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I REFERENDUM SIANO LA PROVA TANGIBILE DELLA CITTADINANZA ATTIVA
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I REFERENDUM SIANO LA PROVA TANGIBILE DELLA CITTADINANZA ATTIVA
In questi giorni c’è molta attenzione dei media sulla valutazione operata dalla Corte Costituzionale in tema di ammissibilità
dei quesiti referendari, segno che la cittadinanza attiva ha un ruolo fondamentale per la crescita politico culturale del nostro
Paese.
Meritocrazia si farà portavoce di azioni che possano alimentare e potenziare questo importante momento di partecipazione
popolare che mette al centro i problemi e non i sondaggi tra partiti. Anche i quesiti che non sono stati considerati
ammissibili dovrebbero essere riproposti con diversa articolazione per cercare di far esprimere i cittadini su questioni
delicate che sarebbe impossibile gestire con la faziosità politica.
La Corte Costituzionale ha dato il via libera al voto dei cittadini sull’eventuale abrogazione delle disposizioni normative
relative alla decadenza ed incandidabilità per i parlamentari e gli amministratori locali condannati, ad uno dei presupposti per
la carcerazione preventiva, ai criteri per tenere distinte le funzioni di pubblico ministero da quelle di giudice e la soglia
minima di sostenitori per i candidati al Consiglio Superiore della Magistratura.
Sono stati invece rigettati i quesiti relativi alla responsabilità civile dei giudici, al “fine vita” e alla legalizzazione della cannabis.
Ancora una volta la politica italiana si trova divisa nell’affrontare gli esiti della Consulta ed i futuri scenari.
Meritocrazia Italia accoglie positivamente la pronuncia in merito all’ammissibilità dei cinque quesiti, di cui peraltro due sono
già inseriti nella riforma presentata dalla Ministra Cartabia, auspicando che i cittadini vengano posti nella condizione di poter
esprimere il proprio voto con coscienza e conoscenza.
Quanto alla bocciatura dei quesiti relativi all’eutanasia e alla legalizzazione della cannabis, avvenuta secondo quanto
dichiarato dal Presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato a causa di una “mal formulazione” degli stessi,
Meritocrazia Italia auspica in una nuova formulazione attesa l’importanza delle materie coinvolte, indirizzando ogni
valutazione, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali costituzionalmente garantiti, nell’interesse della persona, della sua
libertà, del suo benessere e della sua dignità.
Sono comunque tematiche molto sentite dai cittadini che devono essere trattate con delicatezza e rispetto.
La legalizzazione della cannabis, argomento già trattato da Meritocrazia Italia, comporta importanti valutazioni e
considerazione anche dal punto di vista dello sviluppo socio economico.
Infine, il quesito relativo alla responsabilità civile dei magistrati avrebbe portato ad un referendum “innovativo più che
abrogativo”, non consentito dalla Costituzione, e pertanto è stato bocciato.
Meritocrazia Italia, auspica e si fa portatrice del coinvolgimento dei cittadini alla vita politica ed istituzionale ed invita i
promotori dei quesiti a collaborare per lavorare insieme alla redazione dei nuovi schemi che garantiranno il voto referendario
su temi principali della nostra vita.
In tal senso sarà aperta una sezione sulla piattaforma che tratterà solo di temi referendari al fine di agevolare le opportunità
di questo basilare strumento costituzionale.
Fonte: Roma, lì 17 febbraio 2022 Meritocrazia Italia Presidente Walter Mauriello