OLIVIERO: “QUI PARTITO SEQUESTRATO…IO SONO GIA’ CANDIDATO”

«Il partito in Campania è sequestrato, come dice il governatore Vincenzo De Luca, ma quello casertano è scomparso». Così il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, a margine della visita al Macrico – Campo Laudato si’, commenta la situazione dei dem in Terra di Lavoro. «Sono otto anni che praticamente il Pd è commissariato e di questo non si può dare la colpa certo a me». Una sentenza, quella di Oliviero, che arriva alla vigilia della certificazione del tesseramento 2024, che dovrà essere ufficializzata a breve, forse già la prossima settimana, ma che praticamente è già pronta da giorni e conta circa 1.300 iscritti rispetto agli oltre 4mila del 2023, quando dalla platea sono stati cancellati nove aspiranti dem primo tra tutti Oliviero (ma anche Massimo Schiavone, Silvio Sasso, Vito Marotta, Fabio Civitillo, Agostino Navarra, Fabio Cipro, Antonietta Nacca e Davide Guida). Ma di questo partito morto il presidente Oliviero vuole comunque essere il candidato alle prossime elezioni regionali. E qualora ci fosse un veto da parte dei vertici del Pd, lui ha già un piano B. A rivelarlo è proprio il politico di Sessa Aurunca. «Io sono già candidato», dice e alla domanda “Con quale partito” afferma: «Mi auguro con il Pd». Fermo e senza nemmeno pensarci replica all’ulteriore quesito relativo ad un possibile diniego dei vertici con un deciso: «In tal caso è un problema del Pd». Non rivela l’alternativa e probabilmente non può farlo perché ne avrà più di una: tutto dipende dalla posizione che assumerà De Luca nello scacchiere elettorale.

Intanto, però le prime mosse per assicurarsi l’appoggio dei suoi fedelissimi sono state fatte e altre sono in corso. E in quest’ottica potrebbe essere letta anche la decisione di Ciro Marcigliano fedelissimo di Oliviero – e Annalisa De Civita di abbandonare il gruppo Pd in consiglio comunale a Sessa Aurunca per aderire a quello civico “Riformisti dei Democratici”. Ma non è solo Oliviero ad essere pronto a scendere in campo in questa competizione elettorale, anche Massimo Schiavone, che proprio come Oliviero è stato escluso dal tesseramento 2023 e attende di sapere se per il 2024 risulta iscritto, è già in piena campagna elettorale. A differenza del presidente, però, Schiavone non fa commenti e preferisce mantenere il silenzio su qualsiasi argomento: vuole prima avere conferme dal Pd per poi esprimersi. Altri papabili ci sono ma, in linea con le disposizioni del partito, non si espongono: non si esclude che tra i nomi della futura lista ci possa essere anche qualche casertano doc, magari una giovane leva, chissà forse qualcuno dei componenti del circolo cittadino.

IL CONVEGNO

Un circolo che in quest’ultimo periodo è molto attivo tra “suggerimenti” all’amministrazione, tavoli di lavoro e convegni. E proprio ieri si è tenuto un incontro all’hotel Europa dal titolo “Reddito di Libertà”. A fare gli onori di casa la sub commissaria del circolo Caserta Assunta di Rauso che, dopo aver ringraziato gli ospiti – la senatrice Valeria Valente del Pd, il questore di Caserta Andrea Grassi e Anna Montesarchio dell’associazione Spazio Donna -, ha annunciato «nei primi giorni di marzo diverse manifestazioni dedicate alla questione femminile. Questa sera (ieri, ndr), parliamo della violenza sulle donne e del Reddito di Libertà, un contributo economico alle donne vittime di violenza». È toccato poi alla moderatrice, l’avvocato Francesca Della Ratta, passare la parola al questore Grassi che ha sottolineato che «ancora troppe donne non si sentono tutelate dalle istituzioni, per questo sono qui – ha detto – e tengo presente questa urgenza nello svolgimento del mio ruolo».

Il questore ha poi ricordato l’impegno della Polizia in questo ambito con la creazione delle “stanze rosa”, «spazi dedicati all’ascolto protetto delle vittime di violenza all’interno di un bene confiscato alla camorra qui a Caserta. Abbiamo formato poliziotti e poliziotte – ha concluso – per fare sì che possano confrontarsi nel modo migliore con questo fenomeno».

A sottolineare quanto il fattore economico incida anche in questo contesto e a spiegare l’importanza del Reddito di Libertà – secondo i dati Istat solo una donna su 21 riesce a ricevere – è stata Anna Montesarchio, che ha ricordato che «dal 2022 abbiamo aperto le case di secondo livello che servono a supportare le donne nella fase di passaggio dalla casa rifugio all’autonomia». La senatrice Valente ha puntato l’attenzione sulla necessità di «stanziare sempre più fondi, che ad oggi sono assolutamente insufficienti, questo Governo non sta erogando i fondi in tempo utile».

E Rachele Aurora Marzaioli, l’altra sub commissaria del circolo casertano, ha concluso con la necessità «che la politica inizi a dare delle risposte a problemi concreti. E’ evidente – ha detto – che la direzione in cui stiamo andando lascia indietro le persone più fragili».

FONTE: DI LUISA CONTE