Caserta, 18 ottobre 2020 – C’è anche una scuola di Caserta a supporto del ricorso presentato da un gruppo di cittadini di Napoli contro l’ordinanza regionale con la quale De Luca ha chiuso le scuole in Campania fino al 30 ottobre. L’istituto Sacro Cuore, con l’assistenza dell’avvocato amministrativista Paolo Centore, ha infatti proposto nell’interesse della scuola primaria l’atto di intervento «ad adiuvandum» per chiedere la sospensione dell’ordinanza numero 79 della Regione Campania. L’ente regione dovrebbe depositare entro domani mattina (19 ottobre) alle 10 una documentazione chiesta dal giudice amministrativo, prima della decisione della presidente della quinta sezione del Tar chiamata a valutare in via cautelare la sospensione degli effetti dell’ordinanza. Da oggi, dunque, è presente nel giudizio anche l’istituto scolastico di Caserta per sostenere le stesse ragioni del ricorso in atto presentato contro l’ordinanza 79, nella parte in cui si dice che «con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 30 ottobre 2020», «in tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, incompatibile con lo svolgimento da remoto; nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza». Il ricorso viene motivato con il «danno grave e irreparabile» dovuto alla «lesione del diritto all’istruzione degli stessi figli». Il Tar Campania si è però riservato la decisione, rimandando la pronuncia, chiedendo alla Regione Campania di fornire una integrazione di documentazione relativa ai dati sul contagio in ambito scolastico che hanno determinato l’ordinanza regionale di chiusura delle scuole ma fino ad oggi non è ancora stato depositato alcun documento. Luca Vestini report