VENERDÌ 4 OTTOBRE 2024
Clamoroso
Fino agli Anni 30 in Italia c’erano più automobili che apparecchi radio (Fasanotti, Sta) [Leggi Quinta Pagina].In prima pagina

• Terremoto ai vertici di Repubblica. Mario Orfeo sarà il nuovo direttore. Maurizio Molinari resterà in qualità di editorialista. Ma non solo: John Elkann lascia la presidenza del gruppo Gedi a Maurizio Scanavino. La decisione arriva dopo i due giorni di sciopero ma anche dopo l’inchiesta per frode fiscale

• Gianluigi Aponte, al suo primo giorno da editore de Il Secolo XIX, ha spiegato la sua idea di giornale: «Dobbiamo essere più tolleranti nei confronti dei politici e degli imprenditori che favoriscono lo sviluppo». Subito dopo la presentazione in redazione, Aponte ha incontrato sindaco di Genova, nonché aspirante governatore del centrodestra, Marco Bucci

• «Sacrifici», «sforzo» e «tasse». Sono bastate queste tre parole a Giorgetti per far crollare i mercati e tremare i palazzi. In venti minuti Milano ha perso l’1,3 per cento. Lega, FdI e Forza Italia sono corse ai ripari: «Nessuna nuova imposta»
• Pare che Israele voglia bombardare gli impianti petroliferi iraniani. La notizia ha fatto impennare le quotazioni del greggio. Nella notte sono stati rimpatriati i 178 italiani che hanno voluto lasciare il Libano. Oggi a Teheran i funerali di Nasrallah, celebrati da Khamenei
• Domani a Roma il corteo pro Palestina, a un anno dal 7 ottobre. Si temono infiltrati
• Maria Rosaria Boccia ha rilasciato ben due interviste in poche ore
• Rfi ha sospeso ogni attività con la Str92, ditta per la quale lavora l’operaio che, con un chiodo mal piantato, ha paralizzato la rete ferroviaria. Due le indagini aperte
• Perquisite le sedi Anas. I pm ipotizzano i reati di corruzione, turbativa d’asta, rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio. Si parla di 860 mila euro di tangenti per appalti da 400 milioni. Gli indagati sono nove
• Pochi giorni fa Nanni Moretti ha avuto un infarto ma ora sta bene. Ieri eri al Nuovo Sacher per la proiezione di Vittoria
• Il gigante dei pagamenti digitali Visa è stato accusato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti di aver creato un monopolio illegale
• Procede l’indagine a carico dei capi ultras di Milan e Inter. Tutti gli indagati si avvalgono della facoltà di non rispondere. Il pm Paolo Storari sarà presto sotto scorta. I club cercano di evitare il commissariamento
• Nuovi guai per Trump. Il procuratore speciale Jack Smith ha rivisto l’atto d’accusa per il 6 gennaio. Vuole dimostrare che non ha agito da presidente ma da privato cittadino. Trump protesta, parla di «interferenze» elettorali.
• Appena insediatosi, il neosegretario della Nato Mark Rutte è stato in visita a Kiev. Ieri ha incontrato Volodymyr Zelens’kyj
• In Europa league la Lazio ha sconfitto il Nizza per 4 a 1. Male la Roma, che ha perso contro l’Elfsbrog 1 a 0. In Conference la Fiorentina ha avuto la meglio sul The New Saints per 2 a 0
• A Shanghai avanzano Berrettini e Bellucci. Attesa per il ritorno di Djoković
• Oggi Luna Rossa si gioca il tutto per tutto. Per restare in gara dovrà battere in entrambe le regate contro Ineos. La prima alle 14 su Sky e ltalia1. A seguire, speriamo, la secondaTitoli
Corriere della Sera: Sacrifici da tutti
la Repubblica: Le tasse di Giorgetti
La Stampa: Petrolio dell’Iran, la minaccia di Bibi
Il Sole 24 Ore: Riforma fiscale, / tutte le novità / per imprese / e professioni
Avvenire: Attacco al petrolio
Il Messaggero: Giorgetti: servono sacrifici
Il Giornale: Una tantum, ecco chi pagherà
Leggo: «Manovra, sacrifici per tutti»
Qn: Giorgetti: in manovra sacrifici per tutti
Il Fatto: Sangiuliano chiamò Boccia / «Facciamo fronte comune»
Libero: Preparano gli scontri / E la sinistra li coccola
La Verità: Via alla commissione covid / Subito partono le imboscate
Il Mattino: G7, fronte anti-terrorismo
il Quotidiano del Sud: “Il Sud ponte tra Europa e Africa / Dal Mediterraneo spinta alla pace”
il manifesto: Siamo al verde
Domani: Caos del governo su tasse e benzina Giorgetti chiede «sacrifici per tutti»

