*Turistificazione e sostenibilità,occorre governance su destinazioni turistiche. Alla Bmt presentato Osservatorio e un progetto di turismo sostenibile urbano*

Come coniugare vera sostenibilità con esigenze turistiche delle nostre destinazioni che rischiano perdita di identità, conseguenti costi piu alti e difficile vivibilità dei centri storici e delle località stagionali? Per l’Abbac Guestitaly è necessario individuare percorsi certi e chiari di equilibrio e regole in relazione a fabbisogni abitativi, censimento vani sfitti, aziono concrete di politiche abitative e nuovi criteri di vivibilità e servizi. È quanto emerso a Napoli durante la tavola rotonda organizzata alla Borsa Mediterranea del Turismo.

“Non esistono ricette univoche ma occorre compiere attività quasi sartoriali per le diverse realtà urbane italiane- dichiara il presidente nazionale Abbac Agostino Ingenito – Vanno effettuate analisi accurate prima di argomentare su una generalizzata turistificazione. Non sfugge certo a noi che ci occupiamo della materia della necessità di aumentare controlli e verifiche contro speculazioni ed abusivismo ma ricordo che le nostre città non sono luoghi immutabili, ecco perché occorre andare incontro ad una domanda crescente delle nuove esigenze di esperienze di soggiorno di viaggiatori che definiamo cittadini temporanei che non devono certo prevalere su esigenze abitative e vivibilità dei residenti.Tuttavia, con l’avvio di nuove regole, fortemente volute e proposte dall’associazione,occorrono ora politiche in che grado di qualificare offerta e domanda, segmentazione del mercato, destagionalizzazione e compiere azioni in linea con l’agenda 2030.

Lo ha chiarito,con dati alla mano, Roberto Micera, docente di marketing territoriale che ha fotografato la situazione turistica italiana, con un focus sul Sud e la Campania e avanzato la necessità di politiche rigenerative ed innovative per i centri storici delle città d’arte e delle località turistiche.

 

Accompagnare i processi con progetti di sviluppo credibili e sostenibili nelle dichiarazioni dell’esperto di finanza agevolata Innocenzo Orlando che ha effettuato un focus sulla sostenibilità economica dei progetti di sviluppo territoriale e imprenditoriale, con chiari obiettivi e visioni a lungo termine.

Innocenzo Orlando ha poi precisato: ”Uno dei problemi che molti attori socio-economici operanti in ambito turistico, specificatamente del turismo extra-alberghiero incontrano è la procedura di presentazione della domanda per provvidenze disposte dall’UE per il tramite delle Autorità di Gestione in ambito nazionale o regionale.
Tuttavia, è importante notare che tale procedura può variare a seconda dell’ente che offre il contributo.
In generale, per fare richiesta per una provvidenza è necessario presentare una domanda accompagnata da un business plan e da altra documentazione specifica, come ad esempio un piano finanziario, una descrizione dettagliata del progetto o un’analisi di mercato.
Il business plan dovrebbe includere informazioni sull’attività, come la descrizione dell’impresa, gli obiettivi a medio e lungo termine, il team di lavoro, i costi e i ricavi previsti e un piano di marketing. Inoltre, è importante che il business plan sia ben scritto e presentato in modo professionale, poiché questo può influire sulla decisione dell’ente erogatore.
Una volta che sarà stato presentato la domanda, l’ente esaminerà la richiesta e valuterà se il progetto soddisfa i criteri di ammissibilità. Se la domanda viene accettata si riceverà un’offerta di finanziamento e si dovrà firmare un contratto per accettare i termini e le condizioni del contributo.
È bene rammentare che fare domanda per una provvidenza richiede tempo e fatica, ma se fatto correttamente può essere un’ottima opportunità per finanziare un progetto imprenditoriale.
Una volta ottenuta la provvidenza è importante utilizzarne i fondi in modo efficace, in modo da massimizzare i benefici per l’attività”.

Ed avviandosi alla conclusione ha detto: “Ecco alcuni consigli per sfruttare tali agevolazioni:
Utilizzare i fondi per coprire le spese essenziali: utilizzare i fondi per coprire le spese essenziali per il progetto o attività, come l’acquisto di attrezzature, la formazione del personale o la promozione delle attività.
Investire sul futuro: utilizzare i fondi per investire sull’innovazione, come ad esempio la digitalizzazione dell’attività, la formazione del personale o la creazione di un nuovo prodotto o servizio.


Collaborare con altre aziende o enti: usare i fondi per costruire reti e sinergie imprenditoriali con altre aziende o enti, in modo da ottenere maggiori benefici per la tua attività.
Creare relazioni durature con gli enti finanziatori: inoltre sfruttare l’approvazione di una provvidenza per creare relazioni durature con gli enti finanziatori, in modo da poter accedere a ulteriori finanziamenti in futuro.
Fare una rendicontazione efficace: utilizzare i fondi per fare una rendicontazione efficace e dimostrare agli enti finanziatori che i fondi sono stati utilizzati in modo efficace e che hanno avuto un impatto positivo sulla tua attività.
Una volta ottenuta la provvidenza è importante utilizzarne i fondi in modo efficace, in modo da massimizzare i benefici per l’attività”.

Un decalogo a cui attenersi per accompagnare il settore dell’ospitalità che non può prescindere da una logica di spiccata imprenditorialità e professionalizzazione dei processi e della formazione, è quanto emerso nell’intervento del presidente AssoMiMe Luigi Snichelotto. Non perdere il genius loci di Napoli, cogliere le opportunità economiche ma evitare squilibri e qualificare l’offerta con interventi anche per mobilita e servizi, coordinati pubblici e privati, è quanto emerso nelle dichiarazioni di Valeria Casizzone, presidente Confimprenditori Napoli. Il rischio turisticazione è molto elevato nelle località turistiche stagionali come per Castellabbate, scelta dall’associazione Guestitaly, città ospitale 2024. Per il sindaco Marco Rizzo occorre attuare tutte le azioni di contrasto contro abusivismo e lavorare alla destagionalizzazione per migliorare vivibilità territori e sostenibilità economica delle imprese. La sinergia con l’associazione ha già portato ad importanti risultati con le normative regionali, compreso l’ultima sulle locazioni brevi, ma sbaglia chi vuole comprimere l’extralberghiero – ha dichiarato l’assessore regionale al turismo Felice Casucci- Senza questo comparto non vi sarebbero i posti letto sufficienti per rispondere ad una domanda sempre più crescente di viaggiatori che raggiungono la Campania. Dalla Bmt è emerso l’obiettivo di istituire un osservatorio immobiliare turistico che monitori gli andamenti e proponga soluzioni in sinergia con tutta la filiera.