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Katechon e Civiltà russa di Bartolomeo Valentino*
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Katechon e Civiltà russa di Bartolomeo Valentino*
Ritengo opportuno cominciare dal significato della parola katechon. Dal greco vuol dire”ciò che trattiene”, ma, anche,” colui che trattiene”. Questa duplice traduzione fa comprendere come può riferirsi ad un insieme di eventi ma anche ad una singola persona. Il concetto di katechon si fa risalire ad un richiamo biblico, quello della Lettera di S. Paolo Apostolo ai Tessalonicesi – versetti 2-6. Questo il testo: ”Nessuno vi inganni in alcun modo; prima, infatti, dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo(Anticristo), il figlio della perdizione, colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o che è oggetto di culto fino a sedere nel tempio di Dio additando sé stesso come Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi venivo dicendo queste cose? Ed ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione che avverrà nella sua ora. Il mistero dell’iniquità è già in atto; ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene”. Spettava, dunque, al popolo russo la missione storica di salvare non solo la Russia stessa, ma il mondo intero, combattendo la degenerazione morale degli uomini, in particolare del mondo occidentale. Perché in questi territori tali degenerazioni avrebbero toccato il fondo con comportamenti, soprusi, violazione dei principi della democrazia che, nel loro insieme, stanno a significare la presenza dell’Anticristo, come S. Paolo Apostolo la ricordava nella sua Lettera ai Tessalonicesi circa duemila anni fa. E’ solo il katechon, secondo il filosofo e monaco russo Leontiev, che si identificherebbe con la civiltà russa e con i suoi rappresentanti (lo stesso Putin) che sono in grado di svolgere questa missione e profezia biblica. Sono sempre i russi che devono far risorgere la Terza Roma (vedi prossimi articoli). La lotta attualmente, quindi, è tra un Anticristo, come l’occidente e ciò che rappresenta con i suoi valori, ed un nuovo Messia, un Katechon, un Salvatore che ha il dovere morale di contrastarlo a tutti i costi e con ogni mezzo. Tuttavia, nel corso della Storia, si è sempre più affievolita l’idea che la Russia potesse distruggere l’Anticristo. In particolare ciò si è verificato, per esempio, nel periodo della Grande Guerra(1915-1918) e nel 1917 in coincidenza della rivoluzione d’ottobre, con il dissolvimento dell’Impero russo e l’affermarsi di tanti sovranismi nazionali. Fu quello il periodo in cui la Russia perse ogni fiducia nella vittoria del Katechon con lo scatenarsi, sempre più, delle forze del male. E’ da ricordare una poesia riportata da Luca Gori nel suo libro, La Russia eterna. Origine e costruzione della ideologia postsovietica, intitolata “Gli Sciiti”, autore Alexander Block, in cui si esortava l’unione della Russia con la restante Europa, perché le loro civiltà fossero messe al sicuro dall’Anticristo.
Già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi Extraverbali