Il Liceo Statale A. Manzoni di Caserta diretto dalla Preside Adele Vairo è stato individuato dal Miur con Decreto 1099 del 17 luglio 2019, tra gli istituti scolastici in cui verrà attuato, a partire da questo a.s. 2019-2020, il percorso di “Biologia con curvatura biomedica”.

Sono 27 i licei scientifici d’Italia che dall’anno 2017/18 hanno attuato il percorso didattico unico in Italia nella struttura e nei contenuti, cui si aggiungono 35 licei classici e scientifici selezionati l’anno scorso fino agli attuali 134 complessivi per l’anno in corso. La prospettiva è quella di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti, per facilitarne le scelte sia universitarie che professionali: centocinquanta ore di lezioni frontali e sul campo nel triennio per capire, sin dalla terza Liceo, se si abbiano le attitudini a frequentare la Facoltà di Medicina e comunque facoltà in ambito sanitario.

Il percorso sperimentale avrà una struttura flessibile e si articolerà in periodi di formazione in aula e in periodi di apprendimento mediante didattica laboratoriale. La sperimentazione ha una durata triennale (per un totale di 150 ore), con un monte ore annuale di 50 ore20 ore tenute dai docenti di scienze20 ore dai medici indicati dagli ordini provinciali, 10 ore “sul campo, presso strutture sanitarie, ospedali, laboratori di analisi individuati dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Provinciali; l’accertamento delle competenze acquisite avverrà in itinere in laboratorio attraverso la simulazione di “casi”. Con cadenza bimestrale, a conclusione di ogni nucleo tematico di apprendimento, è prevista la somministrazione di un test: 45 quesiti a risposta multipla. La disciplina sarà inserita nel piano di studi dell’allievo/a e, in quanto tale, diverranno obbligatori: la frequenza, lo studio e la certificazione a conclusione del I° e 2° periodo con relativa valutazione.

Nello specifico, il Liceo Manzoni articolerà il progetto sia sull’indirizzo classico che scientifico, venendo così incontro alle consistenti richieste delle famiglie che hanno risposto in modo entusiastico all’opportunità e che sempre più riconoscono nelle scelte operate dal Manzoni un sicuro punto di riferimento educativo, formativo e culturale. Quattro saranno i proff. di Scienze impegnati: Giampiero Lisi, Emma Faraldo, Loredana Negri e Fabio Salzano, coordinati dalla prof. Rosanna Brambini nominata quale referente dell’attività.

E proprio per consolidare le forti radici prima di tutto umane e formative che il Liceo da tempo affonda nel tessuto connettivo della città, la Comunità Educante del Manzoni, nella persona del Dirigente Scolastico Adele Vairo – e come delibera del Cons. di Ist. del giorno 11 settembre 2019 – è lieta di comunicare che, d’intesa con la Famiglia, il nuovo percorso scolastico sarà intitolato alla memoria di Alessandro Petteruti, tragicamnente scomparso nel dicembre dello scorso anno. Brillantissimo medico e prima ancora Uomo di sensibilità non comune, Alessandro ha vissuto sui banchi di scuola, come liceale, la propria formazione umana e culturale, portandone sempre un ricordo vivo e diventando testimone vero e sincero di Amore per la Vita.

Venerdì 11 ottobre, alle ore 11.30, nell’Aula Magna del Liceo Manzoni si terrà la significativa cerimonia di intitolazione del percorso di studi: insieme alla Preside Vairo, saranno presenti l’ing. Nicodemo Petteruti, padre di Alessandro e presidente dell’”Associazione Alessandro Petteruti E.T.S”, il dott. Giovanni Zanforlino, a nome della suddetta Associazione, il dott. Agostino Greco, nominato dall’Ordine dei Medici quale referente del progetto. Condurrà l’incontro la prof.ssa Nadia Verdile.

Al termine della cerimonia, curata dal prof. Massimo Santoro, a tutti gli studenti che intraprenderanno il nuovo percorso, sarà simbolicamente consegnato dalla Preside Vairo, dalla Famiglia Petteruti e dai medici dell’Ordine un camice bianco, che porterà ricamato il nome dell’indimenticato Alessandro.  

Ai giovani medici di domani, che si formeranno al Liceo Manzoni, l’impegno di portare alto un esempio così significativo, senza mai tradire il sorriso e la vitalità con cui Alessandro inondava e contagiava chi gli voleva bene.