mercoledì, 27 Novembre 2024
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Il meglio da “Mattino”, “Fatto”, “Cronachedi”, “Notix” e l’Anteprima, la spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti e Good Morning Italia, il Briefing per conoscere il mondo che cambia in 5 minuti a cura di Ferdinando Terlizzi –

ARRESTATO L’ACCOLTELLATORE DELL’ANFITEATRO – UN PLAUSO ALLA SQUADRA MOBILE E AGLI INQUIRENTI

Rapina, estorsione e lesioni personali: sono queste le accuse con le quali è finito agli arresti domiciliari, ieri mattina, Nicola Sabatino, 38 anni, di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica e scaturita da un episodio di violenza avvenuto a luglio, nei pressi dell’Anfiteatro campano. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Caserta, Sabatino avrebbe messo in atto un vero e proprio sistema di estorsione nei confronti di un coetaneo, una persona, peraltro, fragile e vulnerabile, costringendolo a versare una somma di denaro con cadenza settimanale. In caso di mancato pagamento, l’arrestato non avrebbe esitato a minacciare e ad aggredire fisicamente la vittima, infliggendogli lividi e contusioni. La situazione si era ulteriormente aggravata quando l’uomo era stato costretto a cedergli beni, come 7 biciclette, che poi sotto forma di “cavallo di ritorno” erano fatte ricomprare alla stessa vittima o rivendute per ottenere un profitto. Azioni che sarebbero state accompagnate anche da altri tipi di violenza come calci e pugni.
L’episodio culminante è stato l’accoltellamento avvenuto la mattina del 5 luglio in piazza Adriano, quando, di fronte al rifiuto della vittima di continuare i pagamenti, Sabatino ha reagito in modo violento, ferendola con un coltellino a pochi centimetri dall’arteria femorale che, fortunatamente, non gli ha causato la morte grazie ai soccorsi immediati. La vittima ha riportato ferite che hanno richiesto cure mediche e diversi giorni di prognosi. Grazie alle indagini, di cui è titolare il sostituto procuratore Anna Ida Capone, è stata richiesta al giudice per le indagini preliminari, Maria Pasqualina Gaudiano, l’emissione di una misura cautelare, che è stata eseguita dalla polizia in tempi rapidi. L’indagato si trova ora agli arresti domiciliari, in attesa dell’evoluzione del procedimento, che attualmente è nella fase delle indagini preliminari.
All’inizio il ferimento apparve come un “giallo”, perché la vittima, una volta ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano”, aveva subito dichiarato al drappello di polizia che era caduto su un chiodo nei pressi della pista di bocce dell’Anfiteatro: versione fornita, evidentemente, per paura di ritorsioni, sia nei suoi confronti sia dei suoi familiari. Tranquillizzato e avvertito sulle conseguenze di una testimonianza non credibile – alla luce della chiara ferita da accoltellamento – spiegò che ad aggredirlo con un coltello era stato il suo conoscente. Dettagli poi confluiti in una denuncia presentata dal suo legale, l’avvocato Nicola Garofalo.
Dopo il ricovero d’ urgenza a Caserta, con la prognosi per «sanguinamento arterioso di ramo collaterale dell’arteria femorale profonda e in fase attiva», il 40enne – appartenente a una stimata famiglia del luogo – fu trasferito al “Cardarelli” di Napoli. A causa di quell’accoltellamento, la vittima ha rischiato anche di morire, dal momento che il fendente lo colpì in una zona delicata vicino all’arteria femorale. Le ferite alla femorale, infatti, possono essere letali, come accaduto qualche anno fa a un giovane pugile durante la movida casertana. Un aspetto sconcertante è che il presunto aggressore pare avesse conquistato anche la fiducia dei familiari della vittima, ricevendo compensi per piccoli servizi domestici, e si sia attivato, subito dopo i fatti, a dichiararsi estraneo in tutta la vicenda, contattando sui social persone vicine alla famiglia della vittima.