IN TERZA PAGINA 
Stefano Cingolani racconta passato, presente e futuro sulle mosse di John Elkann. Danilo Taino spiega perché al Quartetto del caos (Iran, Russia, Nord Corea e Cina) non servono concessioni: «va tolta loro l’iniziativa». Iacopo Scaramuzzi ci fa sapere che il Belgio considera le parole del Papa inaccettabili: è crisi diplomatica tra Bruxelles e Vaticano
IN QUARTA PAGINA 
Anna Sicardi racconta la sua passione per il minibar. Quel piccolo frigo che pare un portale di accesso a una dimensione parallela e che, in alcuni casi, ha cambiato la storia
Good Morning Italia, 04 ottobre 2024


Risposta congiunta

Il presidente statunitense Joe Biden ha detto che sta discutendo con Israele la possibilità di attacchi contro le installazioni petrolifere dell’Iran, ma ha preso tempo rispetto alla reazione coordinata in seguito all’attacco missilistico lanciato da Teheran su Israele martedì (Cnn). Le parole hanno fatto schizzare il prezzo del petrolio a 74 dollari al barile (Bloomberg); Biden si era detto, invece, contrario alla possibilità di prendere di mira i siti nucleari iraniani. In una nota congiunta, i leader del G7 hanno espresso preoccupazione per la situazione in Medio Oriente e condannato l’attacco dell’Iran a Israele (Reuters).

  • La Libia ha ripreso la piena produzione di petrolio dopo due mesi di stop per una faida tra fazioni, una mossa che potrebbe contribuire a stabilizzare i mercati globali (Bloomberg).

Su più fronti L’esercito israeliano (Idf) ha riferito di avere ucciso circa 60 membri di Hezbollah, tra cui 15 miliziani nascosti nel municipio di Bint Jbeil, nel sud del Libano (Bbc); un bombardamento nel centro della capitale Beirut, invece, ha fatto nove morti (Abc). L’Idf ha chiesto ai residenti di 25 località del Libano meridionale di evacuare al più presto la zona, segnalando una possibile estensione dell’invasione (Ap). Nel frattempo, in Cisgiordania, funzionari palestinesi hanno dichiarato che raid aerei israeliani hanno ucciso almeno 18 persone nel campo profughi di Tulkarem (Bbc).

  • Tra gli obiettivi israeliani c’è Hashem Safieddine, presunto successore di Hassan Nasrallah al vertice di Hezbollah (Nyt).
  • Immagini satellitari visionate dall’Ft+ mostrano che i raid israeliani hanno colpito circa 3100 edifici in Libano.
  • “Siamo alla paralisi della diplomazia. Lo sforzo umanitario è allo stremo”, dice l’Alto commissario Onu per i rifugiati Filippo Grandi al Corriere.

Occhi su Teheran L’Ayatollah Ali Khamenei, Guida suprema dell’Iran, guiderà oggi la preghiera del venerdì per la prima volta dal 2020 e commemorerà Nasrallah a una settimana dall’uccisione (France24), mentre manca ancora chiarezza su data e luogo dei funerali del leader sciita (The New Arab).

  • Nonostante il divieto della Questura per il rischio infiltrazioni, domani a Roma è previsto un corteo pro-Palestina a quasi un anno dagli attacchi del 7 ottobre (La Stampa+).

Pioggia di droni

La Russia ha lanciato un vasto attacco con droni in 15 regioni ucraine, lasciando migliaia di persone senza elettricità. Le forze armate di Kiev hanno detto di aver abbattuto 78 dei 105 droni russi (Reuters). Tre persone sono morte in un attacco russo a Chernihiv.

