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L’ex boss Augusto La Torre annuncia sciopero della fame per ottenere chiarezza sulle condizioni di benefici premiali. E’ ristretto al Polo Universitario di Padova di Ferdinando Terlizzi
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L’ex boss Augusto La Torre annuncia sciopero della fame per ottenere chiarezza sulle condizioni di benefici premiali. E’ ristretto al Polo Universitario di Padova di Ferdinando Terlizzi
Augusto La Torre, detenuto presso la Casa di Reclusione di Padova, ha iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato a partire dal prossimo lunedì 6 novembre 2023. La decisione è stata presa al fine di ottenere chiarezza sulle sue condizioni di benefici premiali, come esposto in una lettera inviata alle autorità competenti.
Nella lettera indirizzata al Sostituto Procuratore della Repubblica DDA Napoli, al Procuratore Aggiunto DNA Roma e al Procuratore Aggiunto della Procura di Napoli, La Torre esprime la sua richiesta di sapere se è considerato un collaboratore di giustizia e se ha diritto ai benefici previsti dalla legge 16 nonies. Il detenuto afferma di essere stato citato in centinaia di processi e di aver ottenuto oltre 38 articoli 8 della legge 45/01, l’ultimo dei quali risalente al 20 dicembre 2020. Tuttavia, La Torre sostiene di non conoscere la modalità corretta per richiedere tali benefici, se come collaboratore di giustizia o come mafioso irriducibile.
L’autore della lettera riporta inoltre una serie di contraddizioni e discrepanze nelle relazioni delle autorità competenti riguardo ai suoi presunti contatti con la criminalità. Dopo 32 anni di carcerazione, incluso un permesso premio revocato di recente, La Torre afferma di sentirsi confuso sulla sua condizione di collaboratore o mafioso irriducibile. Egli chiede alle autorità competenti di fornire una risposta definitiva e di chiarire se i benefici premiali vadano richiesti ai sensi della legge 16 nonies o in qualità di mafioso.
Nella conclusione della lettera, La Torre chiede rispettosamente alle autorità di prendere una decisione definitiva, affinché possa richiedere i permessi premio nella regione Nord, in una struttura protetta o come collaboratore di giustizia. L’annuncio dello sciopero della fame da parte del detenuto è subordinato alla ricezione di una risposta ufficiale da parte delle autorità competenti.
Si attende ora una risposta da parte delle autorità competenti riguardo alla richiesta di Augusto La Torre, mentre l’inizio dello sciopero della fame suscita interrogativi sulla sua situazione e sulle condizioni dei benefici premiali per i detenuti coinvolti in casi simili.