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Clamoroso
Marcell Jacobs, per riequilibrare le frequenze tra la gamba sinistra e quella destra, che andava quasi a rimorchio, ha dovuto farsi togliere un dente [Piccardi, CdS].In prima pagina• A Berlino la Bundeswehr ha tributato i massimi onori ad Angela Merkel, che, dopo 16 anni, si appresta a lasciare la cancelleria. È stata una cerimonia antica, solenne, quasi nibelungica
• Nel giorno dell’addio, la Merkel ha annunciato restrizioni severissime contr i no vax e l’introduzione dell’obbligo vaccinale. Ha detto: «Vorrei fossimo come in Italia»
• A Biella un no vax si è presentato a fare il vaccino con un braccio in silicone per ottenere il green pass. Scoperto, è stato denunciato
• In Italia ieri si sono registrati 72 morti di Covid. Il tasso di positività è al 2,5%. I ricoverati in terapia intensiva sono 698 (+12), i vaccinati 45.722.944 (il 77,16% della popolazione)
• I malati sono oltre 200 mila. La Regione Lombardia vuole riaprire l’ospedale alla Fiera di Milano. Daniele Giovanardi, gemello dell’ex senatore Carlo, medico e non vaccinato, è stato sospeso
• Festa-focolaio a Oslo. Boris ha fatto la terza dose. Biden chiede un tampone negativo per chi entra negli Stati Uniti
• Oggi Eitan Peleg torna in Italia.
• In Sicilia una rissa tra due clan di zingari è finita in sparatoria. Un ragazzo di 17 si è preso una pallottola in testa, ora è ricoverato a Catania in coma irreversibile
• Sgominata una banda di rapinatori di Torino che usava i nomi dei personaggi della Casa di Carta
• I pm chiedono il processo per Attilio Fontana e altre quattro persone per il caso dei camici alla regione Lombardia
• È stata arrestata Jona Mullaraj, pasionaria leghista no vax: sarebbe stata a capo di un traffico di droga in Brianza
• Meghan Markle ha vinto la causa contro il Daily Mail
• Il Parlamento polacco ha bocciato la legge che criminalizza l’aborto
• I posticipi di Serie A: Torino Empoli 2-2, Lazio Udinese 4-4
• Ericksen è tornato ad allenarsi
• Kjaer si opera ai legamenti. Per il difensore milanista la stagione è stata finita
• La pugile Irma Testa, 23 anni, bronzo a Tokyo l’estate scorsa, ha rivelato a Vanity Fair che le piacciono sia gli uomini che le donne
• Sono morti due alti prelati: l’arcivescovo emerito di Perugia, 88 anni, e il nunzio apostolico a Bruxelles, 67 (si era preso il Covid durante il viaggio del Papa in Slovacchia).Titoli
Corriere della Sera: Ospedali, sale la pressione
la Repubblica: L’Europa dell’obbligo
La Stampa: «Nelle mie Asl niente tamponi ai No Vax»
Il Sole 24 Ore: Scontri e bonus, così cambia l’Irpef
Avvenire: Dove non si pass
Il Messaggero: Bus e locali, piano per i controlli
Il Giornale: «Berlusconi al Quirinale tutelerà la sovranità»
Leggo: Vaccino, è l’ora dei bambini
Qn: Vaccini e pass, le date da ricordare
Il Fatto: Cingolani vuole a capo del Pnrr il McKinsey boy
Libero: Bollette, allarme rosso
La Verità: Il super esperto tedesco: «Non vaccinerei i miei figli»
Il Mattino: «Prezzi impazziti, ora gli aiuti»
il Quotidiano del Sud: La tecnologia è il Green Pass del Paese
il manifesto: Prima gli uomini
Domani: Il presidente di Ita Airways decolla con un affare in conflitto d’interessi
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IN TERZA PAGINA
B. al Colle?! Davvero? (F. Merlo)
Ode alla Pellegrini (Cazzullo)
C’è del calcio in Danimarca (Crippa)
I pecoroni del bio (Langone)
Le pulci di Lorenzetto
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IN QUARTA PAGINA
ADDIO ANGELA!
