La Morfopsicologia ed i Ricettori  di Bartolomeo Valentino (*) 

Sono il terzo elemento da analizzare in un esame morfopsicologico. Essi si potrebbero definire le aperture al mondo esterno del nostro corpo. Si immagini una casa: il quadro corrisponde alle strutture in cemento della stessa,dunque praticamente immodificabili;il modellato ai tramezzi,facilmente modificabili. I ricettori vanno paragonati  alle finestre, modificabili fino ad un certo punto. Il quadro ed il modellato sono da considerarsi  un serbatoio di energia sia in entrata che in uscita attraverso i ricettori.L’energia in entrata e’ in rapporto agli stimoli; quella in uscita porterà alle azioni,movimento ecc. .Appare chiaro che quanto più stimoli  sono in entrata attraverso i ricettori,più a livello del nostro sistema nervoso centrale  si potranno organizzare azioni  multiple e più o meno intelligenti a secondo dei soggetti. E’ il meccanismo che è alla base di un ottimale sviluppo psicomotorio in un bambino. Come analizzeremo, una loro moderata chiusura  costituisce un elemento di ritrazione,dunque dinamizzante , di positività. Una estrema chiusura,come nella vecchiaia avanzata, è un elemento di esagerata ritrazione e di chiusura,quindi negativo.I recettori,sono : naso,bocca,occhio, orecchio,pelle. Anche la cute è un recettore da analizzare avendo la sua tonicità o atonicità un preciso significato morfopsicologico.

1-IL NASO

Considerazioni morfopsicologiche sul naso

Nel neonato il naso , in particolare la sua punta, presenta la forma rotondeggiante con punta all’indietro. Questa è un chiaro segno di dilatazione ; dunque morfopsicologicamente assume un significato di massima apertura e di ricettività alle stimolazioni del mondo esterno. Nei periodi successivi dell’infanzia , adolescenza , maturità la punta del naso tende ad addrizzarsi ; ciò significa che propende alla ritrazione parallelamente alla acquisizione di un  maggiore autocontrollo ed aumentata capacità di selezionare le stimolazioni esterne. In altre parole ci sia avvia verso una maggiore interiorizzazione. Nel vecchio si presenta generalmente più stretto con punta rivolta all’indietro, chiaro segno di ritrazione , ma anche di accentuata interiorizzazione.

L’esame del profilo del naso assume un ruolo importante.

1-Naso con dorso convesso;avrebbe la corrispondenza psicologica in un temperamento nervoso, spirito polemico, energia repressa.

2-Naso dal profilo diritto (naso greco); non sono prevalenti nè elementi di dilatazione nè di ritrazione. Corrisponde a personalità dotate di senso estetico , titubanza nelle decisioni , buon equilibrio.

3-Naso a dorso concavo; come aspetti della personalità si riscontrano una certa passività

4-Naso con punta all’insù (alla francese); presenta un chiaro segno di dilatazione ; dunque corrisponde a personalità con tendenza all’ottimismo, l’amore per la vita, giovialità , qualche volta presenza di superficialità e mancanza di interiorizzazione.

5-Naso aquilino (alla Dante) con punta  rivolta indietro ; è chiaro elemento di ritrazione, con aspetti della personalità energica , predisposizione al comando, irascibilità , chiusura verso gli altri , interiorizzazione accentuata. 

6-Naso storto  : è presente asimmetria del setto nasale; tra gli aspetti della personalità si ricordano atteggiamenti non sempre lineari e chiari , poca sincerità.

7-Naso camuso: è un naso che si presenta schiacciato ed è molto largo alla narice.

Tra gli aspetti della personalità si sottolineano generosità e lealtà, predisposizione verso gli altri e il sociale in generale.

8-Naso piccolino:secondo Patrice  Ras,psicologo ed esperto in morfopsicologia,corrisponde a personalità molto gentili,idealiste,sensibili,amabili,dolci,ma un poco introverse

9-Naso lungo ma sottile:corrisponde a personalità molto decise,amanti dei cambiamenti,attive E’ un poco la personalità dell’adolescente,con presenza di irrequietezza e mai soddisfatti di risultati raggiunti

(*) Già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Morfopsicologo