  • Mosca riesce ad aggirare le sanzioni ottenendo componenti elettronici per i suoi missili da aziende occidentali (Bloomberg).

Subito a Kiev Due giorni dopo il suo insediamento come nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte si è recato a Kiev per mostrare il sostegno dell’Alleanza Atlantica all’Ucraina (Dw). Rutte ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, che ha rinnovato le pressioni perché tutti i Paesi Nato diano il via libera all’uso di armi occidentali oltreconfine (Kyiv Independent).

Grandi manovre

Intervenendo a un evento di Bloomberg, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha annunciato “una manovra che richiederà sacrifici da parte di tutti”. Giorgetti ha spiegato che saranno tassati profitti e ricavi e che anche le aziende di alcuni settori più favoriti dalla congiuntura economica dovranno contribuire allo sforzo per rientrare sotto il 3% del deficit nel 2026 (Il Sole 24 Ore). La Borsa di Milano ha perso terreno, cedendo l’1,5%. Fonti del Mef hanno chiarito che non è allo studio nessuna nuova tassazione per gli individui (Il Messaggero+), ma la fuga in avanti di Giorgetti apre crepe nella maggioranza (Repubblica+).

  • Il ministero ha definito fuorviante la notizia secondo cui il governo intende aumentare le accise sui carburanti, che saranno invece “rimodulate tra diesel e benzina”, in linea con le raccomandazioni Ue (Ansa).
  • Oggi alla Camera il via libera definitivo al decreto Omnibus, che tra le altre cose modifica il concordato preventivo (Sky Tg24).

Taxes les riches Laurent Saint-Martin, ministro francese del Bilancio, ha detto che l’aumento delle tasse previsto per il 2025 colpirà lo 0,3% più ricco del Paese, tra le famiglie più facoltose e le principali aziende (Bloomberg). Il presidente Emmanuel Macron ha appoggiato il progetto, a patto che gli aumenti siano temporanei e mirati.

Questioni di sovranità

L’Ungheria è stata deferita dalla Commissione europea alla Corte di giustizia Ue per la legge “a tutela della sovranità” in vigore dal dicembre 2023 (Euronews). Ispirata alla legislazione russa, la normativa ungherese istituisce un ufficio per la difesa della sovranità incaricato di indagare su attività svolte nell’interesse di un altro Stato o di un ente straniero “suscettibili di violare la sovranità dell’Ungheria” (France 24).Verso Mosca Il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili, ha promulgato una legge che mette al bando la “propaganda Lgbt”, sul modello di quella in vigore in Russia (Ap). La legge prevede che il governo possa censurare libri e film e vietare manifestazioni come il Pride. Secondo i critici è l’ultimo passo in direzione pro-Cremlino fatto da Tbilisi, in vista delle legislative del 26 ottobre (Reuters).

  • Le autorità moldave hanno accusato la Russia di distribuire denaro per condizionare il voto nel referendum del 20 ottobre sull’adesione del Paese all’Ue (Politico).

Accordo storico Il Regno Unito cederà a Mauritius la sovranità sull’arcipelago delle isole Chagos (Bbc). Finora parte del Territorio Britannico dell’Oceano Indiano, da decenni l’arcipelago era al centro di una disputa territoriale. L’intesa prevede che inizialmente la base militare sull’atollo Diego Garcia resti gestita da Londra, in collaborazione con gli Usa (Wp+).

Orizzonti

Fumata bianca Dopo tre giorni, i lavoratori portuali della costa orientale degli Stati Uniti hanno interrotto uno sciopero legato al rinnovo contrattuale, che ha creato forti disagi nel trasporto marittimo. Si prevede un aumento salariale del 62% in sei anni; il contratto scaduto è stato esteso fino al 15 gennaio per definire i dettagli dell’intesa (Reuters).Diamo i numeri A settembre l’indice Pmi relativo al settore dei servizi dell’Eurozona è sceso a 51,4 punti dai 52,9 di agosto; calo anche in Italia, dove passa da 51,4 a 50,5 (La Stampa). L’indice composito Hcob di S&P Global è finito a 49,6 dal 51,0 di agosto, sotto la soglia che separa la crescita dalla contrazione (Reuters).