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Alluvione Spagna, almeno 158 morti e oltre 120mila sfollati. Il sindaco: “C’è chi convive coi cadaveri”. Sánchez: “Non è finita, state a casa”

Alluvione Spagna, almeno 158 morti e oltre 120mila sfollati. Il sindaco: “C’è chi convive coi cadaveri”. Sánchez: “Non è finita, state a casa”
 

Sono almeno 158 i morti provocati dalla spaventosa alluvione che ha devastato l’area metropolitana di Valencia, in Spagna. Altri cadaveri (mercoledì c’erano 95 vittime ufficiali) sono stati trovati giovedì nel capoluogo, come ha spiegato la sindaca María José Catalá. Otto persone sono state trovate senza vita in un garage, tra cui un agente della polizia. Inoltre, un’altra persona è morta in Andalusia e altre due sono le vittime in Castilla-La Mancha. Ma il numero è destinato inevitabilmente a salire. “Purtroppo ci sono persone morte all’interno di alcuni veicoli” ha dichiarato il ministro dei Trasporti spagnolo, Óscar Puente, riferendosi alle centinaia di auto e camion bloccati sulle strade intasate dal fango. Tra i paesi più colpiti quello di Paiporta, 25mila abitanti alle porte di Valencia, dove si registrano 62 vittime, quasi la metà di quelle conteggiate ufficialmente. Mentre ad Alfafar il sindaco Juan Ramón Adsuara denuncia: “C’è gente che sta convivendo con dei cadaveri in casa. Faccio un appello a tutte le amministrazioni”.

I numeri della catastrofe climatica sono impressionanti: oltre 120mila gli sfollati, mentre almeno cinquecento persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia, dove sono impegnati oltre mille militari dell’Unità di emergenza dell’esercito per liberare 119 strade regionali isolate dal fango e dai detriti portati dalle piogge torrenziali. Oltre 250 persone sono state salvate da elicotteri e settanta via terra. In conferenza stampa, il ministro per le Politiche territoriali Ángel Víctor Torres ha parlato di “decine e decine di dispersi”: non c’è ottimismo sul fatto di recuperare persone ancora in vita. Il premier spagnolo Pedro Sánchez, arrivato sul posto, ha chiesto di “stare a casa” sottolineando che l’emergenza non è ancora finita. In un post su X, il presidente della Comunità autonoma valenciana Carlos Mazón comunica di aver “richiesto l’incorporazione dell’esercito e delle truppe terrestri, marittime e aeree disponibili per rafforzare il lavoro logistico e la distribuzione degli aiuti alla popolazione”.

 

Allagamenti in altre province – Allagamenti di strade e case si stanno verificando in diversi punti delle province spagnole di Castellón (est) e Cadice (sud-ovest). L’allerta rossa era stata segnalata anche a Tarragona e per questa area l’agenzia meteorologica catalana ha decretato allerta massima per il sud della provincia. Resta in vigore l’allerta arancione per sei comunità in Andalusia, Aragona, Catalogna e Comunità Valenciana. Allerta gialla invece per Castilla y León, Estremadura e Ceuta. Come riporta Tve, l’acqua ha invaso diversi punti del nord di Castellón, dove la popolazione ha ricevuto avvisi delle autorità per evitare di circolare. “Ci sono scuole chiuse, persone bloccate nei loro veicoli che aspettano di essere liberate, strade interrotte”, ha raccontato una giornalista in collegamento, mentre scorrevano immagini di fiumi straripati. Non lontano da lì, a Valderrobres (provincia di Teruel), l’acqua è entrata in alcune case. Disagi anche in diverse località della provincia di Cadice, spiega la stampa locale: a San Fernando, ad esempio, si sono registrati allagamenti in scuole e case. Alcune complicazioni sono state segnalate anche in provincia di Siviglia.

