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“Pci in Terra di Lavoro” – IL LIBRO PRESENTATO IERI ALLA LIBRERIA PACIFICO DAGLI AUTORI GIUSEPPE VENDITTO E PASQUALE IORIO –
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Una grande comunità di uomini e donne, di giovani e di lavoratori, organizzati sul territorio grazie a quegli straordinari catalizzatori sociali che furono le sezioni, tante storie di vite vissute e di battaglie politiche: questo è stato il Pci in Terra di lavoro, come nelle altre parti d’Italia, prima di essere – annota Giuseppe Venditto nell’Introduzione – espressione del suo gruppo dirigente. E al Partito comunista nato e operante nel Casertano, a quella odissea di lotte e di contraddizioni, di vittorie e di sconfitte, di entusiasmi e di delusioni, è dedicato il volume di 207 pagine, edito dalla rivista Infiniti Mondi di Gianfranco Nappi, che oggi, alle 17.30, verrà presentato nella libreria Pacifico. Il libro, articolato con una serie di contributi, era stato pensato per il centenario del Pci ma viene ultimato con due anni di ritardo. Con l’ambizione di riprendere il cammino aperto da una delle pietre angolari di quella epopea, Peppino Capobianco, che nei suoi scritti ha ricostruito le vicende del partito dai primi anni dopo la sua fondazione in Terra di Lavoro, al dopoguerra e al passaggio al “partito nuovo” voluto da Togliatti (1944-47). Dopo Capobianco poco si è scritto e indagato sulla storia casertana dei comunisti, fatti salvi specifici studi su alcune figure o significativi episodi, perciò “Pci in Terra di Lavoro” – conclude Venditto – si pone come un primo sforzo per riprendere quel lavoro, anche se ovviamente tanto resta da fare e da studiare. Il libro che si apre con l’elenco dei segretari di federazione fino al 1991 e da una sintesi firmata da Pasquale Iorio (“Cronaca di un partito eroico”), procede – nella sezione Momenti di Riflessioni – con la dettagliata analisi di Gianni Cerchia sulla figura fondamentale di Corrado Graziadei e del periodo casertano di Giorgio Napolitano a capo del partito tra il 1951 e il 1957, i contributi di Adolfo Villani sull’antifascismo capuano e la svolta dopo il terremoto del 1980, quello di Paolo Pietro Broccoli sul gruppo dirigente all’indomani della ricostituzione della provincia di Caserta e quelli degli ex sindaci di Castelvolturno Mario Luise e di Casal di Principe Renato Natale. Completano la sezione un’indagine di Enzo Battarra sui rapporti tra produzione artistica e Pci che si apre con la festa dell’Unità del 1975 nei giardini della Flora, con le installazioni e le performance di Sparaco, Tariello, Bova, Martone, Ferraro e Romualdi (immortalate con un filmato in super8 da Del Giudice e Riccio) e un’intervista a Michelina Vinciguerra, sindacalista e militante storica, firmata da Paola Broccoli. Nella parte terza sfilano le vite delle donne e degli uomini che segnarono quegli anni: Maria Lombardi, Margherita Troili, Mimì Ianniello, Mario Pignataro, Angelo Maria Jacazzi e Maria Teresa Jacazzi. Un ricordo particolare è dedicato ad Antonio Bellocchio, Amedeo Marzaioli, Nicola Russo, Ugo Di Girolamo e Vito Faenza. Alla presentazione interverranno, tra gli altri, Gianfranco Nappi, Gianni Cerchia, Camilla Bernabei, Felicio Corvese e Paolo Broccoli.