Si sono confrontati giornalisti, avvocati, magistrati, operatori del diritto: ne è scaturito un dibattito ad alto livello incentrato sull’attendibilità dei collaboratori di giustizia, sulla legislazione premiale, sui riscontri e sulle condanne preventive del concorso esterno.
Nella splendida residenza della Enoteca Provinciale della Camera di Commercio di Caserta, (gentilmente concessa dal presidente Dr. Tommaso De Simone), con l’intervento del Procuratore Generale Emerito della Corte di Cassazione, Dr. Raffaele Ceniccola, dell’Avv. Romolo Vignola, presidente della Camera Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dell’avvocato Filippo Barbagiovanni Gasparo, difensore di Augusto La Torre, del Dr. Guido Civitillo, in rappresentanza della Camera di Commercio si è svolto un dibattito approfondito scaturito dalla lettura del libro dell’ex capo camorra, moderato dalla scrittrice e giornalista Francesca Nardi. Nel corso dell’incontro il giornalista Ferdinando Terlizzi ha letto una lettera di Augusto La Torre fatta pervenire apposta per la circostanza.
Al centro del dibattito “Il Camorfista”, da criminale a criminologo, il libro scritto dall’ex boss Augusto La Torre, oggi tra i più autorevoli collaboratori di giustizia (pur essendosi accusato di oltre 50 omicidi, finora gli è stata sempre riconosciuta l’attenuante di cui all’art. 8, e non ha nessuna condanna all’ergastolo) pubblicato dalle Edizioni Eracle di Napoli, e curato dal giornalista Ferdinando Terlizzi, autore tra l’altro, di alcuni libri di cronaca giudiziaria, reca la presentazione di Filippo Barbagiovanni Gasparo, legale di Augusto La Torre; la prefazione di Libero Mancuso, ex magistrato, avvocato penalista; la postfazione di Giovanni Torrente, Università di Torino e una intervista all’Autore del giornalista Sergio Nazzaro. Dell’interessante incontro sarà realizzato un volume con la pubblicazione dei singoli interventi.