C’era una volta un impunito che stava per finire in galera e in bancarotta, ma entrò in politica per abolire i suoi crimini e accollarci i suoi debiti. Ci riuscì. Morì incredibilmente a piede libero. Lasciò un grande vuoto da destra a sinistra e una scia di bava di quanti lo santificavano da vivo e pure da morto perché erano come lui (ovviamente in scala), o avrebbero tanto voluto. Così oggi la destra guidata da un’incensurata continua a sfornare leggi pro criminali; e il centrosinistra è pieno di gente che quelle norme le condivide o le suggerisce o le vota o si astiene. Prendiamo l’abuso d’ufficio: è il reato del pubblico ufficiale che viola la legge per favorire un raccomandato a scapito di uno bravo senza santi in paradiso, o per punire chi fa il suo dovere. Mezzo Pd con i suoi sindaci chiede di depenalizzarlo e la destra+Azione+Iv lo accontentano (nepotismi, cognatismi e amichettismi sono specialità della casa). Repubblica, siccome la schiforma è targata destra, torna a difendere la legalità dopo due anni di letargo sulle porcate di Draghi&Cartabia. E pubblica liste di condannati e imputati che la faranno franca. L’altroieri tocca all’ex sindaco Pd di Bibbiano, imputato per abuso d’ufficio per aver affidato senza gara alla onlus “Hansel e Gretel” il servizio di psicoterapia per bambini abusati o presunti tali, con tanto di locali gratis. Siccome l’abuso era reato quando fu commesso e quando iniziò il processo, ma è stato abrogato a partita in corso, il giudice lo assolve “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato”. Come quando B. depenalizzò il falso in bilancio e dimezzò la prescrizione, spiegando che aveva preso tanti voti, ergo gli italiani l’avevano già assolto. Vagonate di processi, suoi e altrui, saltarono come birilli. E lui faceva pure la vittima: “Visto? Ero un innocente perseguitato. E adesso chi mi chiederà scusa e mi risarcirà di cotanto calvario?”.
Ma allora il centrosinistra, con Rep al seguito, diceva che era un impunito che l’aveva fatta franca. Ora invece Cappellini su Rep s’inventa che per Bibbiano sono stati tutti assolti perché erano vittime innocenti del “partito dell’elettrochoc… anello di congiunzione tra grillismo, melonismo e salvinismo”. E sui social fior di pidini esultano per la “fine dell’incubo” del martire (finì addirittura ai domiciliari per abuso e falso, povera stella) e pretendono le scuse di Meloni, Salvini e Di Maio per una rara battaglia meritoria in difesa di tante famiglie rovinate. Intanto anche la Corte dei Conti condanna l’eurodeputato Avs Mimmo Lucano: danno erariale per i pasticci sui soldi per i migranti. Ma tutti zitti: ha preso tanti voti, ergo gli italiani l’hanno assolto. Delle due l’una: o B. è risorto e s’è buttato a sinistra, oppure è sempre vivo e lotta insieme a loro.