Il Tribunale camera mortuaria – Da mercoledì al Palazzo di giustizia di Valencia stanno arrivando diversi corpi delle vittime. In un comunicato, l’autorità giudiziaria ha spiegato che per ospitare i cadaveri è stato messo a disposizione “un intero piano sotterraneo del parcheggio” della struttura, uno spazio abilitato per agevolare poi lo svolgimento delle autopsie e delle pratiche di identificazione dei corpi. Secondo il canale tv La Sexta, nelle prime ore dall’apertura della camera mortuaria provvisoria sono arrivati “almeno dieci carri funebri”. Nel frattempo, il governo ha inviato nella zona diversi team di medici legali provenienti da altre regioni e alcuni obitori portatili“. “Ne sono state messe a disposizione circa cinque. Purtroppo dall’esperienza del Covid sappiamo che sono importanti”, ha spiegato alla radio Cadena Ser la ministra della Difesa Margarita Robles, aggiungendo che sono anche messi a disposizione psicologi per assistere sopravvissuti e parenti delle vittime.

La deviazione che ha salvato Valencia – C’è un terribile precedente nella storia della provincia di Valencia. I più anziani ricordano l’alluvione del 1957, quando il fiume Turia sfondò gli argini provocando almeno quattrocento morti e danni enormi in tutta la città. All’epoca quel corso d’acqua attraversava il centro di Valencia. Ora non è più così: dopo quella tragica inondazione il suo corso venne deviato a 12 km, lontano dal centro. E senza quell’opera la Dana, il fenomeno atmosferico che ha colpito il Paese iberico con la sua violenza smisurata, certamente avrebbe provocato molte più vittime. Al posto dell’antico letto del fiume oggi c’è l’ammirato Giardino del Turia, uno dei parchi naturali urbani più grandi e visitati della Spagna, uno spazio verde di oltre nove chilometri quadrati con strutture sportive e la celebre Ciudad de las Artes y las Ciencias, opera dell’architetto Santiago Calatrava. L’opera di ingegneria idraulica di deviazione del fiume fu iniziata appunto subito dopo l’alluvione del 1957 e ultimata nel 1973: alla fine si portò il Turia fuori città, dotando il nuovo letto del fiume di una capacità di oltre 5mila metri cubici di acqua, molti di più rispetto ai 3700 del precedente corso cittadino.

Gli sciacalli – La polizia spagnola ha arrestato 39 persone nelle ultime ore come presunti autori di atti di sciacallaggio nelle zone colpite dalle piogge torrenziali. Questi furti, in cui i ladri hanno approfittato del caos creato dall’alluvione si sono concentrati soprattutto nel centro commerciale Bonaire della città di Aldaia (31mila abitanti) e nel MN4, ad Alfafar (22mila). Le forze di sicurezza sono state costrette a ritirare parte delle truppe dal soccorso alle vittime per pattugliare le aree, al fine di prevenire ulteriori furti. L’obiettivo principale di questi ladri sono oggetti di alto valore economico poco ingombranti, come computer, telefoni cellulari o profumi di marca.

Sánchez: “Non è finita, bisogna stare attenti” – “Grazie a tutti i lavoratori del settore del soccorso: in queste emergenze va sottolineato il ruolo del pubblico, nella ricerca dei sopravvissuti e in aiuto delle persone. Ma dico ai cittadini della zone che la Dana continuerà, non è finita, quindi bisogna stare attenti” ha detto il premier spagnolo, Pedro Sánchez, in visita nelle zone colpite dalle inondazioni. “Martedì terremo il Consiglio dei ministri e dichiareremo questa zona vittima di calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità. Siamo alla vigilia di un ponte festivo ma invito tutti a stare a casa. Tutti i Paesi europei stanno offrendo i loro aiuti e per questo li ringrazio“.

La vicinanza dell’Ue – “Oggi le nostre bandiere sventolano a mezz’asta in ricordo delle vittime delle tragiche alluvioni in Spagna. Le mie più sentite condoglianze alle loro famiglie e la mia gratitudine alle squadre di emergenza per il loro coraggio e impegno. L’Europa è e sarà con voi, Pedro Sanchez” scrive sul suo profilo X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Piangiamo con voi. Insieme ci rialzeremo”, ha scritto in spagnolo su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Europa è con la Spagna”, ha affermato anche la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. “Il Parlamento europeo si unisce al popolo spagnolo nel lutto per tutti coloro che hanno perso la vita durante le tragiche inondazioni. Affronteremo questa situazione insieme”. Anche Papa Francesco ha mandato un messaggio di vicinanza alla popolazione di Valencia, in un video inviato al presidente della Conferenza episcopale spagnola, monsignor Luis Argüello: “Voglio esprimere la mia vicinanza al popolo valenciano. Sono vicino a loro in questo momento di catastrofe”.