La fine di un’epoca
tra rose rosse e lockdown
di Massimo Gramellini
e Paolo Valentino
Delitti e suicidi
Martedì sera, a Noto, in Sicilia, una zuffa tra due gruppi di giovani, appartenenti a due famiglie di zingari, è finita con una sparatoria. È difficile capire l’esatta dinamica dei fatti, vista l’estrema reticenza dei protagonisti. Senza testimonianze, per cercare di ricostruire quanto accaduto, gli investigatori hanno esaminato le immagini dei sistemi di video-sorveglianza della zona. Lo scontro tra i due gruppi di ragazzi è stato violento, probabilmente avevano abusato di alcol. Terminata la lite, attorno alle 21.30, un ragazzo di 17 anni sarebbe salito in auto insieme ad alcuni familiari. Un altro giovane si sarebbe avvicinato alla macchina ed avrebbe esploso più colpi di pistola, uno dei quali lo l’ha colpito alla testa. La madre, dentro l’auto, avrebbe visto il figlio accasciarsi. Poi la corsa in auto al pronto soccorso dell’ospedale di Avola e il trasferimento d’urgenza al Garibaldi di Catania. Il ragazzo è in coma irreversibile. Nelle prossime ore potrebbe essere dichiarata la morte cerebrale [Leggo].
«I Camminanti si sono stabiliti a Noto, alla fine degli anni 50, ma vivono in città solo da novembre a febbraio, mentre per il resto dell’anno sono sparsi sul territorio nazionale. La contrada delle Arance dolci, dietro via Platone, dove risiede la gran parte della comunità dei Camminanti, è stata teatro anche di altri episodi, sempre riconducibili a rivalità tra famiglie. Nel settembre 2020 i carabinieri fermarono sei persone, appartenenti a due clan diversi, con l’accusa di tentato omicidio. I due gruppi si sarebbero scontrati per alcuni apprezzamenti offensivi nei confronti di una donna loro parente. Anche allora ci fu una sparatoria, i proiettili colpirono auto parcheggiate, muri e portoni» [Mess].
Amori
SECONDA PAGINA
«Chi canta
prega due volte»
Sant’Agostino
Sgominata la banda che copiava la Casa di Carta
La Squadra Mobile di Torino ha sgominato una banda di tre pluripregiudicati torinesi che, durante una rapina a mano armata alla filiale della Bper di via delle Forze Armate, a Milano, quartiere Baggio, avevano utilizzato i nomi dei protagonisti della Casa di Carta, celeberrima serie spagnola trasmessa da Netflix. Rosario Caccamese, 73 anni, era il Professore. Giuseppe Marotta, 43 anni, era Helsinki. E E.S., 53 anni, Tokyo. Helsinki e Tokyo erano stati arrestati in flagranza il 2 novembre durante un’altra rapina, in via Salvo d’Aquisto, a Milano. Il Professore invece è stato preso a casa sua: sotto una piastrella del pavimento nascondeva 56mila euro [Leggo].
Arrestato sospetto jihadista
A Gorizia la Digos ha arrestato tale R.S, 25 anni, tunisino, sbarcato a Lampedusa il 16 settembre insieme ad altri migranti con un documento falso. Le autorità di Tunisi lo accusano di appartenere a una cellula tunisina dell’Isis, e sulla sua testa pende un mandato di cattura per terrorismo. Dopo il periodo di quarantena in Sicilia, il giovane era stato trasferito in un centro di permanenza in provincia di Venezia, poi nel Centro di permanenza e rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (Gorizia). Ora è in carcere a Gorizia e attende la decisione della magistratura sull’estradizione.
Caso camici, chiesto il processo per Fontana
La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Lombardia Attilio Fontana e altre quattro persone per la vicenda dell’affidamento da parte della regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila tra camici, cuffie e calzati a Dama spa, la società del cognato di Fontana Andrea Dini. L’accusa è di concorso in frode in pubbliche forniture. Gli altri che rischiano il processo sono Andrea Dini, titolare al 90% della società di cui la moglie di Fontana ha il 10%, il dg di Aria spa Filippo Bongiovanni, la manager di Aria spa Carmen Schweigl; e il vicario del segretario generale della regione lombardia Pier Attilio Superti. Commento di Matteo Salvini: «La richiesta della procura di Milano è semplicemente vergognosa».
