“Nicol, amore per la vita” è il  nuovo libro di del giornalista e scrittore ANTONIO BONACCI

 di Luigi Di Lauro

La sua penna la conosciamo bene. Antonio Bonacci ha sempre raccontato dell’Agro caleno, terra fertile e rigogliosa. Lo ha fatto con dovizia di particolari, dando voce alla gente, con approfondimenti nello studio antropologico del territorio. Apprezzato docente, in quiescenza, ha svolto, con impegno e dedizione, la sua missione didattica, anche, presso il liceo Garofano di Capua, almeno negli ultimi anni.

Si intitola; “Nicol, amore per la vita”, il suo nuovo libro, prossimo alla distribuzione; parla di una donna eccezionale, che affronta numerose difficoltà nel corso della sua vita e, grazie al suo ottimismo ed alla fede, riesce a superare ogni controversia. Il libro parla della vita di molte badanti rumene, che vanno incontro, spesso, anche ad esperienze drammatiche, che le segnano per tutta la vita. Sole, spaesata, il più delle volte senza dire o capire una sola parola della nostra lingua. Drammatica e singolare la testimonianza di una delle protagoniste, narrate dal Bonacci: “Per tutta la vita sono stata badante in molte famiglie italiane, ora non riesco a badare neppure a me stessa”. È un libro con molti risvolti drammatici, dicevamo; un libro, almeno per quanto è dato sapere, che tratta argomentazioni e problematiche già di per sé, ben note, nella più ampia disamina sociale; parla della camorra, del dramma della tossicodipendenza, riporta esperienze di camorristi finiti in carcere che rivolgono un invito ai giovani ad essere liberi, a non frequentare gente di malaffare. È luogo comune identificare i camorristi come persone che, in apparenza, fanno una vita ricca di soddisfazioni, ma alla fine, o finiscono in carcere o vengono ammazzati. Altro tema, importante, trattato nella narrazione dell’autore, è la parità tra uomini e donne e la denuncia di una società, che spesso si rileva maschilista. Antonio Bonacci, il professore, non è nuovo alle iniziative editoriali, infatti, è dello scorso anno, la pubblicazione del libro “Così parlò un uomo del sud” in cui, vi è, sulla base di documenti storici, la rivalutazione del regno delle due Sicilie, il più ricco e civile di tutti gli stati italiani. La prima edizione si è esaurita in poco tempo, ed ora ne viene ristampata una nuova. Antonio Bonacci è nato a Camigliano, in provincia di Caserta, classe 1948, laureato nel 1970 nella facoltà universitaria di Salerno. Ha conseguito tre abilitazioni con il massimo dei voti in materie letterarie, in storia ed in filosofia. Nel febbraio del 1989 si è iscritto nell’elenco dei giornalisti pubblicisti dell’ordine regionale della Campania. Ha collaborato con vari quotidiani: Il Tempo, Roma, il Mattino, il Giornale della Campania, (edizione di Caserta), Il Corriere di Caserta, il Mensile “Itinerario”, è stato anche direttore responsabile di emittenti televisive. La presentazione del libro viene annunciata per le prossime settimane  Considerate le augomentazioni della “fatica” editoriale, siamo certi, sarà un ulteriore successo per l’autore.