IL VERBALE
Euro-mazzette, sospetto dei pm su Visentini: “Ha preso molti più quattrini”
IL SEGRETARIO GENERALE DELLA ITUC – Scarcerato il sindacalista spiega: “Ecco dove sono i 50 mila euro”
22 DICEMBRE 2022
È stato così convincente da essere scarcerato. Ma l’interrogatorio non era iniziato nel migliore dei modi. “Lei di soldi ne ha presi molti di più”, esordiscono gli investigatori belgi quando il 9 dicembre, nella stazione di polizia, interrogano Luca Visentini, segretario generale della Ituc, la più grande confederazione sindacale del mondo. È questo, quindi, il sospetto degli investigatori, che hanno tra le mani l’intercettazione in cui Visentini riceve dall’ex europarlamentare, Pier Antonio Panzeri, circa 50 mila euro in contanti, in tre tranche, infilati in buste da lettera per auguri, con Babbo Natale stampato sopra. O forse, più che un sospetto, è solo un bluff. Per vedere come reagisce il sindacalista friulano di fronte a un’affermazione così netta. Di certo, il vero sospetto degli inquirenti, è un altro: quello di essere arrivati su Visentini in anticipo sui tempi. Prima cioè che Panzeri, che con la Fight Impunity aveva finanziato la sua campagna elettorale all’interno dell’Ituc, potesse chiedergli qualcosa in cambio. La risposta del sindacalista al poliziotto che lo interroga è comunque altrettanto netta: “Se lei mi sta dicendo che dalle intercettazioni emerge che ho preso molto di più, è assolutamente falso”. Argomento chiuso. Gli investigatori, sul punto, non gli rivolgeranno nessun’altra domanda. Ma di domande per Visentini ne arriveranno altre nei prossimi giorni. L’Ituc, dalla quale si è autosospeso come presidente, ha avviato un’inchiesta interna per analizzare i finanziamenti della sua campagna elettorale – è stata affidata un’indagine analoga anche a un ente esterno – e stabilirà delle nuove regole per evitare incidenti analoghi in futuro. Si potrà così verificare la versione di Visentini agli inquirenti. Il sindacalista ha spiegato che una parte dei 50 mila euro è stata versata all’Etuc, la confederazione sindacale che ha guidato prima di presiedere l’Ituc: “Ho versato i soldi dichiarando di averli ricevuti dalla Figh Impunity” ha spiegato Visentini. In sostanza, per prassi, il sindacato anticipa le spese che poi vengono restituite. I 20 mila euro versati all’Etuc riguardano viaggi che Visentini ha fatto, per due giorni in media, e per massimo due persone, in Tunisia, Marocco, Panama, Ghana oltre ad altri Paesi europei. Gli altri 30mila euro, secondo la sua versione alla procura belga, sono stati versati all’Ituc che li ha usati per finanziare gli spostamenti di sindacalisti dei paesi più poveri, dall’America Latina all’Africa, passando per i paesi baltici e anche l’Ucraina. Visentini deve essere stato convincente, considerata la sua scarcerazione immediata. A puntare il dito su di lui c’è ancora l’assistente parlamentare (e compagno dell’ex vicepresidente dell’europarlamento Eva Kaili) che ha descritto Visentini come “appartenente all’associazione”. “Falso” ha risposto Visentini al giudice della Camera di Consiglio nel secondo interrogatorio. Dei rapporti con Giorgi e Kaili (e ovviamente con Panzeri), gli avevano già chiesto nell’interrogatorio del 9 dicembre: “L’ho incontrato una sola volta – ha risposto – tra ottobre e novembre 2022. Me l’ha presentato Panzeri mentre eravamo in un café in place du Luxembourg. Lui è arrivato mentre io stavo andando via e Panzeri me l’ha presentato. Kaili invece non l’ho mai vista in vita mia”.
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