1 su 4 a rischio povertà, va peggio se ci sono figli

Un quarto della popolazione (dati 2021) è a rischio di povertà o esclusione sociale: il dato Istat è nel report “Condizioni di vita e reddito delle famiglie”, al 25,4%, sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Si attenua per le altre tipologie familiari tranne che per le coppie con figli, per le quali aumenta al 25,3% rispetto al 24,7% del 2020 e al 24,1% del 2019.

Continua a essere più alto tra chi vive in famiglie con almeno 5 membri (38,1%). Se si guarda invece solo alle persone con un reddito netto equivalente inferiore al 60% di quello mediano (ossia 10.519 euro), il dato italiano raggiunge il 20,1% (circa 11 milioni e 800 mila individui).

Nonostante si segnali un miglioramento, il Mezzogiorno rimane l’area del Paese con la percentuale più alta (41,2%), stabile rispetto al 2020 (41%) e in diminuzione rispetto al 2019 (42,2%).

Questo andamento sintetizza, nel triennio, il peggioramento dell’indicatore di bassa intensità lavorativa, il miglioramento di quello di grave deprivazione materiale e la sostanziale stabilità del rischio.