati e da tutti gli studiosi del ramo si è sempre apprezzato la precisione ed il rigore nella descrizione dei muscoli, loro rapporto con altre strutture, decorso, inserzione ossea.
Più in dettaglio, si ritiene che egli abbia sezionato almeno 30 cadaveri nelle sale settorie degli Ospedali prima di Milano ,e siamo alla fine del quattrocento, e poi di Firenze alla fine del 500.Era solito portarsi verso gli obitori della zona in gran segreto armato di bisturi,seghe, divaricatori, forbici. I suoi Disegni Anatomici sono conservati al Castello di Windsor e sono di proprietà della Regina d’Inghilterra. Si occupa di Anatomia in tre periodi diversi e studiando argomenti diversi. A Milano, tra il 1480 ed il 1490, studiò il decorso dei muscoli ed ossa. Ciò evidentemente era dettato proprio dalle esigenze della Fisiognomica. Tra il 1502 ed il 1507,a Firenze, si occupò della meccanica del corpo. A Roma,1508-15013, studiò gli organi interni e la circolazione del sangue. Leonardo, dunque, è da considerarsi anche il fondatore e primo studioso vero dell’Anatomia, forse insieme al belga Andrea Vesalio (1514-1564), Autore di una grande opera ”De humani corporis fabrica” pubblicata nel 1543.Un altro grandissimo merito di Leonardo in questo settore è l’invenzione dell’illustrazione anatomica, tutt’ora valida per i moderni disegnatori. E’ stato il primo a ricorrere alla cosiddetta immagine esplosa. Riusciva a disegnare cranio e cervello in sezioni in sequenza dimostrando come possono entrare le une nelle altre. Fece uno studio spettacolare su un feto prima della nascita. Erano evidentemente delle cose strabilianti per l’epoca. Si è occupato della struttura dell’occhio e di come funziona la visione tridimensionale arrivando ad identificare la membrana visiva dell’occhio,la retina, e lo stesso nervo ottico.
In sintesi Leonardo può essere considerato il numero uno in diversi settori:
a.Primo vero Anatomico
b-Inventore della Fisiognomica,legata all’Anatomia
c-Precursore degli studi sulla psicologia con il suo interesse verso il Profondo ed i nostri moti dell’anima; studi ripresi da Lorenzo Lotto in particolare.
E tenendo conto di questi eventi che Leonardo può essere considerato anche l’antesignano della moderna Morfopsicologia.
Il grandissimo merito di Leonardo è quello di essere stato il primo a strizzare l’occhio verso il Profondo ,il futuro inconscio di Freud cinquecento anni dopo .Leonardo partendo dall’analisi ed interpretazione della sua pittura, dunque, si è spinto con il suo sguardo verso ciò che in noi ,non è visibile, ma che sarà quello a guidare la formazione dei tratti somatici. Per Leonardo, anzi, la Pittura fu un eccellente metodo di studio della Fisiognomica consentendo di risalire ai “moti dell’Anima” come lui definiva allora quelle che oggi chiamiamo spinte emotive. Possiamo dire che aveva già tanti secoli fa afferrato ed intuito quanto la neurofisiologia dimostrerà cinquecento anno dopo ,ovvero dell’esistenza di un circuito nervoso che mettesse in raccordo le spinte emozionali (moti dell’anima) con la contrazioni dei muscoli non solo mimici ma anche di quelli posturali in generale.
Certamente le sue furono delle semplici intuizioni che, tuttavia, nel corso dei secoli, hanno stimolato e consentito altri tipi di indagini. Non poteva avere una visione di insieme nell’interpretare il viso. Del resto è questo il limite della Fisiognomica. Va aggiunto che non era affiorata la teoria del Cervello uno e trino di Mac Lean . Comunque, non si può negare che l’approccio allo studio della Fisiognomica fu unico e che a buon titolo Leonardo può essere considerato il Fondatore della vera Fisiognomica. Con Lui si realizza quella famosa equazione che ”la Fisiognomica sta alla Psicologia come l’alchimia sta alla chimica”. Ma il suo grande merito fu anche che divenne il capostipite di un gruppo di pittori che cominciarono a seguire la sua impostazione metodologia. Non a caso molti di questi pittori divennero anche studiosi di Fisiognomica interessandosi allo studio del nostro Profondo, termine vago che vuol dire studio iniziale della futura Psicologia. Tra questi pittori ricordiamo il Le Brun, francese ,famosissimo per essere stato il Primo pittore del Re Sole in Francia; ancora il Lomazzo , l’Hogart, il Gèricault ecc. Un altro pittore che si è particolarmente distinto ,dopo Leonardo nello studio del Profondo è stato Lorenzo Lotto.
(°) Già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo