Preoccupazioni per lo Sviluppo Edilizio a Baia Domizia: I Cittadini Chiedono Maggiore Attenzione alle Regole  di Ferdinando Terlizzi

Con la fine dell’estate, Baia Domizia, Cellole e Sessa Aurunca si trovano a riflettere su un periodo segnato da successi, come la prima Bandiera Blu, ma anche da alcuni disagi legati a una gestione del territorio che ha suscitato preoccupazioni tra cittadini e commercianti.

Il tema centrale riguarda il rispetto delle norme paesaggistiche e ambientali previste dalla Legge Galasso (n. 431/85), che impone vincoli sulle aree costiere per preservare l’integrità del territorio. Tuttavia, nell’area di Arena dei Pini a Cellole, è stata avanzata l’idea di realizzare un centro commerciale, sollevando dubbi tra la comunità locale. Le preoccupazioni non riguardano solo la tutela del paesaggio, ma anche la sicurezza dei cittadini, soprattutto durante eventi pubblici.

Secondo i residenti, mentre le richieste di modifiche minori presentate da singoli cittadini spesso ricevono risposte negative, progetti di maggior impatto sembrano avanzare senza gli stessi ostacoli. “È importante che tutte le decisioni siano prese nel rispetto delle leggi, per garantire un trattamento equo per tutti”, commentano alcuni abitanti di Baia Domizia.

Particolarmente delicata è la questione dell’anfiteatro commerciale in programma vicino all’Arena dei Pini, che, secondo i commercianti locali, potrebbe avere ripercussioni sul tessuto economico della zona, creando squilibri difficili da gestire.

Cittadini e commercianti chiedono un’attenzione maggiore da parte delle istituzioni competenti, affinché ogni intervento sul territorio venga valutato con la dovuta cura, nel rispetto delle norme ambientali e paesaggistiche.

“Confidiamo nel fatto che le autorità vigilino attentamente su questi sviluppi, per garantire un equilibrio tra crescita economica e tutela del territorio”, concludono i residenti.

Baia Domizia si trova in un momento cruciale per il suo futuro. La comunità spera che, attraverso un dialogo costruttivo con le istituzioni, sia possibile trovare un giusto equilibrio tra sviluppo e rispetto delle regole, per salvaguardare l’ambiente e la vivibilità della zona.