Il colpo basso di Ferdinando Salzano, fondatore di Friends & Partners che produce l’evento che porta Ligabue nella Reggia Vanvitelliana.
Ligabue è stato alla Reggia di
Caserta venerdì per scattare le foto.
per poi cenare con Biagio Antonacci
e i Negramaro a La Scialuppa al Borgo
Marinari.
I biglietti per la Reggia costano
69, 79 e 89 euro e, come per il ventennale
di Campovolo, il primo dei
quattro raduni organizzati a Reggio
Emilia, il 21 giugno (già quasi 100mila
biglietti venduti), anche alla
Woodstock formato Ligabue nella
Versailles italiana si potrà accedere
con un braccialetto blu, realizzato
da un’azienda informatica di Arzano,
che dialoga con la WebApp e arriverà
a casa di chi ha acquistato il biglietto
dal 1 aprile. Trenitalia farà
sconti ai fan che utilizzeranno il treno.
«Faremo il Campovolo alla Reggia
di Caserta. Sappiamo tutti di che bellezza
stiamo parlando». Luciano Ligabue
rivela la sua presenza “misteriosa”
a Napoli, nel “Bar Mario” un
negozio temporaneo dedicato all’artista
con tanto di “caffè” sospeso in
via dei Tribunali 169, in un sabato affollato
da migliaia di turisti in giro
nel centro storico. Lo attendono i fan, il Bar Mario è presidiato da polizia e vigili, a due
passi San Gregorio Armeno. Il mega raduno
di Liga sarà sabato 6 settembre, ma l’happening
«per stare insieme in un momento sociale in
cui ce n’è tanto bisogno », come sogna
il rocker di Correggio, inizierà il giorno prima, a
mezzogiorno, con il Ligavillage, un’area
campeggio, sport, ristorazione, cinema e spazi per bambini. «Grazie alle magie di Ferdinando
Salzano e alla generosità della Soprintendenza – dice Ligabue – siamo riusciti ad avere
la fortuna insperata di poterlo fare alla Reggia di Caserta.
Esattamente con gli stessi crismi del Campovolo
originale». Così i fan del Centro Sud
non dovranno «smazzarsi» troppo
per raggiungerci. Sottolinea Liga.
L’evento celebra i 30 anni di “Certe
notti” e dell’album “Buon compleanno
Elvis”, pubblicato nel 1995. E il titolo
è appunto “La notte di Certe
Notti”.
Il Ligavillage sarà allestito
nei cortili interni della Reggia e nelle
aree adiacenti, lo show in piazza
Carlo di Borbone. Previsti 32 mila
spettatori, come conferma
Ferdinando
Salzano, fondatore di
Friends & Partners che produce l’evento.
Ma potranno diventare anche
oltre 40mila. «Ho avuto modo di
suonare al San Carlo (ad ottobre col
figlio Lenny alla batteria) – riprende
Ligabue- immaginate cosa significa
per uno che fa musica suonare nel
teatro d’opera più antico del mondo.
Napoli si sa quanto abbia un passato,
e un presente artistico, molto
forte. È una città che da sempre ho
vissuto da turista. Ho visto il Cristo
Velato quando grazie al mio assistente
(un napoletano appunto, Gino
ndr)». Per Liga, Partenope resta
un mondo a sé, e spiega: «La può scoprire
bene soltanto chi ci vive, non
come me quando vengo per un concerto.
Continuo a capire relativamente
la città, lo dico nel bene, nel
senso che per me continua a riservare
sorprese».
I biglietti per la Reggia costano
69, 79 e 89 euro e, come per il ventennale
di Campovolo, il primo dei
quattro raduni organizzati a Reggio
Emilia, il 21 giugno (già quasi 100mila
biglietti venduti), anche alla
Woodstock formato Ligabue nella
Versailles italiana si potrà accedere
con un braccialetto blu, realizzato
da un’azienda informatica di Arzano,
che dialoga con la WebApp e arriverà
a casa di chi ha acquistato il biglietto
dal 1 aprile. Trenitalia farà
sconti ai fan che utilizzeranno il treno.
Sono calde le luci del “Bar Mario”
in un’enoteca ai Tribunali, come
quelle dei vecchi club. Anche
qui sarà possibile acquistare e il ticket
per la Reggia, fino a martedì, poi
dal giorno dopo online ovunque. Sulle
pareti, i gadget dell’artista, giacche
di scena. La radio diffonde la
sua musica tra i fan ammessi all’incontro
partenopeo. Pochi fortunati,
fra cui Fabrizio che ha assistito a
ben 238 concerti dell’artista. Il rocker
di Correggio nel cuore antico di-
Spaccanapoli, rivela di non sentirsi
un mediano, ribaltando la sua celebre
canzone dedicata a Gabriele
Oriali, fuoriclasse dell’Inter di cui è
tifoso: «Mi sono proclamato mediano
quando soffrivo di senso di colpa
per tutto questo successo. In realtà
mi sono sempre sentito un fantasista
». Ligabue è stato alla Reggia di
Caserta venerdì per scattare le foto.
per poi cenare con Biagio Antonacci
e i Negramaro a La Scialuppa al Borgo
Marinari.
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