Sabbia, il cammino degli invisibili. Una favola che diventa piccolo “caso” editoriale
A meno di un mese dall’uscita il libro di Piero Rossano va in ristampa. Un racconto sul riscatto degli ultimi
Ha il tono delicato di una favola che si innesta però sul tessuto drammatico della contemporaneità il romanzo di Piero Rossano, Sabbia. Afghanistan rewind (Terra Somnia). Un piccolo caso editoriale, che a pochi giorni dall’uscita sta già per andare in ristampa. Il racconto è nato da un colpo di fulmine, ovvero dall’incontro dell’autore con il mondo arabo, avvenuto durante un viaggio di lavoro e poi approfondito attraverso letture e studi. Nadir, giovane protagonista, deve intraprendere un itinerario faticoso alla ricerca del fratello misteriosamente scomparso negli Emirati Arabi, dove aveva cercato fortuna fuggendo dall’Afghanistan impoverito e minacciato dall’ombra oscura dei Talebani. Il ragazzo, delicato e fiero al tempo stesso, assomiglia a uno degli ingegnosi personaggi che affollano le «Mille e una notte» (e del resto come molti di loro porta con sé un talismano), ma potrebbe essere anche spuntato fuori dal secentesco «Cunto de li Cunti» del napoletano Basile, perché la sua fisionomia discende da un millenario e transculturale serbatoio di archetipi e figure della tradizione.
La presentazione del libro