L’offerta di aiuto dalla Germania – L’agenzia tedesca per il soccorso tecnico (Thw) sta monitorando la situazione e ha offerto aiuto e collaborazione. A oggi non c’è stata alcuna richiesta di assistenza internazionale da parte della Spagna attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile, ma la Thw è comunque pronta a intervenire nel caso dovesse arrivare. “In quanto organizzazione di emergenza, la Thw è strutturata in modo tale da poter distribuire la nostra tecnologia specializzata nei paesi vicini entro poche ore“, ha detto il portavoce. “L’ampia gamma di applicazioni della Thw comprende pompe ad alte prestazioni, generatori di corrente mobili, ponti temporanei, sistemi di trattamento dell’acqua potabile e veicoli pesanti per lo sgombero. Inoltre, la Thw dispone di un’unità di intervento rapido per il salvataggio all’estero (Seeba) che può essere schierata in poche ore per salvare le persone dopo te.

 

Appalti truccati nei Comuni di Caserta e San Nicola, 9 misure cautelari e 14 indagati a piede libero. Tutti i nomi

Il blitz dei carabinieri. Ad innescarlo l’indagine della Procura di S. Maria Capua Vetere

In alto da sinistra Antonio Megaro, Giuseppe Fazzone, Francesco Cerreto, Gaetano Mastroianni, e Michele Amato. In basso da sinistra Raffaele Antonucci, Francesco Biondi, Giulio Biondi, Giulio Fappiano e Michele Iannucci.
In alto da sinistra Antonio Megaro, Giuseppe Fazzone, Francesco Cerreto, Gaetano Mastroianni, e Michele Amato. In basso da sinistra Raffaele Antonucci, Francesco Biondi, Giulio Biondi, Giulio Fappiano e Michele Iannucci.

CASERTA – Cinque indagati ai domiciliari e per quattro è scattato l’obbligo di dimora: sono le cifre dell’indagine dei carabinieri che ha puntato a disarticolare un sistema che sarebbe stato in grado di manipolare le gare d’appalto per il verde pubblico nei Comuni di Caserta e di San Nicola La Strada. Il giudice Alessia Stadio ha disposto gli arresti domiciliari per Raffaele Antonucci, 59enne di Sant’Agata de’ Goti, proprietario della Antonucci Garden, Giuseppe Fazzone, imprenditore 54enne di San Nicola la Strada, Francesco Cerreto, 57enne di Caserta, patron della ditta Opera, Francesco Biondi, 62enne, fino a pochi giorni fa responsabile del settore Urbanistica e Lavori Pubblici a Caserta, e Michele Amato, 60enne di San Marco Evangelista, dipendente del Comune di Caserta, in servizio presso il settore Programmazione Urbanistica e Lavori Pubblici.

Obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, invece, per Giulio Biondi, fratello di Francesco, 66enne, ex responsabile dell’area Tecnica del Municipio di San Nicola, Domenico Natale, 33enne, titolare della ditta ‘Un Seme per la Vita’, Giuseppe Cerullo, 56enne di Macerata Campania, amministratore della Centro Servizi, e Gianni Andrea Mingione, 45enne di Caserta, rappresentante legale della Euro Green. Le misure, eseguite questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, sono state decise a seguito dell’interrogatorio preventivo che gli indagati avevano affrontato proprio con il giudice Stadio (con la nuova riforma voluta dal ministro Carlo Nordio, per determinati reati, il gip è chiamato a confrontarsi con i destinatari della proposta di misura cautelare che propone la Procura). Dai risultati di questi interrogatori, il giudice ha deciso di non accogliere la richiesta di provvedimenti restrittivi per Gaetano Mastroianni, 56enne, già assessore di San Nicola La Strada, Giovanni Mastroianni, 64enne di San Marco Evangelista, Brigida Napoleone, 66enne di Caserta, entrambi in servizio presso l’area Tecnica del Municipio di San Nicola, Francesco Zoleo, 57enne di Portici, geometra del Comune di San Nicola, e Pasquale Viscusi, 50enne, amministratore unico dell’Antonucci Garden, difeso dall’avvocato Mirko Del Giudice.

