Report, Federico Ruffo contro Vincenzo De Luca: “Io licenziato? Surreale, la smetta di scappare”
Il tanto atteso scontro va in scena su Rai 3. Protagonisti di Titolo V, trasmissione condotta da Francesca Romana Elisei, Roberto Vicaretti, Vincenzo De Luca e Federico Ruffo. Tra i due non scorre buon sangue dopo la messa in onda, la scorsa primavera, di un servizio realizzato proprio dal giornalista romano per Report. Servizio ricordato la scorsa domenica 25 ottobre a Fabio Fazio su Che Tempo Che Fa, dove il governatore della Campania ha detto: “Uno dei suoi collaboratori ha detto che la Asl Napoli 1 è stata commissariata per infiltrazione camorristica. Era un falso clamoroso. Volevo domandare se quel giornalista è stato licenziato o meno” (battuta, su un suo collega che lavora per la stessa rete, davanti alla quale Fazio si è semplicemente speso in una risata).
Ed ecco la replica: “Non sono stato licenziato”. E ancora Ruffo: “Sarebbe bastata una semplice ricerca, tra l’altro trovo surreale farla, per capire che non sono stato licenziato ma che pochi giorni dopo quell’inchiesta per puro caso sono stato chiamato a condurre Mi Manda Rai 3. Non è andata esattamente come si augurava De Luca”.
L’apoteosi della malvagità, io accostato alla ‘ndrangheta. Fontana picchia durissimo su Report: Una brutta pagina di televisione
Ruffo ricostruisce anche la dinamica dei fatti: “Ad aprile e maggio dedicammo due puntate sulla sanità campana. Una verteva sulla distanza che si era venuta a creare, a mio giudizio abissale, tra il racconto che De Luca faceva dalla sua stanza in Regione sottraendosi a qualunque confronto con la stampa libera e la realtà dei fatti. Inoltre, mi ha attribuito un virgolettato che non era neanche mio, nella mia inchiesta di quella roba non si parlava, se ne era parlato in studio. Rimane la responsabilità nostra, della redazione di Report, ma non era neanche mio, quindi evidentemente la puntata l’ha anche vista poco”.