Alexander Dugin ed il circolo Yuzhisky di Bartolomeo Valentino*

 

 

Alexander Dugin è  lo studioso  più importante, tra quelli viventi, per Putin.

Filosofo e politologo russo , nato a Mosca il 7 gennaio del 1962. Suo padre fu un ufficiale dei Servizi segreti sovietici, mentre la madre era un medico. In possesso del dottorato di ricerca in Scienze Politiche e di un altro in Sociologia è un poliglotta autodidatta. Fondatore di diverse formazioni politiche di destra: grande avversario di Gorbaciov e di Eltsin, a cui successe l’attuale Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Molto amico di un grande filosofo francese, a cui si ispira la Nuova Destra Francese, Alain de Benoist, con cui Dugin ha scritto un famosissimo libro sotto forma di intervista, intitolato Eurasia – Vladimir Putin e la Grande Eurasia – ed Controcorrente, 2022, quindi recentissimo. E’ un lavoro in cui è sintetizzato tutto il pensiero di Alexander Dugin, in particolare la concezione dell’Euroasiatismo tanto cara a Putin.

Dugin ed il circolo Yuzhisky.

 

Dugin fu un componente di questo circolo, le cui finalità erano quelle dello studio della tradizione esoterica ed occultistica dell’Occidente. Idea centrale dei componenti di questa Associazione è che il mondo sia in preda ad una degenerazione e, metafisicamente, disconnesso e allontanatosi dallo Spirito divino. Dunque, ha bisogno di una rigenerazione rivoluzionaria. Ritornare a certi valori universali ed eterni è possibile, riappropriandosi delle conoscenze mistiche originarie che si  sono perse nelle varie religioni moderne. Non a caso Dugin è un “Vecchio Credente Ortodosso”, quindi credente nella più integrale ortodossia cristiana. Nel circolo citato Dugin si faceva chiamare Hans Sievers, in riferimento a Wolfranc Sievers, membro del partito nazista e grande studioso di esoterismo. Nell’anno 1990-1991, Dugin approfondisce, insieme al giornalista di estrema destra Eduard Cristian Bouch, lo studio di gruppi esoterici. E, sempre in quel periodo.  si occupò delle teorie esoteriche del filosofo tedesco Herman Wiecth,  raccolte in un libro, La teoria iperborea.

Dugin si avvicina a Putin alla fine del 1998, quindi due anni prima che  divenisse Presidente della Federazione russa. Oggi  è considerato il vero ideologo dell’Euroasiatismo-(neoeuroasiatismo). E’ definito attualmente il “Rasputin del Cremlino”.

L’opera in cui Dugin  espone la sua concezione euroasiatica  è La Quarta Teoria Politica, abbreviato in 4TP. Il numero 4 perché sarebbe una teoria successiva a comunismo, liberalismo, fascismo. Il numero 4 simboleggia, però, anche, il segno di Giove, definito Pianeta dell’ordine o della monarchia. In sostanza Dugin definisce la 4TP un ritorno al socialismo senza materialismo, ateismo, progressivismo. E’, anche, un recupero della tradizione esoterica. Dugin sostiene che attualmente nella Cina ed in Iran è da considerarsi già attiva la 4TP.

*già Professore di Anatomia II Università di Napoli-Cultore di Morfopsicologia e Linguaggi Extraverbali