I cinque sono indagati a piede libero, come lo sono Beniamino Bernardo, 42enne di Caserta, dipendente dell’Anda Servizi Globali, Carmine Del Prete, 32enne di Marcianise, guida, fino al 2021, della Cor.Res Costruzioni e Restauri, Antonio Di Rubba, 46enne di Vitulazio, amministratore della Di Rubba Costruzioni, Giulio Fappiano, 56enne di Alife, proprietario della Consultrategy, Francesco Galileo, 50enne di Caserta, titolare della F.G. Costruzioni, Michele Iannucci, 57enne di San Nicola la Strada, Vincenzo Massaro, 55enne di Caserta, titolare della Coprofin, Antonio Megaro, 63enne, già assessore e vicesindaco di San Nicola, e Marianna Sepe, 48enne di Carinaro.

Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, falso in atti pubblici e turbata libertà degli incanti. Il lavoro dei militari dell’Arma del Nucleo Investigativo di Caserta, coordinati dal pm Anna Ida Capone e dal procuratore Pierpaolo Bruni, ha consentito di far emergere – nella fase delle indagini preliminari – un quadro associativo secondo il quale alcuni degli indagati avrebbero creato un “accordo-cartello” di imprese che, con la complicità di pubblici ufficiali dei due Comuni, avrebbero alterato o turbato il normale e lecito andamento delle aggiudicazioni di lavori pubblici, prettamente per la cura del verde, in entrambi i Comuni, per un importo complessivo stimato in oltre 500 mila euro. L’attività dei carabinieri, diretti dal colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale, avrebbe portato a disvelare, dice l’accusa, un vero e proprio fraudolento “sistema gare”, consistente nella scelta “ad hoc” delle ditte da invitare (tutte facenti parte del “cartello”) – con la classica tecnica dell’invito a partecipare rivolto a consapevoli ditte “spalla” – ciascuna già consapevole del proprio “turno” di aggiudicazione, in base al quale, pertanto, nelle procedure per le quali non erano interessate omettevano di presentare l’offerta, oppure la presentavano con minore ribasso, così da risultare economicamente svantaggiosa rispetto a quella che, preordinatamente, si era deciso dovesse aggiudicarsi la gara.

Nel collegio difensivo, gli avvocati Giuseppe Stellato, Giovanni Cantelli, Vincenzo Iorio, Gennaro Iannotti e Nello Sgambato.

Gli indagati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.

DAILY MAGAZINE

 

Politica & malaffare / La presunzione d’innocenza non placa la nostra indignazione

