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Valorizzazione professionale dei Graduati, delegati COCER Interforze Foti e Carlucci ringraziano l’On. Paolo Russo per intervento alla Camera dei Deputati
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Valorizzazione professionale dei Graduati, delegati COCER Interforze Foti e Carlucci ringraziano l’On. Paolo Russo per intervento alla Camera dei Deputati
ROMA. In una nota ufficiale, i delegati COCER Interforze,Girolamo Foti (Esercito Italiano) e Francesco Carlucci (Marina militare), hanno ringraziato l’On. Paolo Russo per aver sostenuto la delibera n. 8/XII. Al centro la tematica relativa alle onorificenze del ruolo di “Graduati e Appuntati” del Comparto Difesa e Sicurezza.
Di seguito l’interrogazione dell’On. Paolo Russo firmata in data 31 luglio 2020 (disponibile al seguente link https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/06530&ramo=CAMERA&leg=18): “Il Co.Ce.R. è un organo centrale, a carattere nazionale ed interforze, articolato in sezioni di Forza Armata o di Corpo armato e rappresenta unitariamente il personale dell’Esercito italiano, della Marina militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Guardia costiera. Le competenze del Co.Ce.R. riguardano la formulazione di pareri, di proposte e di richieste su tutte le materie che formano oggetto di norme legislative o regolamentari circa la condizione, il trattamento, la tutela di natura giuridica, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale dei militari. Con apposita delibera n. 08/XII del 10 ottobre 2018 approvata a maggioranza, il Co.Ce.R. ha affrontato la tematica relativa alle onorificenze per il personale graduati/appuntati del Comparto difesa e sicurezza a ordinamento militare. La delibera appena citata assume un ruolo strategico in considerazione della sostanziale disparità di trattamento per il personale dei vari ruoli delle Forze armate e Forze di polizia nell’attribuzione delle onorificenze, in particolare «Croce di anzianità per il servizio militare», «Medaglia mauriziana» e «Lungo comando>>. A tal proposito, è stato deliberato di chiedere al Capo di Stato maggiore della difesa un autorevole intervento, al fine di assicurare al personale del ruolo graduati e appuntati di tutte le forze armate e forza di polizia parità di trattamento, rispetto al personale ufficiali e sottufficiali, nel riconoscimento delle onorificenze. Nello specifico, attraverso la delibera citata per i graduati e gli appuntati delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento militare sono riconosciute le seguenti onorificenze: croce di servizio d’oro con stellette a 40 anni di servizio, croce di servizio d’oro con 25 anni di servizio, croce di servizio d’argento con 16 anni di servizio, medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare e medaglia di lungo comando. A parere dell’interrogante occorre garantire la parità di trattamento tra i ruoli nel riconoscimento delle onorificenze; sembrerebbe bensì una questione di carattere culturale il fatto di non accettare che i citati militari hanno un ruolo di professionisti nelle Forze armate; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, il 4 novembre 2018, ha evidenziato, in merito alla tematica affrontata nella delibera citata, di aver incaricato il segretario generale della difesa, nonché il dipendente V Reparto dello Stato maggiore della Difesa, di effettuare un approfondimento sulle istanze espresse dal Consiglio centrale della Rappresentanza militare. Allo stato attuale, da fonti pervenute all’interrogante, sembrerebbe che non sia pervenuto alcun riscontro in merito all’approfondimento appena citato; se il Ministro interrogato sia a conoscenza della disparità di trattamento nei riguardi del personale graduati/appuntati del comparto difesa e sicurezza ad ordinamento militare, con specifico riferimento all’attribuzione delle onorificenze; se il Ministro interrogato, nell’ambito delle sue competenze, non intenda adottare iniziative per valorizzare professionalmente e riconoscere il merito e il sacrificio del personale dei graduati e appuntati del comparto difesa e sicurezza ad ordinamento militare che, quotidianamente mettono a serio rischio la propria vita per assolvere i compiti a loro attribuiti”.
“Per noi – affermano i delegati COCER – si tratta di un segnale importante per il nostro ruolo dal punto di vista della valorizzazione professionale e riconoscimento del nostro servizio prestato alla patria in Italia e nel mondo”.