Leonardo da Vinci e la Morfopsicologia

 di Bartolomeo Valentino

 Nel presente articolo ci proponiamo di analizzare il ruolo di Leonardo da Vinci(1452-1519)  negli studi di Fisiognomica prima, nella nascita della Psicologia, ed in ultimo, della Morfopsicologia, ovvero di quella Scienza che si occupa del rapporto tra Anatomia del volto e Personalità.

Per il nostro discorso  interessa la pittura di Leonardo ,che si rivela un formidabile ed insostituibile mezzo di studio della Morfopsicologia. Il grande merito di Leonardo è di aver affrontato questi studi con una metodologia scientifica rigorosa. Non a caso volle diventare un profondo Cultore dell’Anatomia, in particolare di quella superficiale, trascorrendo mesi interi in molte sale settorie sezionando almeno 30 cadaveri tra Milano e Firenze. Sono celebri i suoi disegni anatomici conservati nel castello di Windsor, di proprietà della Regina d’Inghilterra. Leonardo può essere considerato il numero uno in diversi settori:

a-Primo vero Anatomico

b-Inventore della Fisiognomica legata all’Anatomia

c-Precursore degli studi di Psicologia con il suo interesse verso  i nostri ”moti dell’Anima” ,come lui li definiva. D’altra parte, la Psicologia di Karl Gustav Jung e di Sigmund Freud, intersecandosi con la vecchia Fisiognomica, si è trasformata in Morfopsicologia per merito del medico francese Louis Corman nel 1937.  Leonardo, partendo dalla analisi ed interpretazione della sua Pittura, si è spinto con il suo sguardo verso ciò che non è visibile, ma che sarà quello a guidare la formazione dei tratti somatici. Infatti, sappiamo che sono le spinte emotive  che contribuiscono a delineare i nostri tratti morfologici; ovvero il nostro vissuto  con esperienze negative e positive. Certamente le sue  furono delle semplici intuizioni, che tuttavia, nel corso dei secoli, hanno stimolato e consentito altre indagini. Non poteva avere allora una visione d’insieme nell’interpretare il viso. Del resto è questo il limite della Fisiognomica. Ai suoi tempi non era ancora affiorata la teoria del cervello Uno e Trino del neurofisiologo americano P D. Maclean con i tre cervelli descritti: rettiliano, limbico. neocorticale. Questi, infatti, sono in rapporto metaforico con i tre piani del viso di cui si parla in Morfopsicologia .Non si può negare che l’approccio di Leonardo  allo studio della Fisiognomica fu unico e che,a buon titolo, ne può essere considerato il fondatore. Con lui si realizza  quella famosa equazione:” la Fisiognomica sta alla Psicologia, come l’Alchimia sta alla Chimica”. Ma un altro grande merito fu anche quello di divenire il caposcuola di un gruppo di Pittori, che cominciarono a seguire le sue impostazioni metodologiche. Non a caso, molti di costoro, divennero studiosi di Fisiognomica. Tra questi ultimi, ricordiamo il Le Brun, francese ,famoso per essere stato il Primo Pittore del Re Sole; ancora il Lomazzo, Lorenzo Lotto ed altri.