L’inchiesta

Soldi da Amico, Toti patteggia ancora

corruzione – Qualche mese di pena in più all’ex presidente per i fondi dall’imprenditore

Di fq
20 Settembre 2024

Giovanni Toti patteggia ancora. Dopo i due anni e un mese accordati dalla Procura – in attesa del giudice – per uscire dal processo su corruzione e finanziamento illecito a cui era stato rinviato con giudizio immediato, l’ex presidente della Liguria è sul punto di chiudere anche la vicenda dei soldi ricevuti dall’imprenditore nautico Luigi Alberto Amico, patron degli omonimi cantieri navali.Anche in questo caso si tratta di una corruzione per l’esercizio della funzione. In questo modo l’iniziale pena a 2 anni e 1 mese (tramutata in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità) sarebbe destinata ad aumentare di qualche mese. Il giudice Matteo Buffoni non ha ancora fissato l’udienza con la quale accogliere o meno il patteggiamento.

Amico è indagato anche lui. Era finito nelle intercettazioni della Finanza nel corso delle indagini che hanno terremotato la Regione Liguria. In particolare, in una conversazione del 17 maggio 2021 con Matteo Cozzani, allora capo di gabinetto di Toti, l’imprenditore chiede “una mano” per “capire come meglio supportarvi” manifestando l’intenzione di continuare a finanziare Toti. “In cambio non chiedo la luna – diceva, intercettato – ma solo un’attenzione legittima: sono sei anni che aspettiamo il rinnovo della concessione… mi farebbe piacere quella… un pizzico in più di attenzione”. “Noi siamo abbastanza allineati… Signorini però fa fatica” dice ancora Amico a Cozzani. “Io non voglio andare da Toti a dire che Signorini non ce la fa… ma voglio andare con Signorini da Giovanni a dire… io sono sei anni che aspetto questi 50 milioni.” Poco dopo, il 7 giugno 2021, gli inquirenti riscontrano un finanziamento di 30 mila euro in favore del Comitato Toti. Il rinnovo della concessione arriverà, ma solo a fine gennaio di quest’anno, quando il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale ha deliberato il rilascio di una nuova concessione fino al 31 dicembre 2060. L’ex governatore si è accordato con i pm, in particolare, per la proroga della concessione di 30 anni per il terminal Rinfuse per cui, secondo l’accusa, Aldo Spinelli versò nel 2021 la somma di 40 mila euro al Comitato elettorale dell’ex presidente. E poi per i 30 mila euro per la pratica per la privatizzazione della spiaggia di Punta dell’Olmo e il tombamento di calata Concenter: in questo caso, l’anziano imprenditore versò, nel 2022, la somma di 30 mila euro al partito arancione. Infine, la cena elettorale nel 2023 a cui parteciparono alcuni dipendenti delle società di Spinelli pagate 4.100 euro.

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