Tra i banchi

La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue per non aver posto fine all’uso “abusivo” di contratti a tempo determinato tra gli insegnanti (Tuttoscuola) e per il mancato riconoscimento anche ai precari della scuola degli scatti di anzianità che spettano al personale di ruolo, così creando ingiustificate discriminazioni (Orizzonte Scuola).È Ius Italiae Forza Italia ha detto che presenterà in Parlamento una proposta di legge per modificare l’attuale legge sulla cittadinanza, articolata su tre punti: cittadinanza per chi completa l’obbligo scolastico, restrizione dello ius sanguinis a due sole generazioni e semplificazione delle procedure (Repubblica).

Mondo reale

Ipotesi corruzione La Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni nelle sedi di Roma e Torino e nella struttura territoriale di Milano di Anas, nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta (Rai News). L’indagine riguarderebbe appalti per 400 milioni di euro da parte della società che gestisce la rete stradale, con ipotesi di tangenti tra i 300 e i 400mila euro.Allerta rossa Circa 2000 persone sono state evacuate a causa del maltempo in provincia di Ravenna, dove per oggi è prevista l’allerta rossa per rischio idraulico (Resto del Carlino). Anche la Protezione civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica e idraulica valido fino alle 16.

  • Negli Stati Uniti, il bilancio delle vittime dell’uragano Helene è salito a 215: è il più alto in quasi 20 anni (Ap).

Media & Tech

Avanti un altro Il gruppo Gedi, editore di Repubblica, ha annunciato la nomina di Mario Orfeo, attuale direttore del Tg3, come nuovo direttore del quotidiano al posto di Maurizio Molinari, che continuerà a collaborare come editorialista. John Elkann si è dimesso da presidente di Gedi: sarà sostituito dall’amministratore delegato del gruppo Maurizio Scanavino; al suo posto Gabriele Comuzzo (Prima Online).

  • L’uscita di scena di Orfeo apre un nuovo fronte nella partita per i vertici della tv pubblica (Domani).

Sport

Derby a distanza All’Olimpico la Lazio ha battuto 4-1 il Nizza, nel match valido per la seconda giornata di Europa League (highlights), mentre la Roma in trasferta è stata battuta per 1-0 dall’Elfsborg (highlights). In Conference League la Fiorentina ha battuto 2-0 i gallesi del New Saints (Gazzetta).

(Waiting for) Weekender

  • Gli editori stanno puntando sempre più sui Canali di WhatsApp per condividere le news con i lettori (Nyt).
  • Il marketing fa bene ai libri? (Rivista Studio).
  • L’eterno ritorno del Tamagotchi, figlio del disagio sociale giapponese e oggetto di culto degli anni Novanta (Link).
  • La stagione in cui i calciatori potrebbero dire basta per protesta con un calendario diventato troppo fitto (L’Ultimo Uomo).

Oggi

Bruxelles, i 27 Stati membri dell’Ue votano sulla proposta della Commissione europea di imporre dazi sulle importazioni di veicoli elettrici fabbricati in Cina (Reuters);
Matera, riunione del G7 su uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne (fino al 6);
Stati Uniti, tasso di disoccupazione di settembre;
Germania, dati del mercato automobilistico di settembre;
Eurozona, Francia, Germania, Italia, Regno Unito: dati Pmi delle costruzioni di settembre di S&P Global/Hcob;
India, dati Pmi dei servizi Hsbc di settembre;
Serie A, al via la settima giornata di campionato;
MotoGp del Giappone, qualifiche e sprint;
Tennis, Atp 1000 di Shanghai;
Louis Vuitton Cup, undicesima e dodicesima regata (Rainews).

