L’Omicidio Sharon Verzeni e gli Indicatori del Crimine:

 Sharon Verzeni, anni 33, ex estetista, barista, esce di casa per una passeggiata-corsa notturna, percorre circa 650 metri, viene accoltellata: una pugnalata frontale, tre alla schiena: non risulta essere omicidio in seguito a rapina, sembra che prima della telefonata non ci siano state grida e colluttazione.

“Seguendo i principii degli indicatori del crimine possiamo dire che l’omicidio è del tipo misto fra espressivo e strumentale “Attacca, colpisci, esegui e fuggi”, in quanto manifestazione di un’emotività non evidente, di una freddezza esecutiva tesa principalmente all’eliminazione fisica della vittima con fuga immediata, di un’assenza totale dello sfondo sessuale, il tutto col messaggio dell’assassino alla vittima, al mondo e se stesso “Ti colpisco, ti elimino e me ne vado: quello che doveva essere fatto è stato fatto da me, solo da me.

Sarà stato bravo il soggetto ignoto, fortunato o entrambi i casi? Vedremo!
Giusto per non lasciare punti deboli preciso che non sappiamo se (A) l’entità assassina sia maschile o femminile, singola o più persone, (B) la telefonata d’aiuto sia stata effettuata realmente dalla vittima e sia frutto di un abile depistaggio.”

Ne parla martedì 20 agosto in CRONACA VERA nella rubrica “L’ANALISI DEL CRIMINOLOGO” di  Carmelo Lavorino