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I baci Perugina furono inventati nel 1922 da Luisa Spagnoli, una delle più visionarie e geniali imprenditrici del nostro paese, nonché fondatrice della Perugina insieme a Giovanni Buitoni, suo compagno di vita e di lavoro. Lei ebbe l’idea di recuperare gli avanzi delle nocciole per farcire una pralina sormontata da una nocciola tostata e ricoperta da uno strato di cioccolato fondente, ma, fosse stato per lei, i cioccolatini si sarebbero chiamati «cazzotti». Fu Buitoni a proporre «baci». I dolcetti entrarono nell’immaginario nazionale con gli slogan recitati da Vittorio Gassman nel 1959 («Dovunque c’è amore, c’è un bacio Perugina») e da Frank Sinatra nel 1962 («Sulle note di una bella canzone, una nota di squisita dolcezza»). A fare il resto ci pensò l’art director dell’azienda, Federico Seneca, che, ispirato del celebre Bacio di Francesco Hayez, disegnò la coppia che si bacia sotto un manto di stelle. Poi Seneca pensò di avvolgere ogni cioccolatino con una velina, che contiene un messaggio d’amore. A fargli venire l’idea furono proprio i bigliettini di passione che Luisa e Giovanni si scambiavano in segreto, spesso nascondendoli in mezzo ai cioccolatini [Niola, Rep].
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