L’EDITORIALE di ANTONIO ARRICALE 

“Un seme per la vita”. Bellissima, anzi, geniale – d’accordo, di una genialità maligna, ma non stiamo a sottilizzare – il nome dato ad una delle ditte coinvolte nell’inchiesta sugli appalti truccati e sul cartello delle imprese organizzato da funzionari – presunti, al momento – infedeli, tra il Comune capoluogo e quello limitrofo di San Nicola La Strada. Inchiesta e risvolti che pubblichiamo a parte su questo giornale.
È questa definizione – immagino – ad aver ispirato la filosofia di un piano di diabolica semplicità messo in piedi, secondo i magistrati inquirenti del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, da dirigenti e funzionari comunali, semplici impiegati ed un gruppetto di imprese del settore ambientale (con i 5 arrestati, sono coinvolte 23 persone, complessivamente) per dividersi le risorse pubbliche destinate, nei comuni citati, alla gestione del verde pubblico.
Un seme, dunque: piccole cifre, mediamente una decina di migliaia di euro per ciascuna gara d’appalto, da dividere tra i componenti d’un cartello di imprese, sotto la vigile regia di chi conosce l’ammontare dell’intera torta disponibile. Fettine insignificanti, se considerate singolarmente, ma che nel complesso assumono un valore di centinaia di migliaia di euro di denaro pubblico. Come un seme, appunto, che col tempo diventa una pianta, seppure una malapianta. Un gioco da ragazzi, che occhi distratti difficilmente riescono a cogliere. Ma non è questo – e meno male – il caso dei magistrati sammaritani, da qualche tempo a questa parte.
Come molti sanno, infatti, il meccanismo dello spezzettamento delle gare, oltre a tenere lontano dai lavori pubblici imprese ben più strutturate, consente di procedere alla selezione delle aziende su invito mirato da parte della pubblica amministrazione. Insomma, si invitano – dicono i maligni – soltanto le imprese amiche. Certo, va salvaguardato il principio della rotazione, che però – con la gestione di un cartello – anche un ragazzino saprebbe aggirare senza destare eccessive attenzioni.
Ma veniamo al punto specifico della vicenda: la gestione del verde pubblico, che a Caserta, come a San Nicola La Strada, ma anche in quasi tutti i comuni della Campania, è una vera e propria barzelletta. Nel senso che non se ne fa. E molti dei problemi stagionali, che come cittadini siamo costretti a vivere (dalle frane, all’intasamento della rete fognaria, agli alberi che cadono e, in alcuni casi, uccidono, alle erbacce che feriscono il decoro delle aiuole e prima ancora il nostro senso civico, e via discorrendo) dipendono proprio dalla mancata gestione del verde da parte dei comuni e dal rispetto che si dovrebbe, più in generale, all’ambiente.
Insomma, nella migliore delle ipotesi, quando la gestione del verde si fa – ed è questo il caso – è tutta una farsa. Pensate un po’: dalle carte dell’inchiesta emerge addirittura questo scambio di battute tra un dirigente e un titolare di impresa: “Invece di tagliare 10 piante ne tagli 6, invece di potare 10 rami ne recidi 2, invece di raccogliere l’erba ovunque … tanto, se rimane per terra… non possono dirti niente”.
Ed è questo il punto: chi dovrebbe dire, chi dovrebbe protestare, chi dovrebbe redarguire, al di là del cittadino che ormai è diventato rauco a forza di ripeterlo, senza purtroppo nemmeno essere ascoltato? Non solo. Il dramma è che questo copione si ripete anche in altri rami della pubblica amministrazione. La quale, nella migliore accezione della gente, è semplicemente un verminaio.

E, tuttavia, in un rigurgito di buona fede e di speranza, verrebbe da chiedere: ma dove sono gli amministratori? Che cosa fanno di fronte a questo disastro morale generalizzato? Come intendono salvaguardare il bene collettivo? Ma ci sono o ci fanno?
In un Paese serio, fatta di gente seria, al primo stormir di fronde se ne prenderebbe atto. Ci si farebbe dignitosamente da parte. Accade, invece, che il giorno prima si dica una cosa ed il successivo si faccia il contrario. Certo, in un Paese civile – proviamo a ricordarcene in ogni momento – esiste la presunzione d’innocenza.
Ma esiste anche la rabbia dell’indignazione. E noi, insieme alla maggior parte dei cittadini perbene, siamo indignati. Eccome, se lo siamo.

 

GIOVEDÌ 1º NOVEMBRE 2024
Good Morning Italia, 01 novembre 2024


Bilancio in salita

Decine di persone sono ancora disperse nel sud-est della Spagna, a due giorni dalle inondazioni che hanno causato almeno 158 vittime (El Mundo). Mentre inizia la conta dei danni, l’esercito è all’opera per distribuire aiuti alla popolazione (Euronews). Il ministro per la Politica dei territori Arcadi España García ha detto che la regione avrà “le risorse necessarie” per sostenere la ripresa. Il governo regionale di Valencia ha annunciato un piano di aiuti iniziale da 250 milioni di euro (El País).Gravi ritardi Sui luoghi del disastro è arrivato il primo ministro Pedro Sánchez, che ha invitato gli abitanti di Valencia e Castellón a rimanere a casa (Efe). Intanto sono cresciute le polemiche sul presunto ritardo di ore da parte delle istituzioni nell’avvertire i residenti del pericolo, con un rimpallo di responsabilità tra livelli di governo.