Prime:

Corriere: Giorgetti: sacrifici da tuttiRepubblica: Le tasse di GiorgettiLa Stampa: Petrolio dell’Iran, la minaccia di BibiIl Sole 24 Ore: Riforma fiscale, tutte le novità per imprese e professioniIl Messaggero: Giorgetti: servono sacrificiIl Fatto Quotidiano: Sangiuliano chiamò Boccia: “Facciamo fronte comune”Domani: Caos del governo su tasse e benzina. Giorgetti chiede “sacrifici per tutti”Avvenire: Attacco al petrolioIl Foglio: I nuovi confini del terroreIl Giornale: Una tantum, ecco chi pagherà

Libero: Preparano gli scontri. E la sinistra li coccola

La Verità: Via alla commissione Covid. Subito partono le imboscate

il manifesto: Siamo al verde

Ft: Oil surges after Biden remarks over Israel attack on Iran

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L’AUDIO ESCLUSIVO

Sangiuliano chiama Boccia: ecco l’ultima telefonata

Non solo gossip – La sera del 3.09 i due parlano per mezz’ora dell’incontro con Meloni, dei viaggi, della nomina che “non si può fare: non posso dirlo al cellulare”

Di Thomas Mackinson e Maddalena Oliva 
4 Ottobre 2024
“Pronto, ti disturbo Maria Rosaria? Come stai, innanzitutto?”. La storia che vi stiamo per raccontare non è solo gossip né una questione personale. È la sera del 3 settembre 2024. L’allora ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano chiama al telefono Maria Rosaria Boccia, la mancata Consulente Grandi eventi. Qualche ora prima di questa conversazione, Sangiuliano era stato convocato a Palazzo Chigi per chiarire la sua posizione rispetto a uno scandalo che da subito aveva superato i confini delle vicende personali per diventare una questione politica, e che da lì a 72 ore lo porterà a rassegnare le dimissioni. Il giorno dopo, il 4 settembre, Sangiuliano andrà di fronte al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci per raccontare la sua verità e chiedere scusa, oltre che a sua moglie, alla premier Giorgia Meloni e a tutti i collaboratori del ministero. Proprio davanti alle telecamere della rete ammiraglia del servizio pubblico, il ministro aveva detto, rispondendo a una domanda di Chiocci: “Io l’ho chiamata ieri, i nostri rapporti si erano interrotti all’incirca l’8 agosto. L’ho chiamata per dirle di essere corretta e precisa nelle affermazioni. Cioè lei sa (…) che ho pagato io per le sue trasferte e i viaggi. Bisogna essere precisi”. “E le ha detto solo questo?”, chiede il direttore. “Sì, sostanzialmente questo era il motivo della telefonata”. Il Fatto è in grado di documentare alcuni dei passaggi salienti di questa telefonata che ha dei contenuti di rilevanza pubblica non solo perché a parlare è un ministro al tempo ancora in carica, ma anche perché molti dei dettagli che possiamo oggi svelare raccontano tutta un’altra verità rispetto a quanto aveva detto fino a quel momento Sangiuliano, rispetto a quanto avrebbe dichiarato al Tg1 e poi, soprattutto, rispetto a quanto metterà per iscritto nel suo esposto contro Maria Rosaria Boccia (e a seguito del quale la donna risulta indagata per i reati di violenza o minacce a corpo politico e lesioni personali).La telefonata che abbiamo deciso di pubblicare non è una telefonata privata o tra due semplici cittadini. È una telefonata che è stata registrata dalla stessa Boccia che ha più volte ammesso di aver iniziato a farlo “per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta”. E che la donna avesse captato delle conversazioni era un’informazione di cui anche Sangiuliano era a conoscenza (“Mi sono accorto che lei registrasse ed è uno dei motivi per cui ho voluto interrompere la relazione”, aveva detto al Tg1). È una telefonata che è fonte di prova nell’indagine della Procura di Roma: i magistrati dovranno valutare se siano stati commessi reati e se risponda al vero, come sostiene l’ex ministro nella sua denuncia, l’accusa di “un ricatto perpetrato ai danni di un rappresentante di un’Istituzione della Repubblica: un evento senza precedenti in Italia”. Ecco perché abbiamo deciso di pubblicare.L’origine dello scoopL’ultima telefonata avviene dopo giorni di silenzio tra i due. “Perché sei sparito?”, chiede lei contrariata, per usare un eufemismo. “Perché ero e sono in una situazione brutta”, risponde lui. Lo scambio tra i due parte dallo scoop di Dagospia sulla consulente poi rinnegata dal ministero. Lei è furiosa: “Sai benissimo lo scoop da chi è partito (…). Smetti di dire bugie: quella foto o l’hai fatta partire tu o…”. “Io questo non lo so, questo te lo dico con il cuore in mano”, dice lui. I due si riferiscono alla notizia apparsa sul sito di Roberto D’Agostino con una foto che li ritrae insieme: è il 26 agosto e lo scandalo deflagra. Discutono di quella foto perché è un dettaglio importante: dimostra che non fu per prima Boccia a provocare la guerra mediatica e il terremoto che 11 giorni dopo porterà alle dimissioni del ministro, bensì qualcuno dentro al ministero, una “talpa” che ancora non ha un nome né un mandante. Sangiuliano si sente chiamato in causa in prima persona: “Tu sei una persona intelligente, ragiona, io non avevo alcun interesse”. Ma lei insiste: “Ti ho chiesto a chi hai girato quella foto”. Lui non capisce: “Pensavo fosse quella che avevi pubblicato su Instagram, qual è la differenza tra le due?”. La donna a quel punto gli spiega che la foto in questione è la stessa ma con formati diversi. Lei l’aveva mandata a lui via Whatsapp e poi l’aveva postata in una storia Ig privata, alla quale soltanto lui poteva accedere. “Sto dicendo che tra quelli a cui hai mandato questa foto c’è la persona che l’ha mandata a Dagospia, lo comprendi o no?”. Alla fine lui s’arrende: “Allora l’avrò girata a qualche mio collaboratore, ma non l’ho fatto in malafede”.“Fare quadrato”L’allora ministro ha un altro obiettivo in testa. Chiede a Maria Rosaria Boccia di concordare una strategia comune che gli consenta di rimanere al proprio posto in via del Collegio Romano, anche se a lei dice “sto spingendo per andarmene”, contraddicendo quello che invece raccontavano in quei giorni le cronache politiche (e che è ricostruito nell’articolo accanto, ndr). Chiede di mettere fine a questo “stillicidio quotidiano”. “Tutto questo finirebbe se noi la finiamo di parlare con il pubblico e i giornalisti e di postare cose…”. E poi il ministro si lamenta di tutta l’attenzione che i media stanno dedicando alla vicenda: “Ti pare con quello che succede nel mondo, Hamas e la gente che muore in Ucraina… col sindaco (di Pompei, Carmine Lo Sapio, ndr) che dice ‘ho pagato tutto io’. E noi invece di fare quadrato contro questa gente…”.È a quel punto che l’ex ministro propone di coinvolgere la giornalista Melania Rizzoli, amica di entrambi, come “mediatore psicologico”. “Avevo detto a Melania se ci volevamo vedere lunedì a casa sua, io tu e lei. Ti vuole molto bene”, dice lui. “Quante volte Melania ti ha detto ‘vedi di chiamarla?’ Chiamala, chiamala!’”, risponde lei. E lo frena così: “Non è che ci dobbiamo vedere con i giudici davanti, ma se dobbiamo io non ho problemi… (…) Per parlare non abbiamo bisogno di una terza persona”. Lui insiste: “Sì. perché è la cosiddetta figura del mediatore psicologico, una figura che esiste proprio professionalmente”.Il nodo dei viaggi

