L’omaggio di Poste: ora Berlusconi è pure un francobollo

Il regalino – Ieri avrebbe fatto 88 anni e tornano le odi al pregiudicato

30 Settembre 2024
Dopo Libia, Niger e Liberia, da ieri anche l’Italia ha il suo francobollo dedicato a Silvio Berlusconi (citando la fotocronologia di Filippo Ceccarelli). Per l’occasione sono scesi in campo direttamente i figli dell’ex premier, autori del bollettino di accompagnamento, un manifesto di propaganda che esalta le aziende di famiglia e non dimentica di avvertire che “con la sua discesa in campo, nel 1994” ha creato “un sistema bipolare e le condizioni per un centrodestra di governo”, fondamentale come la vogliono 30 anni dopo Marina e Pier Silvio, pronti a restare al centro della vita politica del paese.Poste ieri mattina ha annunciato che in occasione della ricorrenza del dì natale di Berlusconi 88 anni fa, il 29 settembre, il ministero delle Imprese ha emesso il francobollo in 350.010 esemplari, operazione che porta la firma della sottosegretaria delegata di Fratelli d’Italia Fausta Bergamotto, ma varata dal Consiglio dei ministri ad aprile.

Quello del Mimit è il comunicato con più aggettivi: “Sullo sfondo della bandiera dell’Italia e dell’Unione Europea, è raffigurato un ritratto di Silvio Berlusconi, grande imprenditore, uomo di stato” a Palazzo Chigi, con tanto di brand “B” in maiuscolo. La foto scelta è tra le sue preferite, usata in volantini elettorali, annunci di comparsate tv e, infine, epitaffi social.

L’uscita del francobollo inizialmente era prevista a un anno dalla scomparsa, il 12 giugno, pochi giorni dopo le polemiche per quello dei 140 anni dalla nascita di Italo Foschi, militante del partito Fascista. Paolo Emilio Russo (FI) replica: “Hanno deciso di celebrare una circostanza positiva, quindi la nascita e non la morte, già alcuni mesi fa”.

Mentre la figlia Barbara si dice “amareggiata” perché il sindaco di Milano Beppe Sala ha deciso di contestare l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa, è arrivata l’opportunità di celebrarlo senza opposizioni possibili. E il testo firmato “i figli” esalta tutto: “Quella di nostro padre, Silvio Berlusconi, è la storia di tante vite, tutte intensamente vissute nell’arco di una sola esistenza”. Dalla costruzione di Milano 2 e Milano 3, e poi “Fininvest, oggi Mediaset, un gruppo editoriale e televisivo che è la più grande azienda culturale del nostro paese” che “garantisce la massima libertà creativa ad autori, giornalisti e protagonisti della cultura e dello spettacolo”, una descrizione che arriva proprio mentre la tv di stato è attraversata dalle polemiche sulle censure. Nel messaggio non manca la politica estera: “Ha sempre lavorato in nome della pace”. Ma anche dell’amore: “il vero principio ispiratore della sua vita: amore verso noi figli”, e infine “persino verso gli avversari, che non ha mai voluto considerare nemici”.

Il nuovo leader di Fi, Antonio Tajani, ha mandato i suoi auguri “fin lassù”, così come Salvini, lo ha ricordato “sempre con noi”, ma ci ha pensato la sua fidanzata, Francesca Verdini, figlia dell’ex braccio destro di Berlusconi (poi uscito da FI) Denis a smentire involontariamente l’amorevolezza del fu leader condividendo un video in cui Berlusconi prendeva in giro Marco Travaglio (direttore di questo giornale): “Grazie per averci fatto sognare e divertire, la tua eredità ci resterà per sempre”. Ma anche la storia, che i giornali hanno raccontato e che un francobollo non basta a coprire: quella di un politico pregiudicato, più volte sotto inchiesta e sotto processo, che pagava la mafia e che è morto mentre era ancora indagato dalla procura di Firenze.