  • La polizia ha arrestato 39 persone, responsabili di atti di sciacallaggio nelle zone colpite dalle piogge (Bbc).

Ultimi giorni

Da Las Vegas, in Nevada, la candidata democratica Kamala Harris ha definito “molto offensive” le parole di Donald Trump, che ha promesso di proteggere le donne ”che a loro piaccia o meno” (Wp). Prima di intervenire in Arizona, intervistato da Tucker Carlson, il candidato repubblicano alle prossime elezioni ha parlato a un comizio in New Mexico, dicendo che i democratici si comportano “come la gestapo per farci usare le auto elettriche” (Guardian). Oggi entrambi i candidati terranno comizi a Milwaukee, nel Wisconsin.

  • La causa statale contro la lotteria elettorale da un milione di dollari al giorno di Elon Musk è stata sospesa in attesa di una decisione sulla sua richiesta che il caso si trasferito a una corte federale (Axios).

Testa a testa A cinque giorni dalle elezioni, sono oltre 60 milioni gli elettori che hanno già votato (Reuters). Dieci Stati hanno già superato il 50% dei voti totali di quattro anni fa. A guidare la corsa è la Georgia, dove i voti espressi sono già oltre due terzi del 2020.

  • Con il 48 e il 47% delle preferenze, Harris e Trump sono testa a testa in Georgia e Nord Carolina, due degli Stati che potrebbero decidere le elezioni (Cnn).

Attacco imminente

La Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato al Supremo consiglio per la sicurezza nazionale del Paese di prepararsi ad attaccare Israele (Nyt). Khamenei avrebbe preso la decisione dopo aver esaminato un rapporto sull’entità dei danni provocati dal raid israeliano di sabato scorso. Secondo l’intelligence di Teheran, l’Iran potrebbe attaccare lo Stato ebraico dal territorio iracheno “prima delle elezioni presidenziali statunitensi” (Axios).Nuovi sforzi Gli inviati statunitensi Amos Hochstein e Brett McGurk sono tornati in Medio Oriente per raggiungere un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano (Bbc). L’incontro a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu è stato “sostanziale e costruttivo”, anche se sembra difficile arrivare a una pausa dei combattimenti nella regione prima delle elezioni Usa (Cnn).

Corea al confine

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che finora gli alleati occidentali non hanno risposto adeguatamente al coinvolgimento delle truppe nordcoreane nella guerra in Ucraina (Reuters). Incontrando il Segretario alla Difesa Lloyd Austin e con gli omologhi sudcoreani, il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ha detto che non ci sono prove che le truppe nordcoreane siano già schierate in combattimento contro le forze ucraine, anche se Washington prevede che ciò accada a giorni (Cnn).

  • Google avrebbe accumulato in Russia multe per circa 2,5 decilioni di dollari per essersi rifiutata di ripristinare gli account su YouTube di 17 media filorussi (Guardian).

Missile balistico Nella notte tra mercoledì e giovedì la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale di prova verso le acque del Mar Giallo (Ap). Per il leader nordcoreano Kim Jong-Un si è trattato di un test cruciale per rafforzare la “deterrenza nucleare”. Il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa ha detto che il lancio rappresenta una violazione di varie risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu (Abc News).

Back to Italy

Caso dossier Intervenendo al question time al Senato in merito all’inchiesta sui presunti dossieraggi illeciti ad opera della società Equalize, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha messo in guardia da situazioni in cui “dati illecitamente acquisiti sono usati per attaccare gli avversari politici” (Sky Tg24). Ieri il poliziotto Marco Malerba ha ammesso gli accessi abusivi fatti per carpire informazioni riservate (Fanpage).Il fu reato La procura di Perugia ha ottenuto l’archiviazione per l’inchiesta che vedeva indagata la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei (Corriere). L’indagine riguardava l’assegnazione di alcuni fondi europei andati a un’azienda legata al marito di un’assessora. L’archiviazione scaturisce dalla recente abolizione del reato di abuso d’ufficio.