Per Sangiuliano Maria Rosaria Boccia deve chiarire che non c’è alcun viaggio a suo nome pagato con i soldi del Ministero. “A me interessa puntualizzare solo i soldi e che non hai avuto documenti riservati” ribadisce lui. E protesta: “Tu dovresti essere dalla mia parte e dire ‘cazzo, Gennà: io devo fare in modo che tu possa restare al posto tuo’”. E lei: “Io non ti ho mai chiesto di dimetterti”. Lui chiede “un segnale”, come quello che lo stesso ministro avrebbe dato alla donna nella lettera rilasciata alla Stampa: “Alla Stampa ho detto che sei una persona competente e professionale”. E allora il ministro esplicita la sua richiesta: “Dovresti chiamare l’Ansa e dire: ‘Non è vero che i viaggi erano pagati dal Ministero’”. Perché, insiste, i biglietti per Polignano li ha pagati lui, l’hotel di Taormina l’ha pagato lei, il sindaco di Riva Ligure ha pagato di tasca sua. Lei qualche minuto prima gli aveva già dato ragione sul punto. Ma il ministro aveva ribadito: “I viaggi li ho pagati io”, esattamente come affermerà, ricevute alla mano, nell’intervista al Tg1 il giorno dopo. E lei: “Ma io lo so! Perché ho scritto che ha pagato il Ministero?”. E lui: “Ma sta scritto sull’Ansa!”.