Arrestata per droga la leghista Jona Mullaraj
«Militante attiva della Lega, apertamente vicina a posizioni dei movimenti no green pass e no vax, come emerge dal suo profilo Facebook. Fotografata sempre al fianco di politici locali leghisti che fanno della lotta allo spaccio una delle loro bandiere, dal leader Matteo Salvini in giù. Eppure, secondo i carabinieri della compagnia di Desio, la 36enne Jona Mullaraj, origini albanesi, era una specie di “signora della droga”, artefice di un traffico di hashish stroncato dai militari tra la Brianza e l’hinterland di Milano. In questa vicenda, nella quale non è coinvolto alcun politico del Carroccio, a tradirla sarebbe stata un complice, un pregiudicato con un precedente per violenza sessuale che aveva il compito di custodire un carico da 450 chili (quantitativo emerso dalle intercettazioni). Da questo furto, avvenuto nel garage di un condominio di Cesano Maderno, in Brianza, i carabinieri hanno scoperto e stroncato un giro di spaccio, arrivando all’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere» [Berni, CdS].
Meghan segna un punto
Meghan Markle ha vinto la sua battaglia legale contro il Daily Mail, il tabloid che aveva pubblicato una sua lettera al padre: una Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado, che aveva stabilito che era stato violato il diritto alla privacy della duchessa [Ippolito, CdS].
«A tirare un sospiro di sollievo sarà la famiglia reale: è stata evitata la possibilità che Meghan e Harry venissero chiamati in aula a testimoniare, uno spettacolo in ogni caso imbarazzante per la monarchia, che ha sempre evitato di invischiarsi in battaglie legali, fedele al motto never complain, never explain (mai lamentarsi, mai spiegare). Ma è evidente d’altra parte che si è rotto quel patto non scritto fra i reali e i media, che vedeva i primi dare la loro vita in pasto ai secondi in cambio del mantenimento del proprio status e dei propri privilegi: anche il principe William si è scagliato di recente contro la Bbc, perché non ha gradito un documentario, e l’ha colpita con una sorta di boicottaggio. I figli ed eredi di Diana hanno assunto tale atteggiamento: ed è una battaglia di cui queste sono solo le prime salve».
«C’era una donna». Il vescovo di Parigi si dimette
Il Papa ha accettato le dimissioni da arcivescovo di Parigi di monsignor Michel Aupetit e ha nominato amministratore apostolico di Parigi monsignor Georges Pontier, arcivescovo emerito di Marsiglia. Tutto è dovuto a un’inchiesta del settimanale Le Point, che aveva accusato l’arcivescovo urgente di aver intrattenuto una relazione sentimentale con una donna nel 2012, all’epoca in cui era vicario generale dell’arcidiocesi. Lui aveva detto che non era vero, ma aveva ammesso la potenziale «ambiguità» della propria condotta [Avv].
Terremoto politico in Austria
In Austria nell’arco di poche ore l’ex cancelliere Sebastian Kurz ha annunciato l’addio alla politica e l’attuale cancelliere Alexander Schallenberg ha dato le dimissioni.
Andando con ordine:
• Kurz, che si era dimesso lo scorso ottobre dopo essere rimasto coinvolto in uno scandalo di corruzione, tuttora leader del partito austriaco di centrodestra Övp (Partito Popolare), ha detto che abbandonerà la politica perché con la nascita del primo figlio vuole trascorrere più tempo con la famiglia.
• poco dopo Schallenberg, cancelliere in carica dallo scorso 11 ottobre, ha annunciato le dimissioni spiegando che il ruolo di cancelliere e quello di leader del partito di maggioranza nel Parlamento austriaco dovrebbero essere ricoperti dalla stessa persona. Lascerà il suo posto non appena l’Övp nominerà il successore di Kurz.