Orizzonti

In aumento A ottobre l’inflazione nell’eurozona ha raggiunto il 2%, segnando un aumento rispetto all’1,7% di settembre (Cnbc): il risultato potrebbe influenzare le prossime decisioni della Bce. Negli Stati Uniti, a settembre l’indice Pce sull’inflazione è aumentato dello 0,2% dopo il +0,1% di agosto, in linea con le previsioni (Reuters).Cambio di rotta Secondo i dati Istat, a settembre si è registrato un calo dell’occupazione in Italia: il numero degli occupati è diminuito dello 0,3%, mentre il tasso di disoccupazione rimane stabile al 6,1% (Ansa). Nell’eurozona il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile al 6,3% a settembre 2024, lo stesso livello di agosto (La Stampa).Di trimestre in trimestre Intesa Sanpaolo ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto di 7,17 miliardi di euro, in aumento del 17,1% rispetto ai 6,12 miliardi di un anno fa (Ansa). Nel terzo trimestre, l’utile netto di Bnp Paribas è aumentato del 7,8% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 2,87 miliardi di euro (Reuters). I ricavi di Stellantis sono invece scesi del 27% a 33 miliardi di euro (Forbes).

Media & Tech

Stime battute Amazon ha registrato un fatturato di 158,9 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2024, rispetto alla stima media degli analisti di 157,20 miliardi di dollari, grazie alla forte crescita della sua unità di servizi cloud (Cnbc). Con 94,93 miliardi di dollari, Apple ha battuto le aspettative di Wall Street per quanto riguarda le vendite del quarto trimestre fiscale, sostenute dalle vendite iniziali di iPhone 16. Gli utili di 1,64 dollari per azione hanno superato le attese degli analisti (Reuters).

Sport

Serie A Nella decima giornata, la Fiorentina ha battuto il Genoa per 1-0 (highlights). All’Olimpico la Roma ha battuto il Torino per 1-0. È finita 5-1 la partita tra Lazio e Como: i biancocelesti si portano così al terzo posto, accanto a Fiorentina e Atalanta (Gazzetta).

Weekender

  • Le vespe orientali riescono a tollerare grandi quantità di alcol. Una mutazione genetica potrebbe essere la ragione (National Geographic).
  • I rischi della trasformazione dei disastri climatici in contenuti social simili agli altri (Rivista Studio).
  • Perché l’attività di cheerleading è diventata così acrobatica e pericolosa, ma allo stesso tempo popolare (Nyt Magazine).
  • La morte della serialità per come l’abbiamo conosciuta (Link).

Oggi

Algeria, 70° anniversario dell’inizio dell’insurrezione algerina;Stati Uniti, tasso di disoccupazione di ottobre;Cina, Regno Unito e Stati Uniti: dati dell’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero globale S&P;Assemblea speciale di Kellanova per gli azionisti della multinazionale di produzione alimentare per votare sulla proposta di acquisizione della società da parte di Mars;India, Diwali, festa delle luci indù;Il gruppo britannico The Cure pubblica il suo nuovo album “Songs of a Lost World”;Cannes (Francia), cerimonia degli NRJ Awards 2024.

Prime:

Corriere: Il richiamo di BankitaliaRepubblica: “Troppe tasse sul risparmio” [Antonio Patuelli, presidente dell’Abi]La Stampa: Giustizia, blitz del governo. Arriva la priorità per i reatiIl Sole 24 Ore: Clima, in 20 anni persi 2.800 miliardiIl Messaggero: Valencia, non arrivano gli aiutiIl Fatto Quotidiano: Il cyber-collocamento per mogli, figli e amici

 

Domani: Il campo largo è a rischio estinzione. La strada stretta di Schlein e Conte

 

Il Foglio: Il Colle si muove per alzare il rating

 

Avvenire: L’allerta non è finita

 

Il Giornale: Lo stipendio di Landini cresce

 

Libero: Elly ciao

 

La Verità: Segreto sui giudici che affittano l’utero

 

il manifesto: Sotto a chi toga

 

Ft: China stimulus failing to ‘move needle’ say consumer-focused multinationals