Il feudo di Vicienz’

Prima le fritture, poi le mazzette: Alfieri in carcere per corruzione

Campania felix – Il dem, fedelissimo di De Luca, agli arresti per 250 mila euro di (inutili) subappalti della ditta di famiglia

4 Ottobre 2024
“Cielo sereno non teme tempesta”, diceva il sindaco Pd di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri poche ore dopo le perquisizioni di fine gennaio. Cioè dopo la discovery dei decreti con le accuse di corruzione e turbativa d’asta per le quali è stato messo in carcere ieri, quando la tempesta è scoppiata davvero. Un temporale di sei misure cautelari che ruotano intorno a un mazzettone da 251 mila euro, camuffato da fatture della Dervit, i monopolisti della pubblica illuminazione nel Cilento, per subappalti a Battipaglia alla Alfieri Impianti srl, la ditta di famiglia del sindaco. Dervit – lo scrivono due consulenti della Procura di Salerno guidata da Giuseppe Borrelli – non aveva bisogno affatto di subappaltare quelle forniture, ed avrebbe risparmiato molto trattandole senza intermediari. Era quindi il corrispettivo ad Alfieri per la vittoria in due gare milionarie a Capaccio del 2023 pilotate da cima a fondo (in una Dervit era unica concorrente), come le perquisizioni dei pc e dei cellulari hanno confermato: i file dei progetti, dei bandi, delle strade da inserire, erano scritti dagli uomini della Dervit e concordati con l’autista del sindaco, Andrea Campanile. A quel punto bisognava soltanto ricordarsi di mettere un pupazzo a firmare i progetti, perché il codice degli appalti vieta all’impresa progettista di partecipare alle gare relative.L’ordinanza di 114 pagine tratteggia un comune e un gruppo di professionisti e di imprese asservite ai disegni di Alfieri, uno degli uomini politicamente più vicini al governatore campano Vincenzo De Luca. In queste carte c’è il concentrato del decennale “sistema Cilento” che ha portato potere e voti al cerchio magico di Vincenzo De Luca. Del governatore campano Alfieri è stato a lungo capo staff, consigliere del presidente, e in definitiva “ispiratore” del metodo di raccolta delle preferenze, riassunto dalla battuta del 2016 sulle “fritture di pesce” con la quale De Luca gli ha regalato l’immortalità nelle cronache del clientelismo politico.È un sistema composto da più elementi. Ci sono le ditte che – lo si ricava dai verbali citati nell’ordinanza – evitano di partecipare alle gare perché hanno già rapporti economici in corso con la ditta annunciata vincitrice. Ci sono i dirigenti comunali che invitano alle gare imprese che sanno già che sono troppo piccole per partecipare, così vincono quelli scelti in partenza. Ci sono i professionisti disponibili a firmare in bianco i progetti fatti altrove: per uno era pronta con determina una parcella di 74 mila euro. Non li vedrà mai perché la Regione Campania non finanzierà l’opera. Ci sono le banche controllate dai “loro” manager: quando Alfieri chiama il direttore della BCC di Acquara per far alzare lo scoperto del conto di Alfieri Impianti, dall’altro capo del telefono ci si mette sugli attenti. “Tonino se ti ho chiamato è una cosa personale…”.Il sindaco è l’unico che va dietro le sbarre. Per gli altri cinque – tra cui la sorella Elvira Alfieri, titolare di Alfieri Impianti – sono stati disposti solo domiciliari. Il Gip di Salerno motiva il carcere per Alfieri con “la scaltrezza e spregiudicatezza dimostrate dall’indagato” che da casa potrebbe violare “il divieto di comunicazione con terzi”. E forse, si legge, qualcuno lo aveva avvertito delle indagini. Le microtelecamere piazzate nei suoi uffici lo sorprendono mentre il 21 gennaio 2024, nove giorni prima delle perquisizioni, prova a fare una bonifica con un metal detector. Dalle ambientali che emerge che Alfieri, persi i finanziamenti della Regione, era comunque pronto a trovare i soldi per Dervit con una variante da 160 mila euro su un una rotonda, o con avanzi di bilancio. “Con me – chiosava – si dorme a quattro guanciali perché quando nacque il diavolo io già tenevo la coda”.