Salvo il diritto all’aborto in Polonia
Il Parlamento polacco ha bocciato la proposta di criminalizzazione dell’aborto. La legge, che avrebbe introdotto 25 anni di carcere per le interruzioni di gravidanza e cinque anni per gli aborti spontanei, è stata anche respinta da una parte del Pis, il partito di governo Diritto e Giustizia.
«Ma intanto dalla Camera Bassa è arrivato un primo via libera a un altro obbrobrio: l’istituzione del Superprocuratore che avrà il compito di scoraggiare aborti, divorzi e di disgregare le famiglie arcobaleno» [Mastrobuoni Rep].
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Proprio ieri l’avvocato generale della Corte europea di Giustizia ha respinto il ricorso di Polonia e Ungheria contro il regolamento europeo che condiziona l’uso del denaro comunitario al rispetto dello Stato di diritto. L’opinione ora dovrà essere confermata dalla Corte.
Semina il panico a New York
«Per alcune ore ieri nel primo pomeriggio, il Palazzo di Vetro dell’Onu a New York è rimasto isolato e circondato dalla polizia perché un uomo ha tentato di uccidersi all’ingresso puntandosi un fucile da caccia sotto il mento. Gli agenti hanno bloccato gli ingressi alla sede Onu, e solo dopo lunghe trattative l’uomo ha accettato di posare l’arma e si è arreso» [Rep].
Russi e americani si incontrano
Ieri a Stoccolma, in Svezia, il ministro degli Esteri russo ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken. È stato un incontro «serio, sobrio e concreto», ha riferito per parte americana un alto funzionario del dipartimento di Stato.
Vladimir Putin mercoledì scorso ha detto ancora una volta che alla radice dei problemi tra Russia e Occidente c’è l’espansione della Nato verso Est, attuata dopo la fine dell’URSS malgrado gli impegni presi con Mosca. Ora chiede «garanzie giuridicamente vincolanti» e insiste per incontrare di persona il presidente americano Joe Biden.
L’Occidente impone nuove sanzioni contro Minsk
Stati Uniti, Unione europea, Gran Bretagna e Canada hanno imposto sanzioni coordinate su decine di alti funzionar e compagnie bielorusse. A Minsk, il ministero degli Esteri ha avvertiti che la reazione bielorussa sarà «dura e asimmetrica».
La Turchia sempre più in crisi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha costretto alle dimissioni il suo ministro delle Finanze Lufti Elvan, contrario alla politica sui bassi di interessi, tenuti volutamente bassi nella Mezzaluna, e che hanno causato un deprezzamento molto significativo della valuta nazionale rispetto a euro e dollaro. Lo ha rimpiazzato con Nureddin Nebati, già vice di Elvan, ma che sulla politica monetaria la pensa esattamente come Erdogan e il suo cerchio magico [Ottaviani, Avv].
I mercati non hanno accolto con favore la nomina del nuovo titolare delle Finanze. La lira turca è scesa di un ulteriore 2,1 per cento sul dollaro, portando il deprezzamento della valuta nazionale su quella americana al 45 per cento a partire dal 2011.
Libia, il figlio di Gheddafi riammesso alle elezioni
Saif al Islam Gheddafi, secondogenito dell’ex leader libico ucciso dieci anni fa, è stato riammesso alle elezioni del 24 dicembre. Lo ha stabilito la Corte di Sebha, accogliendo il ricorso dei suoi avvocati contro la decisione dell’Alta commissione elettorale nazionale [Sole].
Delitto del missionario, un arresto dopo 10 anni
C’è una svolta nel caso di padre Fausto Tentor, originar d Sana Maria Hoè, nel lecchese, ucciso a 59 anni a colpi di pistola il 17 ottobre 2011, mentre si trovava nel cortile della parrocchia di Arakan, nell’isola di Mandalao, dove viveva. La polizia filippina ha arrestato un uomo, Ricardo Boryo Dorado, ricercato da oltre due anni.
Il missionario era nel mirino per il suo sostegno ai tribali, le cui terre fanno gola a molti.
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