Ubriaco cerca di schiantarsi con l’auto per uccidere moglie e figlie, 47enne arrestato a Cercola per maltrattamenti
di Piero Rossano
I carabinieri intercettano l’uomo dopo l’allarme lanciato dalla cognata, poi l’inseguimento e il fermo. Il racconto della donna: dodici mesi di soprusi e insulti
Era fuori di sé. Probabilmente perché in preda ai fumi dell’alcol ma, come si è scoperto più avanti, i soprusi, le aggressioni e gli insulti in famiglia andavano avanti da circa un anno. Un uomo di 47 anni è stato arrestato al termine di un inseguimento in auto dai carabinieri a Cercola, nel Napoletano, con l’accusa di maltrattamenti aggravati. Nella sua folle corsa all’una di notte aveva ripetutamente cercato di andare a sbattere con l’auto nel tentativo, si ipotizza, di fare del male alla moglie e alle due figlie di 15 e 11 anni che erano con lui. Una storia, l’ennesima, di violenza di genere che emerge nella giornata dedicata a livello nazionale a manifestazioni e riflessioni contro la violenza sulle donne.
La telefonata al 112, il ruolo dell’operla moglie dell’uomo al telefono, in quegli interminabili e concitati minuti, le coordinate esatte per agganciare l’auto in fuga. Tutto è cominciato con una chiamata ai carabinieri fatta dalla cognata dell’uomo, spaventata dai modi con i quali il 47enne si era presentato al suo domicilio per prelevare sua moglie e le bambine. Agli occhi della donna l’uomo appariva alterato, come in preda all’alcol. La stessa moglie gli aveva chiesto se fosse in grado di guidare ma lui con prepotenza l’ha scaraventata in auto con le figlie. Da qui la chiamata al 112.