Favori

Caserta, i pizzini per le assunzioni dal consigliere regionale

Sospette “spintarelle” – Perquisito con accuse di corruzione e concussione il consigliere regionale campano e presidente della commissione Ambiente Giovanni Zannini, eletto in “De Luca presidente”

4 Ottobre 2024

Secondo gli atti dell’inchiesta per la quale è stato perquisito con accuse di corruzione e concussione, il consigliere regionale campano e presidente della commissione Ambiente Giovanni Zannini, eletto in “De Luca presidente”, si muoveva con la circospezione di chi aveva qualcosa da temere.

Le raccomandazioni per le persone da impiegare all’Asl di Caserta, per esempio, le consegnava su fogli di carta. Dei “pizzini”, insomma. Le telecamere, piazzate dai carabinieri nell’ufficio della persona che li riceveva, hanno ripreso la pratica. La procura di Santa Maria Capua Vetere guidata da Pierpaolo Bruni ipotizza che su quei foglietti fossero scritte delle indicazioni che era meglio non dare a voce. Pare però che Zannini non venisse accontentato: tra le contestazioni mosse dai pm casertani, infatti, figurano anche le pressioni che il consigliere regionale ha esercitato ai danni dell’ex direttore sanitario dell’Asl Vincenzo Iodice per indurlo alle dimissioni dall’incarico, proprio perché quelle segnalazioni non andavano a buon fine.

Sette gli indagati e per ore gli investigatori hanno aperto scrivanie e armadi anche nell’ufficio di Zannini, al settimo piano della sede del consiglio regionale nel centro direzionale di Napoli. Il consigliere avrebbe ricevuto diversi favori da imprenditori, da una gita su un lussuoso yacht ai motorini per i figli, in cambio di suoi interventi presso un comune del Casertano e la Regione.

E avrebbe costretto Iodice, in passato ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere nonché ex segretario del Pd provinciale, a dimettersi da direttore sanitario perché – secondo l’impianto accusatorio alla base dei decreti di perquisizione e ancora tutto da riscontrare – non voleva sottostare alle sue richieste relative ad alcune nomine.

Ora Iodice fa il coordinatore di tutti i distretti sanitari dell’Asl di Caserta.Tra le persone coinvolte nell’indagine c’è Alfredo Campoli, indagato con la figlia. Campoli è un imprenditore di Mondragone titolare di diverse aziende operanti nel settore dei servizi ambientali. Zannini avrebbe ricevuto da lui in regalo due motorini per i figli in cambio dell’intervento presso il Comune di Teano, dove ha messo il peso delle sue relazioni (e del suo ruolo di presidente della commissione regionale Ambiente) su un appalto nel settore ambientale sul quale si era concentrato l’interesse dell’imprenditore. 

Un’altra contestazione di corruzione riguarda l’intervento richiesto al consigliere regionale dai fratelli Paolo e Luigi Griffo (entrambi indagati), imprenditori di Castel Volturno titolari dell’azienda Spinosa Spa, specializzata nella produzione di mozzarella di Bufala Campana Dop e dei suoi derivati. Zannini si sarebbe mosso per aiutarli nella realizzazione di un impianto per la produzione della mozzarella, per il quale i Griffo dovevano risolvere problematiche di carattere amministrativo con la Regione Campania. Sono loro che poi avrebbero ricambiato con la vacanzina sullo yacht.

“Ho piena fiducia nella magistratura, ho chiesto di essere ascoltato al più presto per chiarire tutto, posso già adesso chiarire che ho pagato sia il viaggio che i motorini, come risulta da regolare bonifico che fornirò ai magistrati”, ha replicato Zannini.

AVVISOCHI NON VOLESSE RICEVERE OGNI MATTINA LA RASSEGNA STAMPA PUO’ CANCELLARSI DAL GRUPPO